Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine [...] . Dal punto di vista analitico lo studio delle v. abeliane equivale allo studio delle funzioni meromorfe di p variabilicomplesse, con 2p periodi indipendenti (i generatori del gruppo di traslazioni), e si presenta come generalizzazione dello studio ...
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Matematico (Arezzo 1879 - Roma 1961), prof. (1904) di geometria proiettiva e descrittiva nell'univ. di Parma, quindi (1905-22) di Padova, poi (dal 1922) di Roma, nelle quali occupò successivamente le cattedre [...] sulle varietà algebriche (1942); Fondamenti di geometria algebrica (1948); Lezioni sulle funzioni analitiche di più variabilicomplesse (1958); Geometria dei sistemi algebrici sopra una superficie e sopra una varietà algebrica (2 voll., 1958 ...
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Matematico francese (n. Bages, Pirenei Orientali, 1926), prof. al Collège de France dal 1956 al 1994, membro dell'Institut (Académie des sciences, 1976). Ha apportato contributi di primo piano alla topologia [...] algebrica e alla teoria delle funzioni di variabilicomplesse. Tra il 1950 e il 1960 ha introdotto, insieme con H. Cartan, la nozione di "spazio analitico" che generalizza quella di varietà complesse. La geometria di tali spazi, nei quali si possono ...
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Matematico statunitense (n. Washington 1949), dal 1974 prof. alla Princeton University. Le sue ricerche vertono sull'analisi armonica, sulle equazioni differenziali alle derivate parziali, sulle funzioni [...] di una e di più variabilicomplesse, sulle serie multiple. Nel campo degli spazî funzionali, ha trovato interessanti relazioni tra lo spazio delle funzioni olomorfe nel disco ∣z∣ 〈 1 e lo spazio delle funzioni a oscillazione media limitata. Medaglia ...
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Solido geometrico limitato da un numero finito di poligoni disposti in modo tale che ciascun lato sia comune a due e a due soli poligoni (come, per es., nel cubo, nelle piramidi, nei prismi): facce del [...] O e sono isomorfi ai gruppi finiti di sostituzioni lineari non degeneri sopra una variabilecomplessa z′ = (αz+β)/(γz+δ) (con z, z′ variabilicomplesse, α, β, γ, δ costanti complesse e αδ−βγ≠0) ovvero ai gruppi finiti di proiettività sopra una retta ...
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Matematico italiano (Padova 1873 - Roma 1941). La sua opera ha avuto rilevanza fondamentale in svariati campi della matematica pura e applicata. A lui e al suo maestro G. Ricci Curbastro si deve l'elaborazione [...] liquide, sulla penetrazione dei proiettili e, in analisi, le classiche ricerche sulle funzioni analitiche di più variabilicomplesse, sulle varietà caratteristiche, ecc. Sullo scorcio del periodo padovano, intorno al 1917, s'iniziano le fondamentali ...
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Matematico italiano (Pavia 1835 - ivi 1890), allievo di A. Bordoni e di F. Brioschi, insegnò (dal 1859) nell'università di Pavia algebra e geometria analitica e successivamente calcolo infinitesimale; [...] Lincei (1875). Si distinse soprattutto per i suoi studî sulla teoria delle funzioni di variabilecomplessa (Teorica delle funzioni di variabilicomplesse, 1868), contribuendo effificacemente a far conoscere ed apprezzare in Italia questa teoria, che ...
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Matematico francese (Nancy 1904 - Parigi 2008), figlio di Élie. Prof. alle univ. di Strasburgo (1936-40), di Parigi (1940-69) e di Orsay (1970-75), è stato uno dei fondatori del gruppo Bourbaki, e capo [...] algebra e topologia. Ha conseguito risultati importanti in topologia, in algebra omologica, nella teoria delle funzioni di più variabilicomplesse, ove ha sfruttato a fondo il concetto di fascio analitico coerente da lui stesso introdotto. Tra le sue ...
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Matematico italiano (n. Torino 1883 - m. in guerra presso Cormons 1917), prof. all'univ. di Genova. Autore di notevoli ricerche riguardanti la teoria dei gruppi, la geometria differenziale, il calcolo [...] delle variazioni, la teoria delle funzioni a più variabilicomplesse, la teoria delle equazioni differenziali alle derivate parziali. ...
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Matematico italiano (Venezia 1879 - New York 1943). Apportò contributi originali e profondi in molti rami della matematica, come in analisi (riduzione di integrali doppi, estensione alle funzioni additive [...] dei teoremi di Rolle e della media - una delle quali porta oggi il suo nome -, funzioni analitiche di più variabilicomplesse) e nel calcolo delle variazioni (principio di minimo, teoria degli autovalori).
Vita
Allievo di U. Dini e L. Bianchi ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....