CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] propri di una società specifica in un'epoca particolare. Certo, i processi di apprendimento sono complessi e dipendono dal variabile ambiente in cui si trovano a vivere gli individui; è vero che esistono molteplici sistemi di valori, alcuni propri ...
Leggi Tutto
Rendita
Alberto Quadrio Curzio
Premessa
La rendita è stata inizialmente considerata come quel surplus che va al proprietario terriero per l'uso produttivo della terra scarsa. Successivamente e con ripetuti [...] 1c. La produzione della merce ottenuta dal processo h con l'uso della 'terra' di tipo h è q1 (h), che è qui una variabile esogena e quindi non spiegata dal modello.
Le incognite sono p₁ e p₂, prezzi delle merci prodotte; w(h), il salario per unità di ...
Leggi Tutto
GIUSTI, Ugo
Dora Marucco
Nacque il 16 sett. 1873, da Pietro e da Assunta Puliti, a Firenze, dove frequentò l'istituto commerciale, diplomandosi ragioniere.
Il suo nome comparve per la prima volta sull'Illustrazione [...] sui risultati complessivi dei fenomeni sociali di grandi dimensioni, riusciva a prendere in considerazione una pluralità di variabili e a seguirne le dinamiche anche nei loro incroci. Inoltre, potendo prescindere da omogeneità fittizie, come quelle ...
Leggi Tutto
In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] dall’impatto che l’ambiente lavorativo può avere sullo stato psicofisico del soggetto. Inoltre, è da tempo noto che variabili psicofisiche sono chiamate in causa nel determinismo di molte malattie croniche la cui origine è multifattoriale (per es ...
Leggi Tutto
LUCAS, Robert Emerson Jr (App. V, iii, p. 267)
Giuseppe Smargiassi
Economista statunitense. Nel 1995 gli è stato conferito il premio Nobel per l'economia per le sue ricerche sui modelli macroeconometrici [...] . 1429-45), nel quale L. ipotizza una relazione funzionale tra la determinazione dei prezzi delle attività finanziarie e le variabili di stato dell'economia ottenute come soluzione di un modello di ottimizzazione individuale in presenza di mercati in ...
Leggi Tutto
La grande crisi del nuovo secolo
Luigi Spaventa
Fra la metà degli anni Novanta del 20° sec. e i primi sei anni di quello successivo, l’economia mondiale conobbe uno sviluppo senza precedenti nella storia [...] 25% fra il giugno 2004 e il giugno 2006 rese insostenibile per molti mutuatari l’onere dei debiti contratti a tasso variabile. Le agenzie di rating cominciarono a rivedere al ribasso le loro generose valutazioni di alcune classi di titoli. Il mercato ...
Leggi Tutto
Successione di fenomeni diversi o di varie fasi dello stesso fenomeno che si ripetono nella medesima sequenza. Il termine indica anche il periodo di tempo necessario perché tali fenomeni o tali fasi si [...] dei processi di accrescimento e di riproduzione, che conduce da un individuo ad altri simili. In alcuni organismi il ciclo è variabile, in altri costante. Nei Batteri il ciclo è molto semplice: l’individuo si accresce e poi si riproduce per scissione ...
Leggi Tutto
Economia
Attività che provvede alla collocazione sul mercato delle merci e dei servizi, e quindi l’insieme dei punti di vendita che ne assicurano agli acquirenti la disponibilità.
Nell’ingegneria gestionale [...] ogni prova la probabilità p di verificarsi e q=1−p di non verificarsi, il numero A di volte che l’evento si verifica è una variabile casuale che assume i valori 0, 1, ..., n con probabilità pi=(ni)piqn−i (i = 0,1,…,n). Tale d. ha media np e varianza ...
Leggi Tutto
Biologia
G. sanguigni
Strutture antigeniche presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici (➔ gruppi sanguigni).
G. tissutali
Insieme di individui istocompatibili, tra [...] g. continuo finito, o a n parametri, o ∞n; se i parametri sono infiniti, cioè se un elemento dipende da una funzione variabile, si parla di g. continuo infinito. Esempio di g. continuo a 3 parametri è l’insieme delle proiettività di una retta in sé ...
Leggi Tutto
In economia, sia il metodo di analisi basato sul principio marginalistico e, in particolare, sull’individuazione delle scelte ottime degli agenti economici attraverso il confronto tra beneficio e costo [...] sono altro che le variazioni infinitesime di dette funzioni in corrispondenza di variazioni pure infinitesime delle rispettive variabili indipendenti, e quindi sono i differenziali totali delle funzioni stesse. Le posizioni di equilibrio relative al ...
Leggi Tutto
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...