Psicologia clinica
Massimo Grasso
L'area disciplinare che delinea la p. c. si presenta come un territorio complesso e variamente articolato, di difficile e controversa definizione quanto ai suoi fondamenti [...] il "pregiudizio individualistico" (Carli 1995).
È possibile tuttavia intravedere un'altra possibilità oltre a quelle proposte: le variabili che abbiamo ricordato - relazione, contesto, richiesta - o, meglio, la considerazione di esse in termini di ...
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Occupazione
Paolo Piacentini
Le indagini sulle forze di lavoro, la principale fonte statistica di rilevazione, classificano come occupato chi, nella settimana di riferimento, abbia lavorato almeno un'ora, [...] lavoro sono espresse in termini di ore complessivamente lavorate). Letta in una direzione 'inversa' di causalità fra le due variabili sugli assi, a un dato volume di o. (ore lavorate) corrisponde un livello inferiore di salario. Entrambe le relazioni ...
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Il termine contraffazione ha sfumature semantiche controverse, più o meno estese secondo le nazioni e le rispettive legislazioni. Tuttavia, in linea generale, vi è da differenziare innanzi tutto la contraffazione, [...] , le organizzazioni criminali responsabili della sofisticazione di farmaci disperdono le loro tracce attraverso rotte distributive sempre variabili: la produzione asiatica, realizzata in India e Cina, viaggia alla volta dell'Australia, oppure del ...
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Con il termine comparativismo si intende l'attività di ricerca che si fonda sull'approccio comparativo allo studio di fenomeni distinti, separati gli uni dagli altri nel tempo e/o nello spazio. In alcuni [...] , corrisponde abitualmente a un'opera di comparazione a maglie strette su fenomeni circoscritti e ben delimitati, le cui variabili possono essere prese tutte in considerazione: il gruppo di storici uniti intorno a P. Laslett nel Cambridge group ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] pratica caritatevole risulta a un tempo discriminante e dispersiva. Discriminante, perché seleziona i poveri con criteri incostanti, variabili nel tempo e nello spazio senza ragione alcuna che non sia il sentimento del benefattore. Dispersiva, perché ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] elementi quali la razza, l'etnia, la stirpe, la consanguineità o, più genericamente, un'origine comune. Vi è poi la variabile culturale, che lega la nazione e le forme della coscienza nazionale a fattori identitari quali la lingua, le tradizioni, la ...
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radio
Nicola Nosengo
Un mezzo di comunicazione che non invecchia
La radio è un mezzo di comunicazione che permette di trasmettere informazione sonora a distanza sotto forma di onde elettromagnetiche. [...] musicale o della voce umana, viene trasformato per mezzo di microfoni in un’onda elettromagnetica di frequenza e ampiezza variabili. Tuttavia quest’onda ha una frequenza troppo bassa, e quindi un’energia troppo piccola, per essere trasmessa a grandi ...
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Biologia e medicina
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale.
Le cellule migranti (o migratorie o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, hanno notevole importanza nei fenomeni [...] , in quanto l’influenza delle diverse culture che si incontrano porta a un adattamento reciproco su modelli comportamentali meno variabili. Adattamento è un termine che deve essere visto in concomitanza con l’integrazione e con le manifestazioni di ...
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Economia
Si parla genericamente di e. nel senso di più o meno intensa reattività di un fenomeno al variare di un altro, ma con linguaggio più rigoroso si considera elastico un fenomeno soltanto quando [...] in funzione del variare del prezzo dei vari fattori di produzione è detta in particolare e. di combinazione, mentre la variabilità della quantità domandata di un fattore di produzione o di un bene finale in funzione della variazione del prezzo di ...
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Vita, origine della
Renato Fani
Matteo Brilli
Dalla seconda metà degli anni Novanta del 20° sec., gli studi sull'o. della v. sulla Terra hanno ripreso notevole vigore, principalmente grazie all'enorme [...] suppone che questa transizione sia avvenuta attraverso la formazione di molecole 'miste', vale a dire contenenti quantità variabili di ribonucleotidi e di desossiribonucleotidi, e che in quelle molecole vi sia stato un graduale aumento del contenuto ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...