Origini dell'uomo
Emiliano Bruner
Rispetto alle altre discipline scientifiche, l'antropologia presenta una rara anomalia, ovvero la completa circolarità tra osservato e osservatore. L'uomo è al tempo [...] struttura di base delle forme a loro precedenti. Una delle specie o delle popolazioni che faceva parte di questa variabilità (e non necessariamente una forma di quelle attualmente conosciute nel record fossile) ha fornito il materiale genetico per l ...
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Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] n2−1 intersezioni di due curve generiche del sistema, le quali pertanto si incontrano, fuori di tali punti, in un solo punto variabile. Sono esempi di r. omaloidiche la totalità delle rette del piano (n = 1, n2−1 = 0, cioè nessun punto base), la ...
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sperimentazione biologia Nel linguaggio biomedico, metodo di ricerca eseguito per mezzo di test di laboratorio o con pratiche chirurgiche su animali e piante, per desumere informazioni rilevanti sugli [...] ogni progetto sperimentale deve definire chiaramente gli obiettivi e gli interventi che s’intendono promuovere, nonché identificare le variabili in gioco e i corrispondenti strumenti di controllo. Lo scopo dell’esperimento, infatti, è di promuovere e ...
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Nel linguaggio scientifico, si dice di un fenomeno, di una proprietà che si manifesta o si ripete a intervalli regolari di tempo, di spazio o di un’altra variabile.
Biologia
Molte funzioni biologiche [...] funzione p. ammette uno sviluppo in serie trigonometriche o di Fourier (➔ serie). Una funzione y=f(x1, x2, …, xn) di più variabili si dice p. se esiste un insieme ω1, ω2, …, ωn di costanti, detto periodo, o periodo simultaneo, o vettore-periodo, tale ...
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Astronomia
Struttura oscura, dall’aspetto appunto filamentoso, che si osserva nelle regioni attive del Sole. I f. sono dovuti a protuberanze della superficie solare.
Biologia
In genetica, ciascuna delle [...] all’estremità carbossilica e amminica del bastoncino sono presenti tratti, non elicoidali, di lunghezza e sequenza variabili. Il dominio centrale contiene inoltre 3 elementi spaziatori a struttura non elicoidale. Le subunità dimeriche polimerizzano ...
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Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica La sua forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con il vertice in alto e con il lato destro prolungato verso il basso; [...] nome di stelle al carbonio, che condividono con quelle della vicina classe N; sono tutte giganti e supergiganti, in maggioranza variabili, ma poco numerose e invisibili a occhio nudo. Il simbolo R⊙ indica il raggio del Sole. biologia In batteriologia ...
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(App. IV, i, p. 279; V, i, p. 366; v. chimica biologica, X, p. 110; App. II, i, p. 578)
La b. ha una posizione centrale nelle scienze della vita per i contenuti tematici, per le strategie sperimentali [...] costituisce la modalità più diretta di plasticità funzionale di una cellula, un livello superiore di controllo di tale variabilità riguarda le risposte cellulari a segnali extracellulari. Identificare questi segnali, al di là di quelli già noti e ...
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Dispositivi neurali elettronici con funzioni specifiche
Joshua Alspector
(University of Colorado, Colorado Springs, Colorado, USA)
In questo saggio illustreremo le motivazioni che spingono a progettare [...] (fig. 1), che mostra la realizzazione di uno strato di pesi sinaptici. l pesi sinaptici Wji; vengono realizzati tramite resistori variabili. Lo strato elabora un vettore di input x per creare un vettore di output y. Se questa rete costituisse una ...
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Procreazione assistita
Jacques Testart
Paola Meli
Francesco D'Agostino
Per procreazione assistita si intende qualsiasi procedura messa in atto per facilitare l'incontro dello spermatozoo con l'ovulo, [...] Francia dal 1986, i 2/3 dei quali sono stati restituiti alla coppia e impiantati nell'utero dopo un periodo di tempo variabile da qualche mese a più anni. Circa 30.000 embrioni sono custoditi nei congelatori dei laboratori di FIV, ma la maggior parte ...
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Mammifero
Raffaella Elli
I Mammiferi (termine composto del latino mamma, "mammella", e fero, "porto"; alla lettera "fornito di mammelle") sono una classe di Vertebrati amnioti omeotermi (latino scientifico [...] pubi e talora anche degli ischi. La conformazione e la robustezza degli arti, delle dita e delle unghie sono molto variabili e dipendono dal sistema di locomozione: i plantigradi poggiano sul suolo l'intero autopodio, i digitigradi le falangi, gli ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...