Pittore e scultore francese (n. Boulogne-Billancourt 1938). Si è formato a Parigi presso l'École nationale supérieure des métiers d'art e l'École des beaux-arts, esordendo (1967) al Salon de la jeune peinture [...] il suo linguaggio espressivo, B. ha lavorato su una varietà di supporti (tela, carta, plastica, legno, ecc.) Parigi). Negli anni Novanta le sue installazioni si fanno più complesse nella strutturazione degli spazi e per l'importanza della luce: ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] esclusivamente tipologico, del resto favoriti dalla varietà dell'edilizia ellenistica e romana: il tipo G. De Angelis d'Ossat, Geometrismo e visualità nell'impianto dell'intero complesso episcopale, in AA.VV., Il Duomo e la civiltà pisana del suo ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163; V, i, p. 233)
Il superamento o la contaminazione dei linguaggi artistici tradizionali, così come l'introduzione di nuovi procedimenti espressivi che includono un dialogo sempre [...] della televisione (The watching, 1992; Switch, 1996). Altrettanto complesso e ramificato è il lavoro di M. Barney (n. 1967 di un bilancio promettente e sostanzialmente positivo anche per la varietà delle iniziative e delle proposte, il rapporto tra l ...
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Urbanistica
Alberto Clementi
Interpretazioni
All'inizio del 21° sec. appare più che mai aperta e positivamente ambigua la definizione di ciò che s'intende per u., il suo campo di applicazione, le sue [...] , più adatto a misurarsi con le condizioni di incertezza e di complessità delle trasformazioni urbane. Il progetto non è solo lo strumento per far convergere una varietà di azioni e investimenti su uno stesso territorio. Diventa anche un rivelatore ...
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Popolazione (p. 393). - L'aumento demografico, anche se non notevole, è stato tuttavia costante. Dal censimento 1930 sono risultati 347.392 ab. Più avanti ci sono state delle stime, che hanno dato 361.000 [...] oggi (agosto 1948) sono noti solo i risultati generali: la popolazione complessivamente ammonta a circa 450.114 ab., con una densità di 49 ab. è brillante e raggiunge talvolta vivacità e varietà decorativa e pittorica notevoli, i colori usati ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] riguardo che il servizio era offerto gratuitamente e che il costo complessivo per l'operatore pubblico era di circa un miliardo di lire l derivante dal bene pubblico culturale, data la grande varietà di motivazioni che sono alla base della decisione ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] si manifestava con tanta evidenza sia nell'URSS che nel complesso dei paesi del Patto di Varsavia, l'URSS, che aveva za mir "battaglia per la pace"). L'interferenza tra russo e varietà locali si fa sentire anche ad altri livelli di analisi oltre a ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] 450 nel 1922, è salita nel 1934 a 785 km., mentre la superficie complessiva delle vie, piazze, giardini, ecc., era salita alla stessa data a mq. storia naturale. Questo museo, per la richezza e varietà delle sue collezioni, è uno dei più grandiosi d ...
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PREFABBRICAZIONE
Enrico Mandolesi
(App. III, II, p. 474; IV, III, p. 49)
Prefabbricare significa realizzare parti funzionali di un'opera edilizia prima e al di fuori della ''fabbrica'', intesa come [...] ''a ciclo chiuso'', offrendo tuttavia un minimo di varietà planovolumetrica, in numero di ambienti e in finiture.
getto di completamento in opera); esempio di questo sistema è il complesso di viadotti per uno sviluppo di circa 3,6 km sulla strada ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] maschile (età circa 25 anni), attribuiti a una varietà di Homo sapiens neanderthalensis.
Il passaggio al Paleolitico rustica di S. Palomba (km 23.400 dell'Ardeatina) con complessi e vasti impianti agricoli (vasche, cisterne, dolia) e materiali di ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...