Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] protoplasti è largamente utilizzata per sviluppare e selezionare nuove varietà, e offre rispetto alle tecniche d'incrocio e essa complementare. In alternativa, per l'analisi di geni complessi di cui non sia nota la struttura, la diagnosi può ...
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Per b. si intende la diversità biologica, ossia l'insieme della differenziazione, della variazione e della complessità della vita sulla Terra. La Convenzione sulla diversità biologica, stipulata a Rio [...] gli ecosistemi terrestri, marini e acquatici in genere, nonché i complessi ecologici di cui questi fanno parte". La b. include moltitudine dei profumi dei fiori); etologica (la varietà dei comportamenti dei floricoli); fenologica (la variazione ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] si misurano biologi cellulari interessati allo studio di una varietà di meccanismi base che nei neuroni presentano alti e stimolante corsa verso la comprensione di questo organo così complesso e affascinante che è il cervello.
In questa trattazione ...
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RNA
Elisabetta Ullu
Introduzione
Fino agli anni Settanta del 20° sec. le funzioni biologiche note dell'acido ribonucleico o RNA (Ribonucleic Acid) erano ristrette alla funzione codificante (RNA messagero [...] .
È stato dimostrato che nella cellula esiste una varietà incredibile di molecole di RNA e che il RNA uniche, può formare strutture secondarie e terziarie estremamente complesse e riconoscere in maniera specifica sequenze complementari presenti ...
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METABOLISMO (XXIII, p. 17; App. II, 11, p. 293; III, 11, p. 68)
Carlo Alfonso Rossi
Libero Martoni
Si può affermare che gli organismi viventi creano e mantengono il loro essenziale ordine interno a [...] da altrettante vie cataboliche diverse che tuttavia convergono, a gruppi, verso un piccolo numero di metaboliti.
La varietà e complessità delle vie di degradazione degli aminoacidi non ne consente la trattazione dettagliata ma i meccanismi enzimatici ...
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IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione [...] come il sistema immunitario possa riconoscerne la grandissima varietà. La specificità dei linfociti T e B è topo, procedendo dal centromero verso 3′, il cromosoma 17 contiene il complesso H-2 e il complesso Tla. H-2 è costituito dalle regioni K, I, S ...
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Nerve Growth Factor (NGF)
Pietro Calissano e Rita Levi-Montalcini
Scoperta e proprietà del Nerve Growth Factor
di Pietro Calissano
Un organismo è costituito da miliardi di cellule, organizzate in tessuti [...] all'indagine morfologica e funzionale meglio che in organismi più complessi.
L'introduzione, dalla fine del secolo 19°, da parte per rispondere in modo organizzato e preciso a una larga varietà di stimoli, sia per non rispondere a altri stimoli ...
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Ingegneria biomedica
Serenella Salinari
Francesco Paolo Branca
Con i. b. si intende quel settore dell'ingegneria che utilizza le metodiche e le tecnologie proprie dell'ingegneria per la cura del paziente [...] praticamente infinito di materiali e a un'ampia varietà di applicazioni. Di particolare rilievo risultano le utilizzazioni ossei e di protesi di tendini e legamenti. Più complessa è risultata l'utilizzazione di tali materiali nella realizzazione di ...
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Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] di tendenza dello sviluppo di un'epidemia.
Una simile varietà ed eterogeneità di argomenti non rende facile l'inserimento m. m. nell'affermarsi del paradigma della non linearità e della complessità può essere inteso se si tiene conto del fatto che la ...
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Alla fine del 20º sec. le conoscenze nel campo della b. c. sono aumentate in modo consistente, a tal punto che è difficile tratteggiare in maniera sintetica quali siano state le nuove acquisizioni in quest'area [...] scritto" (1977, p. 33). Per Galilei il linguaggio matematico avrebbe permesso di semplificare e modellizzare la varietà e la complessità del reale. I biologi cellulari si trovano nella situazione di dover inventare un nuovo linguaggio, un linguaggio ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...