Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] degli insediamenti, la cui analisi evidenzia la varietà tipologica che diviene quasi paradigmatica degli abitati del il 540 a.C. Ad est del tempio è stato individuato un complesso databile al VI sec. a.C. appartenente ad un mercante. I ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] , al livello delle percezioni essa restava al di fuori del complesso di aspettative e progetti che ispirarono la Corona, la Chiesa affluire in tutti i paesi stranieri, sia per la varietà pressoché infinita delle merci che riempivano i suoi magazzini. ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Estremo Oriente
Maria Carlotta Romano
Le aree e le tipologie sepolcrali
Cina
Nei siti riferibili alla cultura antico neolitica Cishan-Peiligang (6500-5000 a.C.) [...] gli uni agli altri da pavimenti in pietra come nei complessi rinvenuti a Chonjindong e a Kuksongdong nel Nord-Ovest, esternamente da un tumulo in terra. Una eccezionale varietà tipologica si osserva nella Corea sud-orientale: le sepolture ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] anime del purgatorio e per altre cause pie. Nel disegno complessivo comune, si delinearono profonde differenze tra un’area e l’ l’elenco per diocesi proposto da Ughelli pose le infinite varietà locali sotto il segno del rapporto di dipendenza dalla ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] di Linneo, che identificava quattro varietà umane distribuite in Europa, Asia, Africa e America, distinte per caratteristiche fisiche, psicologiche, etnografiche e sociali, venne gradualmente resa più complessa. Nel corso della seconda metà ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] lavoratori nelle strutture, si dovesse agire «con tutta quella varietà e larghezza di accorgimenti e d’espedienti ed entro quei e di miglioramento dell’efficienza del sistema nel suo complesso. Per quanto concerne il sindacato, la minoranza riteneva ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Vicino Oriente ed Egitto
Mario Liverani
Marcella Frangipane
Paola Davoli
Stefano De Martino
Laura Battini-Villard
La storia degli studi sul vicino oriente
di [...] , tuttavia, presentò caratteristiche differenti nel tempo e anche nello spazio, da regione a regione, mostrando la complessità e la varietà di soluzioni che accompagnarono la creazione della "casa" in relazione alle diverse forme organizzative e alle ...
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Metodo e tecniche nelle scienze sociali
Giancarlo Gasperoni
Alberto Marradi
Metodo
di Alberto Marradi
Il termine 'metodo' è di origine greca, ed è formato dal sostantivo ὁδόϚ (strada) e dalla preposizione [...] è fissata da un committente che non ha alcuna idea della complessità del compito. La foresta da attraversare è percorsa per tratti simili) tra loro; per oggetti che presentino un'ampia varietà di stati al limite in modo che tutti i possibili stati ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Europa tra preistoria e protostoria
Enrico Pellegrini
Daniele Vitali
Luca Bachechi
Le aree sepolcrali: l'organizzazione interna e il rapporto con l'insediamento, [...] la necropoli di Varna in Bulgaria con oggetti d'oro e un complesso rituale funerario. A partire dall'età del Rame (IV millennio di manufatti esotici e la lavorazione di una grande varietà di materiali, tra i quali compaiono i primi oggetti ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Americhe
Thomas R. Hester
Claude-François Baudez
Peter Kaulicke
Tom D. Dillehay
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti: america settentrionale
di Thomas [...] asce e ornamenti di rame martellato e un'ampia varietà di oggetti ricavati da conchiglie marine. Sulla sepoltura suolo e impiegate come magazzini o cisterne). A un grado di complessità maggiore vi erano la cista o la cassa, dalle pareti meglio ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...