Econometria
Edmond Malinvaud
Introduzione
L'econometria è oggi una branca della scienza economica; ma per conoscerla a fondo bisogna tener presente che a suo tempo essa fu anche un movimento che propugnava [...] rendono minima la somma dei quadrati degli scarti tra yt e la forma lineare delle zjt,
[5] formula,
trattando questa espressione come una funzione dei
Tenuto conto di quanto si è detto sulla varietà degli obiettivi e dei procedimenti, si può avere ...
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MMark Kac
di Mark Kac
SOMMARIO: 1. Preliminari. □ 2. Alcune sottigliezze matematiche. □ 3. Alcune classi generali di processi stocastici con esempi: a) processi di Markov con spazio degli stati finito [...] questo tipo, sebbene costituiscano una prova della grande varietà di comportamenti limite che si possono presentare in da un potenziale non quadratico V(x), l'equazione di Langevin non è lineare:
Il processo a due componenti (x(t), p(t)) è ancora ...
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Numeri, teoria dei
Larry Joel Goldstein
La teoria dei numeri è il settore della matematica dedicato allo studio delle proprietà degli interi, cioè dell'insieme ℤ costituito dai numeri
…, −4, −3, −2, [...] centinaia di anni prima. Per esempio, la soluzione dell'equazione diofantea lineare ax+by=c, con a,b,c interi assegnati, è presente della costruzione del corpo di classi con la teoria delle varietà abeliane di dimensione più alta.
Il lavoro di Hecke
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L'Eta dei Lumi: matematica. Le equazioni differenziali
Silvia Mazzone
Clara Silvia Roero
Le equazioni differenziali
E con la nascita del calcolo infinitesimale di Newton e di Leibniz, nella seconda [...] del parametro p, dal momento che la [35] è un'equazione lineare se p−f(p)≠0. Inoltre, d'Alembert osserva che casi particolari 1795 introduce un concetto analogo a quello che oggi chiamiamo varietà caratteristica. Si apre così la via a una teoria ...
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La grande scienza. Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Enrico Arbarello
Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Nel trattato Le coniche, Apollonio di Perge (262-180 a.C. circa) [...] che due sottovarietà chiuse W e W′ che costituiscano il bordo di una varietà k+1-dimensionale rappresentano la stessa classe di omologia. La dualità di Poincaré è dunque un isomorfismo lineare tra Hk(V) e H2d−k(V) che associa alla classe di omologia ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il Bourbakismo
Jean-Paul Pier
Il Bourbakismo
L'avvento e l'influenza di Bourbaki costituiscono uno dei fenomeni più sorprendenti nella matematica [...] inoltre il calcolo baricentrico e si esaminano le varietà lineari affini e le applicazioni lineari affini. compatto, una misura (di Radon) μ in E è una qualunque forma lineare continua nello spazio C(E) delle funzioni numeriche continue definite in E; ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Geometria analitica, delle curve e delle superfici. Il problema delle parallele
Peter Schreiber
Geometria analitica, delle curve e delle superfici. Il problema delle parallele
A [...] , oppure, ancor più in generale, la descrizione di una varietà in uno spazio di dimensione n mediante k parametri indipendenti ( , perché il grado non varia per una trasformazione lineare delle coordinate, anche oblique. Egli introduce inoltre quella ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I metodi numerici
Peter Schreiber
I metodi numerici
Il XVII sec. è stato in generale un 'secolo geometrico'. A parte alcune considerazioni di carattere puramente numerico, [...] che la variabilità tipica dei processi algoritmici e la varietà di casi particolari che ne discende sono componenti legittime l'abbandono, estremamente utile per certi scopi, della scrittura lineare.
Leibniz aveva usato per la prima volta nel 1693, ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Haïm Brezis
Felix Browder
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Lo studio delle equazioni [...] nel caso degli spazi L2. Lo spazio H è un sottospazio lineare di L2 dotato di una norma diversa. Per definizione, per ))=0. Tali risultati si sono dimostrati utili in una grande varietà di applicazioni in fisica e in ingegneria, come i problemi di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le origini dell'analisi funzionale
Angus E. Taylor
Le origini dell'analisi funzionale
L'analisi funzionale acquista una precisa identità nel [...] q è simmetrica, dunque p=q/(q−1). Riesz dimostrò che se F è un funzionale lineare continuo su Lp, allora per ogni f in Lp vale la [10] con Φ elemento di e, più in generale, della misura di varietà k-dimensionali in uno spazio a n dimensioni. ...
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varieta1
varietà1 s. f. [dal lat. variĕtas -atis, der. di varius «vario»]. – 1. a. La qualità di ciò che è vario, sia di più cose che sono diverse tra loro, sia di una cosa singola, in quanto sia diversa negli elementi che la compongono, negli...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...