BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] essa si era perpetuata nella tradizione cristiana dalle pagine del De civitate Dei. Trattare in particolare della religione, significava ricostituire Varrone al di là di s. Agostino; ed è palese in questo caso lo sforzo di B. di giustificare i Romani ...
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PIETRO Diacono
Mariano Dell'Omo
PIETRO Diacono. – Nacque nel 1107 o 1110. Suo padre Egidio apparteneva probabilmente alla famiglia dei conti di Tusculum, e sua sorella Guilla andò in sposa a Landolfo [...] Romae di Frontino, capostipite dell’intera tradizione di quest’opera, e di un frammento del De lingua latina di Varrone.
Nella documentazione d’archivio, solo una volta Pietro Diacono ricompare, nel 1154, come Petrus Egidii Tusculanensis in un atto ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Sabini
Alessandro Guidi
I sabini
Le notizie delle fonti, i ritrovamenti archeologici e i documenti epigrafici conosciuti ci permettono di identificare i Sabini come [...] 1997.
Fonti storiche:
J. Poucet, Les origines mythiques des Sabins à travers l’oeuvre de Caton, de Cn. Gellius, de Varron et de Strabon, in Etudes étruscoitaliques, Louvain 1963, pp. 159-255.
Id., Les Sabins aux origines de Rome: legende ou histoire ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] levatura (come Donato Giannotti, Piero Vettori, Guglielmo Sirleto), elaborò il progetto di nuove edizioni delle opere di Cicerone, Varrone, Catone, Columella. Coltivò altresì forti interessi per l'antiquaria: almeno fin dal 1538 era al centro di un ...
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CORVINI (Corvinus, de Corvinis), Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque ad Arezzo verso il 1370 da Gregorio, che morì prima del 1415. Con ogni probabilità si tratta della stessa persona che compare nella [...] dal C. furono indubbiamente le Epistulae ad Atticum di Cicerone e una collezione di scrittori di agricoltura: Catone, Varrone, Columella, Palladio. Aveva inoltre una Comoedia antiqua oggi perduta, in cui si trovava un grazioso alterco tra il ...
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Etruschi
Tommaso Gnoli
Un popolo misterioso… ma non troppo
Gli Etruschi erano la più importante popolazione dell'Italia preromana. Occupavano originariamente la regione compresa tra l'Arno e il Tevere, [...] partire dal 6° secolo cominciano a penetrare in Etruria divinità schiettamente greche. Secondo lo scrittore latino Publio Terenzio Varrone (1° secolo a.C.), un appassionato di antichità etrusche, il loro dio principale era Vertumnus, una divinità che ...
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Ippiatria
RRiccardo Gualdo
La cavalleria diviene il fulcro dell'esercito medievale già in età carolingia, e soprattutto dal sec. XII in poi il cavallo simboleggia la nobiltà e la forza cavalleresca [...] non mostra di conoscere i capitoli dedicati ai cavalli nei trattati di agronomia del sec. XIII, che si fondavano su Varrone e Palladio. Più complesso il rapporto con la tradizione ippiatrica greca e bizantina. Heusinger (1847, pp. 42-43) non ravvisa ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] Dei è anzi costruito su una trama complessa di richiami e allusioni alla tradizione più antica (in particolare Varrone, Cicerone, Porfirio). Tuttavia, la nuova concezione elaborata dal vescovo di Ippona segna non solo la trasposizione cristiana di ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] o socius per desiderio di essere solus. Romolo fratricida divinizzato fonda e chiama Roma con il proprio nome (cfr. Varrone, Livio, Aurelio Vittore), crea la suprema incarnazione storica della civitas diaboli; in lui rivive Caino fratricida fondatore ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] uso attestato anche in Plinio - in relazione a una scuola filosofica (la natio epicureorum). Nel II libro delle Res rusticae Varrone lo impiegò anche in riferimento a razze (nationes) di bestiame più o meno "aptae ad pecuariam". In linea di massima ...
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varroniano
agg. – Di M. Terenzio Varrone (116-27 a. C.), detto Reatino perché nativo di Rieti (lat. Marcus Terentius Varro Reatinus), erudito, scrittore e uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, autore di varie opere, pervenuteci...
reatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Reatinus, der. di Reate, nome lat. di Rieti]. – Di Rièti, città e provincia del Lazio: il territorio r., e come s. m. il Reatino; la popolazione r., e come sost., abitante, cittadino, oriundo di Rieti:...