Piesiewicz, Krzysztof
Serafino Murri
Sceneggiatore polacco, nato a Varsavia il 25 ottobre 1945. Il suo lavoro resta indissolubilmente legato alla figura del regista Krzysztof Kieślowski, in un sodalizio [...] caratterizzato dalla stesura di progetti cinematografici di grande respiro storico-politico, dall'imponente Dekalog (1989; Decalogo) alla trilogia Trois couleurs (1993-94).
Nel pieno di una brillante carriera ...
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SKOLIMOWSKI, Jerzy
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico polacco, nato a Varsavia il 5 maggio 1938. Un'infanzia durissima − il padre morì in campo di concentramento, la madre partecipò alla resistenza [...] antinazista − favorì il sorgere di sentimenti di rivolta e di rivalsa che lo spinsero a respingere il plumbeo moralismo imperante nella Polonia comunista. Camuffato da teppista (''huligano''), propagandava ...
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Jakubowska, Wanda
Alessandro Loppi
Riccardo Martelli
Regista cinematografica polacca, di origine ebraica, nata a Varsavia il 10 novembre 1907 e morta ivi il 25 febbraio 1998. Prima donna regista del [...] internazionale, fu decisiva per la rinascita del cinema polacco, e pari a quella del contemporaneo Ulica graniczna (1948; Fiamme su Varsavia) di A. Ford.
Nel 1949 la J. divenne insegnante alla scuola di cinematografia di Łódź. Se sul piano didattico ...
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Komeda, Krzyszstof
Ermanno Comuzio
Nome d'arte di Krzysztof Trzcinski, pianista, compositore e arrangiatore polacco, nato a Poznań il 27 aprile 1931 e morto a Varsavia il 23 aprile 1969. Dedicatosi [...] seguito Polanski negli Stati Uniti, nel 1968, per una brutta caduta K. subì una lesione alla testa. Trasportato a Varsavia, nonostante una delicata operazione morì l'anno successivo, non ancora quarantenne. Fu dunque una meteora, che in dieci anni ...
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MATUSZEWSKI, Boleslaw
Giuseppe Ortoleva
Matuszewski, Bolesław (noto anche come Boleslas)
Fotografo e operatore cinematografico polacco, nato il 21 ottobre 1856 a Pińczów (voivodato di Kielce) e morto [...] di difficoltà economiche che portarono M. a lasciare, tra il 1907 e il 1908, i suoi studi fotografici a Parigi e Varsavia. Lo si ritrova nel 1927 attivo in un'organizzazione per gli scambi giovanili e studenteschi tra la Polonia e altri Paesi europei ...
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To Be or Not to Be
Serge Toubiana
(USA 1941, 1942, Vogliamo vivere, bianco e nero, 99m); regia: Ernst Lubitsch; produzione: Ernst Lubitsch, Alexander Korda per Romaine; soggetto: Ernst Lubitsch, Melchior [...] che sono state vietate le prove di Gestapo per non offendere la Germania. Hitler invade la Polonia, e le bombe devastano Varsavia. Il luogotenente Sobinski è arruolato nella RAF e si ritrova a Londra. Durante una serata con il professor Siletsky, in ...
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Polonia
Silvana Silvestri
Cinematografia
Due nomi sono da ricordare tra i pionieri del cinema polacco: il fotografo Piotr Lebiedzinski, che montò cinque fotografie su un cliché di vetro proiettandole [...] di Łódź e Breslavia si giravano lungometraggi, ancora a Łódź i film educativi e i cortissimi della Se-ma-for, a Varsavia i documentari e la cronaca cinematografica, a Bielsko-Biala l'animazione. Premiato a Cannes nel 1954, Piątka z ulicy Barskiej (I ...
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Ford, Aleksander
Riccardo Martelli
Regista e produttore cinematografico polacco, nato a Łódź il 24 novembre 1908 e morto a Los Angeles il 4 aprile 1980. Benché i suoi film non si siano mai distinti [...] on (1936, Arriviamo, noto anche come Droga Młodych, La via dei giovani), sui bambini orfani dei quartieri ebraici poveri di Varsavia. Scioltasi nel 1935 la START, nel 1937 F. partecipò, con altri suoi membri, alla creazione della SAF (Cooperativa di ...
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Sceneggiatore e regista cinematografico italiano (Taggia 1886 - Frascati 1973); dapprima critico cinematografico, esordì come regista nel 1913. Tra i suoi film: Marcia nuziale (1914); Un soir de rafie [...] Madama Butterfly (1954); Casa Ricordi (1954); Casta Diva (altra ed., 1955); Cartagine in fiamme (1960). La moglie, Soava G. (Varsavia 1880 - Roma 1957), è stata tra le dive più popolari del cinema muto italiano, interprete di numerosi film. Si ritirò ...
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Regista cinematografico (Łódź 1908 - Copenaghen 1980), considerato il fondatore del cinema polacco. Esordì nel lungometraggio nel 1930, iniziando l'approfondimento di un cinema di forti interessi realistici [...] si era dedicato. Tra i suoi film ricordiamo: Droga młodych (La strada dei giovani, 1936); Ulica Graniczna (Fiamme su Varsavia, 1948); Młodość Chopina (La giovinezza di Chopin, 1952); Pioetka z ulicy Barskiej (I cinque della via Barska, 1954 ...
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varsaviano
(ant. o raro varsoviano, varsovino) agg. e s. m. (f. -a) [der. di Varsavia (o della forma lat. mediev. Varsovia)]. – Appartenente o relativo alla città di Varsavia (pol. Warszawa), capitale della Polonia; come sost., cittadino,...
Polexit
s. f. inv. L’uscita della Polonia dall’Unione europea. ♦ È dunque un bilancio negativo nelle città per il governo, in quella che è stata la prima consultazione elettorale a livello nazionale dopo le parlamentari dell'autunno 2015,...