Letterato fiorentino (Marradi 1527 - Firenze 1611), autore di commedie (La Cecca, 1556; La Balia, 1560; La Gostanza, 1565) e di una tragedia (La Gismonda, 1569). Entrato nell'ordine camaldolese, scrisse [...] storico, tra cui le Vite di cinque uomini illustri (Farinata degli Uberti, Gualtieri duca d'Atene, Silvestro e Cosimo il Vecchio de' Medici, Francesco Valori, 1602), e alcune vite di pittori, stampate dall'amico G. Vasari con le proprie (1568). ...
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PESELLO
. Giuliano d'Arrigo, detto il P., pittore, nacque nel 1367 a Firenze, morì ivi il 6 aprile 1446. Nel 1385 s'iscrisse nell'Arte dei medici e speziali. Nel 1390 ebbe dall'Opera del duomo, insieme [...] col Ghiberti. Nel 1430 terminò un'Annunciazione. Non essendo rimasta del P. nessun'opera sicura (i dipinti ascrittigli dal Vasari sono di diversi autori), è ora impossibile ricostruirne la personalità artistica.
Bibl.: K. F. Suter, in Thieme-Becker ...
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RIDOLFI, Bartolomeo
Vittorio Moschini
Architetto e stuccatore veronese, operante verso la metà del sec. XVI, morto prima del 1572. In relazione con i discendenti di Giammaria Falconetto, del quale sposò [...] Canossa, ecc.) e del vicentino. Lavorò anche in Polonia per il castellano di Cracovia, eseguendo pure disegni per edifici.
Bibl.: G. Vasari, Le vite, ed. Milanesi, V, Firenze 1880, p. 326; B. Dal Pozzo, Vite, Verona 1718, p. 40; D. Zannandreis, Vite ...
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L’‘epoca’ di Costantino e il Tardoantico
Andrea Giardina
La questione costantiniana si pose nella stessa età di Costantino. Se ci si riferisce al problema classico, oggi largamente superato, della sincerità [...] Testa, Münster 2010, pp. 467-491.
45 E. Panofsky, Rinascimento e rinascenze nell’arte occidentale, Milano 19912, p. 26.
46 Giorgio Vasari, Le vite de’ più eccellenti pittori scultori e architetti, nelle redazioni del 1550 e 1568, testo a cura di R ...
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GIOVANNI d'Alessio d'Antonio, detto Nanni Unghero
Gerardo Doti
Non si conoscono con esattezza il luogo e la data di nascita di questo maestro di legname, architetto e ingegnere militare, che visse e [...] nuove tipologie difensive rinascimentali, tra il breve regno di Alessandro I e il ducato di Cosimo I de' Medici.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite…(1568), a cura di G. Milanesi, Firenze 1881, VI, pp. 56 s.; VII, p. 488; G.B. Adriani, Istoria de' suoi ...
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GRASSI, Giovanni Battista
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Raffaele, nacque a Udine intorno al 1525 (Bergamini, 1973, p. 108).
Il G. giunse alla maturità in anni in cui poté giovarsi dei modelli pittorici [...] morì a Udine nella sua casa di Borgo Poscolle il 18 giugno 1578, un mese dopo aver fatto testamento.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite… (1568), a cura di G. Milanesi, V, Firenze 1880, pp. 109 s.; F. Di Maniago, Storia delle belle arti friulane (1819 ...
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BULGARINI (Bolgarini), Bartolomeo
Millard Meiss
Il più antico documento riguardante questo pittore senese è dell'anno 1345; ma secondo il Milanesi e il Romagnoli un codice, ora irreperibile, dava notizie [...] cappella di S. Silvestro in S. Croce a Firenze; il Vasari stesso avrebbe ricavato il ritratto del Lorenzetti da uno di mano del varie notizie sul B. e il fatto che fu citato dal Vasari dimostrano la sua importanza. Un tempo si identificava con lui l' ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] italiano si origina nelle fonti e nella trattatistica contemporanea, da Raffaello – nella sua lettera a Leone X – a G. Vasari, che ne traccia un percorso eminentemente fiorentino. In realtà, in una linea che parte da una meditazione ed elaborazione ...
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GIOCONDO, Fra
Giuseppe Fiocco
Giovanni da Verona detto fra G., architetto e umanista, nato a Verona circa il 1433, morto a Roma il 10 luglio 1515, è una delle più interessanti figure del Rinascimento [...] Padova, precedendo per i bastioni raggiati il Sanmicheli e il Vauban. È di questa epoca anche il progetto, tanto decantato dal Vasari, per il quartiere di Rialto e per il Ponte; quartiere fabbricato poi dallo Scarpagnino, ma di cui si ha ricordo in ...
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Pittore di Forlì, morto a Roma circa il 1580. Ebbe a maestro Francesco Menzocchi, modesto pittore locale, scolaro di Girolamo Genga. Lavorò a Ravenna in concorrenza con Luca Longhi (1517-1580), poi, a [...] romani, né sappiamo dove siano andati a finire i "sette pezzi di storie dipinti sopra tele d'argento" che, secondo il Vasari, avrebbe fatto per il cardinale d'Augusta suo protettore, che gli commise numerosi lavori. Pitture su tavola dell'A. si ...
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fresco2
frésco2 s. m. [der. di fresco1 nel sign. dell’agg.] (pl. -chi), ant. e letter. – 1. Strato d’intonaco non ancora secco, sul quale si esegue la pittura detta appunto perciò affresco (da a fresco); quindi dipingere, colorire, lavorare...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...