GUGLIELMO di Massa
Mauro Ronzani
Nacque probabilmente intorno al 1160, ignoriamo dove; si ritiene che suo padre fosse Oberto, figlio del marchese Alberto Corso (e fratello del marchese Guglielmo), e [...] che G. teneva in feudo dalla Chiesa romana le terre che aveva in Sardegna (ossia, che era ormai divenuto a pieno titolo vassallo della Sede apostolica).
Poco dopo, fra la fine del 1213 e l'inizio del 1214, G. morì; nel maggio 1214, infatti, gli ...
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DELLA ROCCA, Arrigo
Jean-A. Cancellieri
Figlio di Guglielmo, nacque nel quarto decennio del sec. XIV in Corsica, da nobile famiglia della Banda di Fuori che aveva preso nome dal sito fortificato di [...] re di Aragona - e doveva sollecitarne la cooperazione. Il signore corso si mise dunque al servizio di Giovanni I come Vassallo e reclutò truppe che condusse di persona in Sardegna per soccorrere Alghero, mentre sue galee incrociavano fra le due isole ...
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Grecia
AAndreas Kiesewetter
Risalgono soltanto alla fine degli anni Venti del sec. XIII i primi rapporti di Federico II sia con gli stati successori bizantini (lo stato d'Epiro e l'Impero di Nicea), [...] durante il viaggio di andata per la crociata in Terrasanta. Maio, invece, si era dichiarato in un primo periodo vassallo di Venezia (1209), poi del principe di Acaia Goffredo di Villehardouin (1236). Sembra comunque verosimile che egli sia stato ...
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RANIERI DI VITERBO
TTommaso di Carpegna Falconieri
Nacque verosimilmente nel penultimo decennio del sec. XII, da una famiglia dotata di estesi possedimenti a Viterbo e nel suo contado.
Il ruolo ricoperto [...] a una serie di comuni umbri, egli lo scomunicò, obbligando Federico II a prendere le distanze dall'operato del suo vassallo. Risalgono a quello stesso periodo i buoni rapporti instaurati tra il cardinale e Ugolino d'Ostia, il futuro Gregorio IX ...
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DEL MONTE (Ciocchi Del Monte), Giovanni Battista
Giovanna Grenga
Nacque nel 1518da Baldovino e da Giulia Mancini. Sposò Ersilia, figlia legittimata di Iacopo Cortese, fratello del card. Gregorio, ma [...] a Parma. Per Giulio III rischiava di diventare inevitabile la guerra sia perché era intollerabile che un vassallo pontificio accogliesse un presidio straniero senza autorizzazione papale, sia perché fallirono tutte le mediazioni diplomatiche e non ...
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Ottone I di Sassonia
Silvia Moretti
Il fondatore della potenza della Germania nel Medioevo
Restauratore del potere imperiale in Europa dopo la dissoluzione dell’Impero carolingio, Ottone I fu il fondatore [...] e da Roma. Nel 951 Ottone era intervenuto nella penisola contro re Berengario II, e dopo averlo sconfitto e reso suo vassallo cinse la corona d’Italia a Pavia. Dieci anni più tardi Ottone scese di nuovo nella penisola chiamato da papa Giovanni XII ...
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Generale e uomo politico romano (n. 106 - m. 48 a. C.). A 17 anni partecipò col padre, il console Gn. Pompeo Strabone, alla guerra sociale, dalla parte di Silla, contro Mario e Cinna. Nell'81 trionfò a [...] C.). Con abilissima politica, mediante un'alleanza coi Parti, riuscì a separare da Mitridate Tigrane d'Armenia, che divenne vassallo dei Romani. Battuto da P. sul fiume Lico, Mitridate non poté rifugiarsi in Armenia e dovette ritirarsi nella Colchide ...
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signoria Nell’uso storiografico, sia l’insieme dei poteri (prima solo personali, poi anche territoriali) esercitati durante tutto il Medioevo (e oltre) dall’aristocrazia fondiaria laica ed ecclesiastica [...] in donazione piena. La struttura signorile va infatti distinta da quella feudovassallatica, anche se poteva darsi il caso frequente di un signore vassallo di un altro più potente, fosse il re o un altro grande; e questo fu poi il caso normale dal 12 ...
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(serbocr. Dalmacija) Regione della Penisola Balcanica (11.750 km2 con 900.000 ab. circa), largamente aperta (1570 km di linea costiera) sull’Adriatico. Politicamente è divisa tra Croazia (per la massima [...] di lotte che appaiono insieme religiose e nazionali e nel quale emerge con una sua individualità uno Stato croato, indipendente, vassallo del pontefice, dal 12° sec. ai primi del 15° Venezia e l’Ungheria si contesero il possesso della regione, fino ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] e per i suoi figli: uno di questi era Erode (73 a.C.-4 d.C.), che venne nominato re del regno vassallo di Giudea. Erode instaurò un regime dispotico, e riuscì a conservare il potere mandando a morte numerosi Ebrei influenti nonché alcuni membri della ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...