Nato a Ginevra il 21 ottobre 1753, morto ivi il 7 ottobre 1817. Fu tra i primi a dipingere le montagne della Svizzera; sperò trovare in Italia quello che gli pareva mancare, ma dal soggiorno a Roma, e [...] dagli studî indefessi nel paese di Vaud e nel Vallese, protratti dal 1789 al 1792, non vennero fuori lavori che lo soddisfacessero. Intanto O. de Saussure raggiungeva la vetta del Monte Bianco, e le suggestive descrizioni di quell'impresa aprirono ...
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Maresciallo di campo francese (Versailles 1713 - Saint-Barthélemy 1793). Comandante dei reggimenti svizzeri che avevano il compito di difendere Luigi XVI, nel corso dell'assalto alle Tuileries del 9 e [...] 10 agosto 1792, evitò di prendere misure zelanti che potessero dar luogo a eccessi, ma incorse nonostante ciò nelle ire popolari. Allontanato dall'esercito, morì nel suo castello di S. Barthélemy (Vaud). ...
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SELLON, Jean-Jacques de
Heinrich Türler
Filantropo e scrittore ginevrino, nato il 20 gennaio 1782, morto nel 1839. Discendeva da una famiglia che in seguito alla revoca dell'editto di Nantes aveva abbandonato [...] 1857, p. 352 segg.; Montet, Dict. biogr. des Genevois et des Vaudois, II, Losanna 1878; Mottaz, Dict. hist. du Canton de Vaud, I, 59, Losanna 1931. Per i rapporti col Cavour, cfr. gli studî fondamentali di F. Ruffini, La giovinezza di Cavour, Torino ...
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Storico svizzero (Yverdon 1797 - Losanna 1879), prof. alla facoltà teologica della Chiesa libera di Losanna (1847-64), fondatore e (1847-55) presidente della Société d'histoire de la Suisse romande; tradusse [...] Geschichte der schweizerischen Eidgenossenschaft di J. Müller (Histoire de la Confédération Suisse, 19 voll., 1837-51); pubblicò, tra l'altro, Le canton de Vaud (1849), L'Église romaine en Suisse (1852), Histoire de la Confédération (2 voll., 1876). ...
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Figlio secondogenito di Tommaso II, conte di Savoia, e di Beatrice Fieschi, dopo la morte del padre (1259) visse coi fratelli, il maggiore Tommaso III ed il cadetto Ludovico, sotto la direzione degli zii [...] Amedeo succedette finalmente allo zio nel settembre del 1285, ma dovette in successivi trattati abbandonare a Ludovico, con il Vaud, anche il Bugey e la Valromey (1287 e 1294). Con abilità, cercò di ricuperare i territorî del Piemonte, che dal padre ...
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Primogenito di Tommaso I e di Margherita di Ginevra, nato verso il 1197, successo nella dignità comitale al padre il 10 marzo 1233. Il conte Tommaso I aveva riconosciuto ad Amedeo la successione per testamento; [...] solo Aimone, terzogenito (Umberto secondogenito era premorto al padre), aveva avuto in feudo i castelli di Chillon, Vaud e St. Maurice d'Agaune; gli altri figli, Tommaso, Pietro, Guglielmo, Bonifacio, Filippo erano stati avviati alla carriera ...
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Figlio settimogenito (Susa 1203 circa - probabilmente Pierre-Châtel 1268) di Tommaso I. Alla morte del padre (1233) lasciò lo stato ecclesiastico per contendere col fratello Aimone al fratello primogenito [...] cui ebbe il titolo di conte di Richmond. Verso il 1250 aveva già stabilito un solido dominio tra il Vallese e il Vaud e premeva verso Friburgo. In seguito ottenne dal fratello Tommaso, tutore del minore conte Bonifacio, figlio di Amedeo IV, tutti i ...
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CHALLANT, René de
François-Charles Uginet
Figlio unico di Philibert quarto conte di Challant e di Luisa d'Arberg, nacque in Val d'Aosta alla fine del 1503 o all'inizio dell'anno seguente. Nel 1518, [...] Notes sur R. de Ch. et sur le passage de Calvin dans la Vallée d'Aoste, Neuchâtel 1904; C. Gillard, La conquête du Pays de Vaud par les Bernois, Lausanne 1935, pp. 62, 120, 188 ss.; F. Neri, Storia e poesia, Torino 1936, pp. 61-95 (a proposito della ...
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Editore, nato a Livorno nel 1815. Fu indirizzato agli studî da F. D. Guerrazzi, ma preso da vocazione monastica si fece minore conventuale. Deposto improvvisamente l'abito, si recò in California e vagabondò [...] questa svernò a Nizza, indi professore nell'università di Ginevra, ove sposò Emma Bégoz, figlia del comandante della legione di Vaud. Nel 1844 assunse a Losanna la successione editoriale di Marc Ducloux, continuando con la ditta S. Bonamici e C ...
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FRANCO-PROVENZALE
Giulio Bertoni
. Si chiama franco-provenzale "un tipo idiomatico (usiamo le parole di chi, primo, l'ha individuato, G. I. Ascoli), il quale insieme riunisce, con alcuni suoi caratteri [...] per la Svizzera detta francese o romanda (cantoni di Ginevra, di Vaud, di Friburgo, parte del Vallese, e una sezione del cantone di si colora in å, o (p. es. Blonay, cant. di Vaud: tsãtå "cantare", nå "naso", tsåno "quercia"; Gruyères, cant. di ...
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valdese1
valdése1 agg. e s. m. e f. [dal fr. vaudois]. – Del cantone del Vaud 〈vó〉, in Svizzera: l’industria v.; il Giura Valdese. Come sost., i Valdesi, gli abitanti o i nativi del Vaud.
romando
agg. e s. m. [dal fr. romand, ant. romant o romanz che è l’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani», in quanto il francese è una lingua romanza]. – Lingua r., e come s. m. il romando, la lingua francese parlata, e usata anche...