Il nome. I confini naturali. Storia della conoscenza del paese. - Il nome appare per la prima volta alla metà del sec. II d. C. nella Geografia di Tolomeo (III, 12, 20), che ricorda gli 'Αλβανοί, popolo [...] piana a sud di Còrizza ove, secondo il Bourcart, i vecchi parlano ancora un dialetto bulgaro, che sembra avere impronte arcaiche popolazione, e fanno capo al gran muftī di Tirana. Centro dei cattolici è il N., cioè la regione di Scutari, con la ...
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GENOVA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe ANDRIANI
Piero BAROCELLI
Orlando GROSSO
Alfredo SCHIAFFINI
Tammaro DE MARINIS
Francesco TOMMASINI
Claudia MERLO
Vito Antonio Vitale
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Città della Liguria.
Sommario: [...] acquea di mq. 2.800.000 e comprende: il porto interno o Porto Vecchio, con fondali da 8 a 12 m., l'avamporto o Porto Nuovo con fondali del direttore del tempo, capitano di fregata Leonardi-Cattolica. Sorge sulle alture di Oregina in luogo appartato ...
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. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] gli viene suscitata dal grembo di Sara, la moglie sterile e già vecchia. Abramo è il primo cui è attribuito l'etnico di "Ebreo" quella che ne ha la teologia, sia ebraica sia cattolica o protestante conservatrice. Per questa, che si attiene fedelmeme ...
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SIRIA
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Guillaume DE JERPHANION
F. Lor. F. G. *
(A. T., 88-89 e 91).
Sommario: Nome e limiti [...] ma sono molto suddivisi. Tra i seguaci di riti cattolici, i Maroniti costituiscono il gruppo più numeroso (circa pubblicate una carta dimostrativa al 200.000, tratta in massima parte dalla vecchia carta turca, una carta al 500.000 in 9 fogli e una ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] e le Partidas. Pure carattere esclusivo di sistemazione delle vecchie leggi principesche ebbe la Nueva recopilación, promulgata in promulgativa di Benedetto XV, e la professione di fede cattolica; lo seguono come complemento, e col titolo di ...
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TEATRO
Paolo Enrico ARIAS
Biagio PACE
Carlo ROCCATELLI
Ugo Enrico PAOLI
Silvio D'AMICO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Silvio D'AMICO
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(gr. ϑέατρον, derivato dal verbo ϑεάομαι "guardo, sono spettatore"; [...] ormai verso schemi sempre più definiti e sempre più lontani dai vecchi e nei quali la tecnica con le sue imperiose esigenze si secoli, non ebbe vita autonoma, fu un'appendice del culto cattolico, un'attività pia del clero e dei fedeli. Finché rimase ...
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SCUOLA
Giovanni CALO'
Carlo ROCCATELLI
Alberto BALDINI
Agenore BERTOCCHI
Ugo FISCHETTI
Giulio COSTANZI
Michele VOCINO
. Secondo l'etimologia (gr. σχολή), significa libero e piacevole uso delle [...] e greco, che fomiano ancora - con gl'innesti aggiunti al vecchio tronco della scuola del Rinascimento - la nobility e la gentry la Francia, così il Belgio, così, in molti collegi classici cattolici, il Canada. Vi sono poi paesi che seguono un sistema ...
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situazione. - Chiamata Κύρνος dai Greci, Corsica dai Latini, è questa la più piccola e più settentrionale delle tre maggiori isole che chiudono il Mar Tirreno (Sicilia, Sardegna, Corsica), ma geograficamente [...] .
Dal punto di vista religioso (i Còrsi sono cattolici nella quasi assoluta totalità) l'isola, che fino tosano le pecore), o nelle veglie attorno a u fucone; fra loro, qualche vecchia fila ancora, con la rocca, il pelo di capra, per tesserne, col ...
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. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] di Man e in cimrico. Nei paesi rimasti cattolici la religione non ha rallentato la decadenza linguistica né Celti davano ad Ercole il soprannome di Ogmios e lo figuravano come un vecchio armato di arco e di mazza, che conduceva con la lingua gli ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] In Svizzera, i varî cantoni si condussero diversamente: i cattolici accolsero la riforma nel 1584, i protestanti in varî 'anno giuliano computato dal 1° marzo dei Greci e Russi (vecchio stile), così da far coincidere nei bisestili il 29 febbraio con ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...