Vengono così chiamati gli articoli fondamentali, dogmatici e morali, sulla base dei quali le due principali chiese non cattoliche di Boemia, la luterana e quella dei Fratelli boemi, si unirono nel 1575 [...] 1609 a spese di Pietro Vok di Rosenberg).
Gli stati non cattolici, cioè i luterani, i Fratelli e gli ussiti, dichiarano allora loro la possibilità di professarsi apertamente seguaci della vecchia fede nazionale, ma soltanto di aderire alle ...
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ONORIO, Flavio
Alberto Pincherle
Imperatore romano d'Occidente, secondogenito di Teodosio e Elia Flaccilla, nato a Costantinopoli il 9 settembre 384, proclamato nobilissimus puer ed elevato al consolato [...] Marcellino d'indire per l'anno seguente una conferenza tra vescovi cattolici e donatisti. Questa ebbe luogo nel giugno 411, seguita il nel 413. È sì, un atto che continua una ormai vecchia tradizione politica: ma i barbari ora non sono più collocati ...
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SARAJEVO (dal turco [Bosna] Serai "palazzo della Bosna", Serraglio, secondo vecchi autori italiani; A. T., 77-78)
Umberto TOSCHI
Vojeslav MOLE
Augusto TORRE
Capoluogo storico della Bosnia ed ora [...] ) con le tipiche straducole affollate, quello vecchio cristiano intorno all'antica Chiesa dell'Arcangelo. nelle sue condizioni attuali, oltre il secolo XVIII. La cattedrale cattolica in stile gotico è recente. Tanto più caratteristiche per Sarajevo ...
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Diplomatico e uomo politico tedesco, nato a Dresda il 13 gennaio 1809, morto ad Altenberg il 24 dicembre 1886. Compiuti gli studî a Gottinga e a Lipsia (1826-1830) fu dal padre inviato all'estero, in Francia [...] figlia del generale bavarese von Jordan, cattolica, rafforzando così i suoi legami con gli ambienti cattolici.
Importante fu per lui il luglio 1871), e nell'agosto successivo i due vecchi avversarî, Bismarck e Beust, trascorsero insieme tre settimane ...
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Generale e cancelliere germanico, nato il 24 febbraio 1831 a Charlottenburg (Berlino), morto a Skyren bei Krossen il 6 febbraio 1929. La famiglia, di origine italiana, passata dapprima in Carniola, verso [...] , come Bismarck, dell'appoggio del Centro, e sperava che cattolici e protestanti si neutralizzassero a vicenda. L'opinione pubblica prussiana di nuovi trattati di commercio, la maggior parte dei vecchi venendo a scadere fra il 1890 e il 1893. E ...
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GIOLITTI, Giovanni
Antonio De Simone
Uomo di stato, nato il 27 ottobre 1842 a Mondovì, morto a Cavour il 17 luglio 1928. Laureatosi in legge giovanissimo (1860) all'università di Torino, entrò (1862) [...] le elezioni, favorendo le tendenze moderate e appoggiandosi alle forze cattoliche (nel giugno 1905 si ebbe così l'enciclica papale che . Sul finire del processo di decomposizione dei vecchi partiti si manifestarono nuove correnti più intransigenti, ...
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Il nome dell'antico regno africano è stato ufficialmente assunto, con decreto dell'11 novembre 1975, dalla repubblica del Dahomey (XII, p. 227; App. III,1, p. 462). Entro i confini attuali, il B. ha una [...] la linea ferroviaria con Cotonou. La popolazione è in maggioranza animista (cattolici 400.000, protestanti 200.000); lingua ufficiale è il francese; il 31 marzo 1968). Contestate le elezioni dai vecchi leaders, i militari le annullarono e portarono ...
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KAUNAS (in russo Kovno; A. T., 51-52)
Umberto TOSCHI
Petr Aleksandrovic OSTROUCHOV
Romeo MELLA
Odierna capitale "provvisoria" della Lituania, a 54°48′ lat. N. e 23°50′ long. E., a 48 m. s. m., fra [...] con giardini, in vivacissimo contrasto con le straducole della città vecchia. Al margine di questa è però Maggiore coi palazzi del poi Kaunas incominciò a decadere per le discordie fra i cattolici e i dissidenti e per l'invasione straniera. Bruciata ...
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Pervenne al trono per essere stato scelto come sposo dall'imperatrice Zoe, già vedova di due mariti e vecchia di sessantadue anni. Lo stato aveva bisogno in quel momento di un uomo di polso e di guerra: [...] era rinnovata l'eterna controversia intorno alle differenze dottrinali fra cattolici e ortodossi e ai diritti giurisdizionali della sede di di opere di assistenza per i poveri e per i vecchi aprendo ricoveri e ospedali. Egli, inoltre, favorì l'arte ...
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. Si chiamano cristiano-sociali quei partiti e quelle correnti o formazioni politiche, che tendono a risolvere la questione sociale, così come attualmente si presenta, sulle basi etiche del cristianesimo. [...] 'enciclica Rerum Novarum segnò la Magna charta dell'azione cattolica politico-sociale. In Italia e nel Belgio per designare e si avvicinò alla Corte e all'aristocrazia; si unì ai vecchi gruppi clericali e trasse a sé le masse agricole. Dalle elezioni ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...