ORTES, Giovanni Maria
Piero Del Negro
ORTES, Giovanni Maria (Giammaria). – Nacque a Venezia il 2 marzo 1713 da Giacomo, che possedeva una manifattura vetraria, e da Angela.
In alcune pagine di memorie, [...] Venezia, nelle città dove Ortes poteva fare assegnamento su amici vecchi (i bolognesi) e nuovi (il gruppo toscano capeggiato da Se difendeva il ruolo – e i beni – della Chiesa cattolica, era perché riteneva che la libertà – economica, politica – del ...
Leggi Tutto
SOLERI, Marcello
Roberto Pertici
– Nacque a Cuneo il 28 aprile 1882 da Modesto e da Elvira Peano, secondo di due figli (il primogenito, Elvio, era nato nel 1880).
ll padre era nato nel 1847 a Dronero [...] nel collegio di Cuneo, ottenendo così l’astensione dei cattolici dalle urne: astensione che favorì Soleri e provocò, dopo un governo Badoglio formato da militari e tecnici, mentre i vecchi liberali insistevano ora, dopo l’invasione del Paese, sulla ...
Leggi Tutto
ROVEDA, Giovanni
Maria Luisa Righi
– Nacque il 4 giugno 1894 a Mortara, in provincia di Pavia, da Francesco, operaio idraulico, e da Rosa Delfino, casalinga.
Ebbe un’infanzia poverissima. Dal padre, [...] dei sindacati fascisti fossero chiamati «due vecchi organizzatori della tradizionale CGL», se stesso Partito comunista, in L. Valiani - G. Bianchi - E. Ragionieri, Azionisti, cattolici e comunisti nella Resistenza, Milano 1971, pp. 303-431, ad ind.; G ...
Leggi Tutto
COLONNA DI CESARÒ, Giovanni Antonio
Luigi Agnello
Nacque a Roma il 22 genn. 1878 da Calogero Gabriele, duca di Cesarò, proprietario di vasti fondi terrieri in Sicilia, deputato della Sinistra, e da [...] . Pirandello vi pubblicò, a puntate, il romanzo I vecchi e i giovani). Ma, soprattutto, veicolò umori nazionalistici, ad nomen; G. Licata, La "Rassegna nazionale". Conservatori e cattolici liberali attraverso la loro rivista (1879-1915), Roma 1968, ad ...
Leggi Tutto
SPATARO, Giuseppe
Francesco Malgeri
– Nacque a Vasto il 12 giugno 1897, da Alfonso e da Anna Nasci, primo figlio maschio dopo quattro sorelle. La sua famiglia, di origine napoletana, trapiantata in [...] sedi e ai suoi esponenti e di abbandono da parte di molti cattolici. «Spataro è in stato di martirio», scriveva Annibale Gilardoni a nel lavoro, senza tuttavia rompere i contatti con i vecchi amici, con gli esponenti di altri partiti democratici, con ...
Leggi Tutto
BALBANI, Manfredi
Gemma Miani
Nacque a Lucca l'8 ott. 1544, terzogenito di Giovanni di Francesco, mercante-banchiere, e di Zabetta Calandrini. Nel 1556 il padre si separò dai fratelli Tommaso, Matteo [...] tra gli eredi universali accanto ai due fratelli Girolamo e Bonaccorso, cattolici e residenti a Lucca. Contro di lui il 28 giugno 1580 .000 scudi, con i quali provvedere al saldo di vecchi debiti della corona con le città svizzere. I due fratelli ...
Leggi Tutto
COLOMBO, Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano il 15 apr. 1886 da Francesco e Maria Leveni. Nel 1904, appena diciottenne, fu chiamato a far parte, in qualità di segretario, della giunta diocesana di [...] facenti capo al Cavazzoni, auspicavano la realizzazione di vecchi sogni teocratici; al tempo stesso, a mano L. Cavazzoni, Milano 1955, pp. 224-239 e Mons. Olgiati e l'azione dei cattolici, in Mons. F. Olgiati, Milano 1962, pp. 99-105.
Fonti e Bibl.: ...
Leggi Tutto
ANGIOLINI, Gaetano
Egidio Papa
Nacque a Piacenza il 27 nov. 1748. Già alunno dei gesuiti, entrò nel loro, Ordine il 17 ott. 1765, terzo di cinque fratelli anch'essi gesuiti: Alessandro, Giuseppe, Francesco [...] ai gesuiti inglesi. Ma l'A. allarmava non poco anche i vecchi ex gesuiti spagnoli, che vivevano con la pensione del re di al cielo ossia Esercizi di pietà cristiana proposti ai cattolici di Pietroburgo,Pietroburgo 1803 e Roma 1819; Breve ragguaglio ...
Leggi Tutto
TOSETTI, Carlo (in religione Urbano di S. Carlo)
David Armando
– Nacque a Firenze il 29 giugno 1714 da Jacopo, legnaiolo, e da Maria Paperini, e fu battezzato con il nome di Carlo.
Iniziò gli studi con [...] preoccupazione per il rischio che i giovani cattolici potessero contrarvi massime eterodosse.
Confermato nella direzione 210, 217; E. Codignola, Il giansenismo toscano nel carteggio di Fabio De Vecchi, I, Firenze 1944, pp. 21, 32, 41; E. Dammig, Il ...
Leggi Tutto
La censura
Victor Zaslavsky
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all’informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] potere di concedere l’autorizzazione alla stampa. Nei Paesi cattolici era il papato a fissare la nuova legislazione relativa l’assassinio di Matteotti, invece, lo smantellamento delle vecchie strutture del periodo liberale assunse un ritmo accelerato. ...
Leggi Tutto
cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...