Le chimere
Michele Boiani
Valerio Orlando
Nella mitologia greca, Chimera era un essere mostruoso con la testa di leone, il busto di capra e la parte posteriore di drago, mentre Minotauro era in parte [...] sono presenti anche caratteristiche degli uccelli (becco, cloaca) e dei rettili (struttura dei cinti e disposizione degli arti, veleno come nei serpenti), tanto che secondo alcuni ricercatori l’ornitorinco mette in crisi il concetto darwiniano di ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] l'accusa di maleficio; e questa, che sarà liberata e prosciolta il 5 genn. 1624, preferì il carcere romano al veleno e al pugnale dei Gonzaga.Alla disavventura di Vincenzo s'aggiunse quella, sempre matrimoniale, dello stesso F., che, scombussolando ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerato il più grande drammaturgo inglese, ovvero il più grande uomo di teatro [...] mori sono volubili... riempi la borsa di soldi... Il boccone ora dolce come il miele, presto gli sarà amaro come il veleno. Desdemona cambierà perché è giovane; e non appena si sarà saziata del suo corpo, si accorgerà della scelta sbagliata. Vorrà ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] di Dio sull'ostinato nemico.
Non conosceva questa seconda versione, ma soltanto quella di una miserabile morte, per veleno o per soffocamento a opera del figlio pur gratificato nel testamento, uno storico come Carlo Sigonio, il quale scriveva ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] della seconda. È per questo che, nonostante il G. affermi nel trattato che la donazione di Costantino immise veleno nella Chiesa di Cristo (fatto sottolineato dal Minio Paluello in rapporto all'Alighieri), la complessiva tessitura dell'opera non ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] circa una sua morte violenta (percosse con sacchetti di sabbia inferte da un pugno di sicari, insidioso veleno propinato da mano spagnuola) trovarono alimento nelle sue caustiche pagine satiriche, nelle sferzanti derisioni rivolte in molti ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] per reati politici; l’apotympanismos, tipo di crocifissione particolarmente infamante, per traditori e malfattori; la cicuta, costoso veleno somministrato in carcere a spese del condannato, per crimini contro lo Stato e per ‘empietà’. Nella polis ...
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FELTRINELLI, Carlo
Luciano Segreto
Nacque a Milano il 27 ag. 1881 da Giovanni e da Maria Pretz, di nazionalità austriaca, in una famiglia di imprenditori del legname che da qualche decennio si erano [...] alla richiesta di Beneduce di dimissioni immediate da tutti gli incarichi in società controllate dall'IRI il F. ingerì una dose di veleno. La morte non fu immediata, ma sopraggiunse la sera successiva, l'8 nov. 1935, a Milano.
Per diversi mesi si ...
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Systems biology
Lilia Alberghina
Nel giugno 2000, una conferenza stampa tenuta alla Casa Bianca dal presidente Bill Clinton annunciò che era stato completato un progetto ambizioso e controverso: il [...] nutrizionale (condizione molto frequente in ambienti naturali), ma può essere fragile (e quindi morire) se trattato con un veleno. Esiste un bilanciamento fra robustezza, fragilità e funzionalità di cui la systems biology sta cercando di chiarire i ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] lo J. morì a Madrid il 31 genn. 1736, all'età di cinquantotto anni, colto da polmonite (ma secondo Gaburri non «senza sospetto di veleno»: F.M.N. Gaburri, Vite di pittori, BNCF, MS PAL E.B.9.5, II, c. 228r), mentre si dedicava alle ultime fasi ...
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veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi via, anche in dosi relativamente piccole,...
velenoso
velenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: sostanza v.; un liquido v., una pozione...