GRACCO, Gaio Sempronio (C. Sempronius Ti.f. P. n. Gracchus)
Giuseppe Cardinali
Nacque nel 154 a. C. da Tiberio Sempronio Gracco, console nel 177 e nel 163 a. C. (v.) e da Cornelia figlia del primo Africano, [...] , 24-27, 28 a e 29 a), del XXIV di Dione Cassio, e nelle varie fonti latine: periochae di Livio, VelleioPatercolo, Valerio Massimo, Floro, Eutropio, Orosio, Auctor de viris illustribus. Notevoli i cenni e i giudizî sparsi in varî scritti di Cicerone ...
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RUTILIO RUFO, Publio (P. Rutilius Rufus)
Arnaldo MOMIGLIANO
Uomo politico, giurista e storico romano, nato circa il 154 a. C., figlio probabilmente dell'omonimo tribuno della plebe nel 169 a. C. Si formò [...] eco di un giudizio sfavorevole dello storico di Pompeo, Teofane da Mitilene, lo deve riconoscere "amico della verità". E VelleioPatercolo (II, 13, 2) giudicò tutto l'uomo "virum non saeculi sui, sed omnis aevi optimum".
Bibl.: I frammenti, in ...
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QUADRIGARIO, Claudio (Q. Claudius Quadrigarius)
Arnaldo Momigliano
Annalista romano dell'età di Silla (circa 80 a. C.). La sua persona e la sua opera storica hanno suscitato una quantità di controversie.
Livio [...] . Di più Plutarco (Numa,1) parla di un'esposizione cronologica (ἔλεγχος χρόνων) di un Clodio. Su questi dati e su uno di VelleioPatercolo (II, 9, 4), che conferma l'età in cui visse l'autore, si è svolta l'attività congetturale degli storici moderni ...
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METELLI, Cecilî
Giuseppe Cardinali
Costituiscono il ramo più importante della gens Caecilia. È incerto chi per primo abbia assunto questo cognome, ma il più antico che sia ricordato fra i M. è L. Caecilius [...] il poeta. La loro autorità crebbe nel secolo successivo e toccò l'apice sul finire di esso, quando, come ricorda VelleioPatercolo (II, 11, 13) nel giro di circa 12 anni "consules fuere Metelli aut censores aut triumphatores amplius duodecies", e ...
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RENANO, Beato (Beatus Rhenanus)
Giuseppe GABETTI
Umanista tedesco (di cognome Bild, si chiamò Rhenanus da Rheinau, patria del padre), nato a Schlettstadt nel 1485, morto a Strasburgo il 19 maggio 1547. [...] fra i testi antichi, di Plinio il Giovane, di Svetonio, di Seneca, di Tacito, ecc. Fu il primo editore di VelleioPatercolo (1520), su un codice ora perduto. Diede edizioni di Gregorio di Nissa, Prudenzio, Tertulliano, Origene. Ma soprattutto fu uno ...
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VARRONE Atacino (P. Terentius Varro Atacinus)
Massimo Lenchantin De Gubernatis
Scrittore latino, nacque l'82 a. C. ad Atax (Aude) nella provincia narbonese. A trentaquattro anni prese a studiare la letteratura [...] . Gli fu attribuito anche un grazioso epigramma. Varrone Atacino, che venne giudicato favorevolmente da Seneca il Vecchio, VelleioPatercolo e Quintiliano, mentre da un lato si riattaccava alla poesia tradizionale di tipo enniano, dall'altra cedeva ...
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LOLLIO, Marco (M. Lollius)
Giuseppe Cardinali
Figlio di Marco, amministrò nel 29 a. C. la provincia di Galazia, allora istituita. Console nel 21, combatté in Tracia, e nel 16 a. C. ebbe il comando in [...] credere che tralignasse nell'ingordigia soltanto per le tentazioni dell'Oriente, ed è certo che i severi giudizî di VelleioPatercolo sono influenzati dai cattivi rapporti in cui Lollio stette con Tiberio.
Bibl.: H. Schiller, Geschichte der römischen ...
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RABIRIO (Rabirius)
Massimo Lenchantin De Gubernatis
Fiorì negli ultimi decennî precedenti l'era volgare. Ovidio (Pont., IV, 16, 5) lo dice poeta di grande eloquenza; VelleioPatercolo (II, 36, 3) lo [...] pone accanto a Virgilio; Quintiliano invece (X, I, 90) ritiene che sia da leggere quando s'abbia tempo. Soggetto del poema, che gli diede fama, era la campagna d'Azio e la morte di Cleopatra. Su tali avvenimenti ...
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RUINKEN, David
Filologo, nato a Stolp in Pomerania il 2 gennaio 1723, morto a Leida il 14 maggio 1798. Dopo avere studiato nell'università di Wittenberg, passò a Leida alla scuola di T. Hemsterhuis, [...] , Leida 1754), l'opera grammaticale di Rutilio Lupo con in appendice la Historia critica oratorum graecorum (ivi 1768), VelleioPatercolo, e le opere del Mureto (voll. 4, ivi 1789). Contribuì molto allo studio filologico di Platone, e apportò ...
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Gli insediamenti fenici e punici in Africa Settentrionale
Mohamed Hassine Fantar
Introduzione
Numerosi autori greci e latini hanno trattato dei Fenici e delle loro fondazioni in Africa Settentrionale. [...] , altri autori antichi menzionano Utica come la più antica città fenicia fondata sulle coste dell'Africa del Nord. VelleioPatercolo la colloca nel contesto che aveva portato alla fondazione di Gadeira, nella Spagna meridionale. A Sallustio si devono ...
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