che (cong. e pron.)
Aldo Duro
La presenza in D. di questa voce grammaticale supera le 12.000 occorrenze, se nel calcolo si includono il Fiore e il Detto. La sua stessa altissima frequenza toglie ogni [...] ', ‛ in guisa che ': si mosse / quasi torrente ch'alta vena preme (Pd XII 99); cinta e ornata a la guisa che a e col corpo dimora); XXII 68 Facesti come quei che va di notte, / che porta il lume dietro e sé non giova; cfr. inoltre If XVI 136, XXI 28, ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] interassi, che ne occupava l'intera lunghezza, dal quale 3 porte davano accesso all'interno. Il nuovo impianto era stato pensato in corinzio. Il neoclassicismo dell'età imperiale a volte si vena di neoatticismo e ne fanno fede i richiami all'Atene ...
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I fasti della ‘tradizione’: le cerimonie della nuova venezianità
Marco Fincardi
Il luogo delle feste
Il ritratto luminoso di Venezia presentato nel 1937 dall’Enciclopedia Italiana(1) è l’immagine ufficiale [...] di «Stracittà», interrompendo la tradizionale e rinomata vena di letteratura popolaresca satirica e autoironica.
Dal 25 cammino le vestigia del passato, ma non si indugia su esse, e porta sempre più in alto i termini sacri della civiltà che fu e sarà ...
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VENETIA et HISTRIA
F. Rebecchi
G. Ciurletti
B. M. Scarfì
M. Verzár Bass
R. Matija¿ic
La Regio X augustea, delimitata a Ν dalle Alpi, a S dal Po, a O dalla valle dell'Oglio, a E dal fiume Arsa, comprendeva [...] duomo di Mantova è da sempre conservato un sarcofago «a porte di città» che fu certamente trasportato da Roma per un E, protetta a Ν dalla catena montuosa dei Monti della Vena (Cicarija), era abitata già nel Paleolitico (San Daniele-Sandalja presso ...
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Mestre, la città del Novecento
Sergio Barizza
Flashback: l’immagine
1826 — Nuovo dizionario geografico universale, p. 1118: Mestre, Mestrium, grossa terra aperta del regno Lombardo Veneto; provincia [...] tutt’ora il popolo di Venezia quivi nei dì festivi si porta in numero a sollazzarsi. Aveva un castello che fu abbruciato dagl conto della sua malferma salute.
C’era forse una vena d’ironica soddisfazione in quel definire la tangenziale una ...
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L’istruzione pubblica tra primo Ottocento e primo Novecento: le scuole elementari
Claudia Salmini
Anche a Venezia, il secolo che trascorre dalla caduta della Repubblica fino alla vigilia della prima [...] «Vien sior Isepo [diceva salendo le scale e ammiccando alla porta] L’è qua. Sior Isepo m’ha scrito ch’el casa sua e sempre. Assiduo, cauto, corretto, sapiente, con una vena di quell’umore veneziano o trevisano, che dietro la facezia nasconde una ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] essere anche il re, allorquando il papa decideva di abbandonare Napoli per portarsi a Roma.
Partiva il 1º o il 2 genn. 1295, . VIII scatenava da papa la sua scintillante e furibonda vena polemica. La sviluppava subito appresso nella bolla In excelso ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] civile, come è stato «sognato» (il verbo è indicativo della vena apologetica di Tarquini) da Du Pin e dai regalisti, non si du dedans. Il se tient, le glaive à la main, à la porte […] il protège, il obéit […] il protège les décisions, mais il n ...
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Città e territorio nel Dominio da mar
Donatella Calabi
Governanti e governati: le discordie del vivere civile
Tra la seconda metà del Cinquecento e i primi decenni del secolo successivo, una delle [...] insenatura, la capacità e il grado di sicurezza garantito da ogni singolo porto, precisa quali sono i casi in cui "ci si può far una vera e propria rete di servizio. "Scoperta certa vena d'acqua viva bonissima [...> condotta alla loza e ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] l’istituto milanese che di lì a trent’anni, nel 1926, avrebbe portato alla fusione tra i due e alla nascita del Pime. Sostenendo la li avevano preceduti in terra messicana»47; questa vena patriottica, per quanto fortemente influenzata dagli stilemi ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, le vene corrono generalmente in superficie,...