Giornalista e storico italiano (Castelnuovo Magra 1929 - Porto Venere, La Spezia, 2018). Ha iniziato la sua carriera giornalistica come cronista di nera presso Lavoro Nuovo, quotidiano di Genova diretto [...] da S. Pertini; successivamente è stato direttore del quotidiano La Nazione, del mensile Storia illustrata e del programma televisivo Speciale TG1. Inviato speciale della RAI, ha curato vari programmi televisivi ...
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CELANO, Pietro di (Petrus comes Celani, Petrus Celanensis, Petrus de Venere)
Norbert Kamp
Nacque verso la metà del sec. XII da Berardo.
Il padre, che nella prima redazione del Catalogus baronum è ricordato [...] maggiorenni.
Nulla si sa della giovinezza del C.: pare che inizialmente gli fosse stato concesso in feudo il castello di Venere presso Pescina che faceva parte della contea di Celano; anche più tardi infatti è ancora ricordato dalle fonti con questo ...
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Figlio di Fabio Massimo Rulliano; edile curule nel 295 a. C. fece costruire un tempio di Venere presso il Circo Massimo. Console nel 292 e nel 275, combatté contro i Sanniti, riportando il trionfo. n Non [...] è lui, a quanto pare, ma il figlio omonimo, il console che nel 265 cadde presso Volsinî ...
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Scultore belga (Herenthals 1817 - Bruxelles 1893). La sua maniera graziosa e corretta gli valse il favore del pubblico (Venere con la colomba, 1842, in varî esemplari). Una serie di nudi femminili ispirati [...] all'antico (Bagnante, Venere Anadiomene, ecc.) sono annoverati fra le sue opere principali. Eseguì anche tombe (della regina Maria Luisa, a Ostenda) e monumenti. Molte sue opere si trovano nel museo Fraikin a Herenthals. ...
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Poeta latino (sec. 3º d. C.), autore di un carme in 182 esametri sugli amori di Marte e Venere (De concubitu Martis et Veneris). La tecnica del verso è generalmente corretta, ma inesattezze prosodiche [...] mostrano che il senso della quantità sillabica comincia a mancare ...
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Incisore (Sebenico 1520 circa - Vienna 1583). Operò a Venezia (1558-68), a Firenze e a Roma. Esperto bulinista, incise opere di Tiziano (Prometeo, Venere e Adone), Michelangelo (Giudizio Universale), Dürer [...] (serie della Passione di Cristo), oltre a numerose opere di propria invenzione e vario soggetto (Ritratto di Zara e Sebenico, 1570) ...
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Attore comico italiano (Milano 1928 - ivi 1996). Attivo nell'avanspettacolo già nel dopoguerra, si affermò nella rivista accanto a E. Macario (Votate per Venere, 1948-49), W. Chiari (Controcorrente, 1952), [...] W. Osiris e R. Vianello (Okay fortuna, 1956-57), quindi nella commedia musicale e nel teatro leggero (Felicibumta, 1975; Sono momentaneamente a Broadway, 1986; Se un bel giorno all'improvviso, 1993).Imitatore ...
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Scultore (Boscoducale 1550 circa - Monaco 1620). Emigrò nella Germania meridionale verso il 1570. Le sue opere più notevoli sono il gruppo di Marte e Venere nel Museo Nazionale di Monaco, proveniente dalla [...] fontana del castello di Kirchheim (1584-95), la fontana davanti al Palazzo Comunale di Augusta (1582-94), il S. Michele (1588-92) e l'Angelo che battezza nella chiesa di S. Michele a Monaco e la figura ...
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Scultore (Parigi 1765 - Saint Leu-Taverny, Seine-et-Oise, 1836); allievo del padre, Étienne-Pierre-Adrien (Parigi 1731 - ivi 1823), esordì nel 1798 con una Venere e una Psiche di stile classicheggiante. [...] L'opera sua più nota è il monumento a Giovanna d'Arco a Orléans; altre opere: sei scomparti dei bassorilievi della colonna Vendôme, la statua del generale L.-Ch.-A. Desaix a Parigi, ritratti, ecc ...
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Alessandro
M.L. Fobelli
Scultore attivo in Abruzzo fra la fine del 12° e i primi anni del 13° secolo. L'unica opera da lui firmata è il portale del fianco settentrionale, prospiciente il chiostro, della [...] e artistici degli Abruzzi, Napoli 1889, pp. 394-395.
G.M. Bellini, In Abruzzo. Storia, critica ed arte, III, La Badia di S. Giovanni in Venere, AS 16, 1897, pp. 3-4.
E. Bertaux, L'art dans l'Italie méridionale, Paris 1903, pp. 529-530.
A. Muñoz, s.v ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...