CIPOLLA, Antonio
Giuseppe Miano
Nacque in Napoli il 4 febbr. 1820, figlio di Nicola e di Maria Sorgente. Dopo aver atteso ai primi studi nella città natale discepolo di E. Alvino completò la sua formazione [...] di Napoli, Firenze 1952, pp. 332, 324).
Nel 1848 partecipò alla prima guerra d'indipendenza combattendo con le truppe napoletane nel Veneto.
Agli anni 1852-54 risale la sua prima opera di una certa importanza: il rifacimento - per incarico del re di ...
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BORTOLONI, Mattia
Maria Angela Novelli
Nacque a San Bellino (Rovigo) nel 1696 (Zani). Apprese dal veronese Antonio Balestra "i primi fondamenti dell'arte" (Zanetti, 1733) e dovette acquistare ben presto [...] e mon. nel Polesine, Genova 1939, p. 51; N. Ivanoff, M.B. e gli affreschi... della villa Cormaro a Piombino Dese, in Arte veneta, IV (1950), pp. 123-30; N. Ivanoff, Opere bergamasche di M. B., in Emporium, LXIII (1957), pp. 7-13; R. Pallucchini, La ...
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BOLOGNINI AMORINI, Antonio
Adam Wandruszka
Nacque in Bologna il 7 febbr. 1767 dal marchese Giovanni Andrea Bolognini Amorini e da Anna Maria Ariosti, figlia del senatore Alberto Corradino. Nei primi [...] una pubblica disputa De iure naturae et gentium, il B. lasciò il collegio nel 1786, visitò la Lombardia e il Veneto, e successivamente le altre regioni dell'Italia, interessandosi specialmente alle opere d'arte e fissando le sue impressioni, alla ...
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AVANZI, Iacopo
Edoardo Arslan
Bolognese, di lui possediamo una sola opera firmata, e cioè una Crocifissione su tavola (cm. 80 per cm 60), conservata nella Galleria Colonna a Roma. L'A. è citato in due [...] -G. Zucchini, Miniatori e pittori a Bologna, Firenze 1947, p. 131; G. Fiocco, Le pitture venete del Castello di Konopiste, in Arte Veneta, II(1948), p. 16; R. Longhi, La Mostra bolognese del Trecento, in Paragone, I(1950), n. 5, p. 18; Guida alla ...
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LAZZARINI, Antonio
Elvira Altiero
Figlio di Lazaro e di Vittoria (della quale non è noto il cognome), nacque a Belluno, dove fu battezzato nella cattedrale il 26 giugno 1672.
Se indubbia risulta la [...] e dove il L. realizzò la sua prima opera documentata, i due ovali con S. Domenico e S. Giovanni Battista (Vittorio Veneto, Museo diocesano), di impronta ridolfiana, citati nella nota di spese redatta dal parroco committente G.D. Cumano e databili tra ...
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GIOVANNI di Bartolo, detto il Rosso
Carlo La Bella
Non rimane alcuna notizia sui primi anni di vita e di attività di questo scultore fiorentino, figlio di un frate Bartolo, la cui nascita è ipoteticamente [...] pp. LIII s., LIX s., LXXVII, 39-47, 59, 78-80; G. Fogolari, L'urna del beato Pacifico ai Frari, in Atti del Reale Istituto veneto di scienze, lettere e arti, LXXXIX (1929-30), pp. 937-953; L. Serra, L'arte nelle Marche, I, Pesaro 1929, pp. 220-222; L ...
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PARODI, Domenico
Mariangela Bruno
– Nacque a Genova nel 1672 (Franchini Guelfi, 1988b, pp. 280, 293) dallo scultore Giacomo Filippo Parodi. Indirizzato agli studi classici, dimostrò una propensione [...] , dipinse una S. Cecilia (chiesa di S. Cassiano), non più rintracciabile (Ratti, 1769), e si dedicò allo studio dei maestri veneti (Ratti, 1766).
Grazie alla mediazione paterna dipinse una tela, La Vergine con il Bambino e s. Antonio, per l’oratorio ...
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GIOVANNI di Gioacchino (Giovanni de Gigante, Ioan o Ioanne Tedeschino o Todeschino o Todisco)
Alessandra Uguccioni
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo miniatore forse di origine [...] si ricostruisce la sola figura di Ioan Todeschino i cui modi, più che rimandare a Gaspare Romano, richiamano l'artista veneto che va sotto il nome del Maestro del Plinio di Londra, la cui attività è stata ricostruita da L. Armstrong (Renaissance ...
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CANZONIERE
F. Manzari
Con il termine c. si indicano i codici dove sono raccolte composizioni poetiche di carattere profano o religioso di uno o più autori, talora dotate di notazione musicale. Questa [...] . Dei trenta c. completi superstiti, nove sono interamente o in larga parte miniati; la maggior parte di questi è di provenienza veneta (o lombardo-veneto-emiliana) ed è databile tra la fine del sec. 13° e l'inizio del 14°, mentre solo due c. miniati ...
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D'ANNA, Baldassarre
Serena Romano
Nacque a Venezia intorno al 1560, da una famiglia di mercanti fiamminghi residenti in città. È citato per la prima volta nella fraglia dei pittori veneziani nel 1593.
Nonostante [...] Corona, che fu attivo tra il 1600 e il 1605 per la realizzazione delle nove tele della Scuola di S. Fantin (ora Ateneo veneto). Un indizio che consenta di individuare in questo ciclo l'opera del D. è dato dalle due fonti veneziane, C. Ridolfi (1648 ...
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veneto
vèneto agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venĕtus]. – 1. a. Della regione del Veneto (Venezia Euganea) o, con senso più ampio, del territorio comprendente le Tre Venezie (escludendo per lo più la Ladinia dolomitica e il Friuli): essere...
veneti
vèneti s. m. pl. [dal lat. venĕti (gr. βένετοι) «azzurri», der. del nome dei Veneti che con vesti azzurre costituivano in origine una delle squadre circensi]. – Una delle fazioni («gli azzurri») di aurighi circensi a Roma imperiale...