CIPOLLA, Carlo
Giovanni Vigo
CIPOLLA, Carlo (Carlo M.)
Nacque a Pavia il 15 agosto 1922 da Manlio e da Bianca Bernardi. Fu lui stesso ad aggiungere al suo prenome la M. (sciolta abitualmente come «Maria»), [...] , tanto che alla fine del decennio a Firenze se ne contavano ben 62 provenienti dallo Stato di Milano, dalla Repubblica veneta, da Genova, dal Regno di Napoli e dagli altri Stati della penisola. Tuttavia queste misure non contribuirono in alcun modo ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] zecche di Volterra, Montieri, Berignone e Casole, ivi, 22, 1909, pp. 253-302, 439-467; F. Berchet, Contributo alla storia dell'edificio della veneta zecca, prima della sua destinazione a sede della Biblioteca Nazionale Marciana, Atti del R. Istituto ...
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CANTO, Canzio Bruno
Michele Fatica
Nacque a Padova il 19 giugno 1885 da Giuseppe e da Caterina Botacin.
Figlio del proprietario di una piccola azienda tessile, il cui nome figurava tra i partecipanti [...] di qualche vecchio amico.
Nel 1934 fondò un piccolo cotonificio a Marghera, che presto sarà rilevato dal potente gruppo finanziario veneto facente capo a Volpi, Cini e Gaggia. Divenuto uno dei manager di punta del gruppo nel ramo tessile, già dal ...
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DE MICHELIS, Giuseppe
Maria Rosaria Ostuni
Nacque a Pistoia il 6 apr. 1872 da Paolo e da Luigia Candia di Gavi. La famiglia era originaria di Novi Ligure. Compì gli studi universitari in Svizzera, dove [...] 1983, pp. 101-118; Una "piùgrande Italia"? Istituzioni, coperture ideologiche ed emigrazione italiana in Brasile (1901-1927), in Un altro Veneto. Saggi e studi di storia dell'emigrazione nei secoli XIX e XX, a cura di E. Franzina, Padova 1983, pp ...
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PECCHIO, Giuseppe
Elena Riva
PECCHIO, Giuseppe. – Nacque a Milano il 15 novembre 1785 da una famiglia ammessa al patriziato cittadino già dal 1543. Terzogenito di Antonio e di Francesca Goffredo, ebbe [...] , Torino 1986, pp. 404, 464, 516, 523, 527-529, 532, 567, 569, 594, 602, 618; M. Meriggi, Il Regno lombardo-veneto, Torino 1987, pp. 53 s., 288, 313-315; R. Cambria, Federico Confalonieri, il Conciliatore e la Lombardia della Restaurazione. Studi e ...
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MARINA
Mario Castelletti
Vito Dante Flore
(XXII, p. 324; App. I, p. 821; II, II, p. 265; III, II, p. 32; IV, II, p. 394)
Marina militare. - Potere aeromarittimo. − Gli elementi essenziali della politica [...] AV8B, nonché la graduale sostituzione degli elicotteri pesanti con i nuovi EH 101 e il rimpiazzo dell'incrociatore V. Veneto al termine della sua vita operativa con un'unità ''tutto ponte'' simile al Garibaldi.
I programmi indicati dovranno essere ...
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TABACCO (XXXIII, p. 145; App. II, 11, p. 940)
Basilio DESMIREANU
Coltura e rendimento. - Nel decennio 1950-1959, la coltura del t. nel mondo non ha subìto nel suo complesso troppo profondi cambiamenti [...] aumento di ben 18,5%.
Passando alla coltura del t. per regioni, appare evidente la preminenza di quattro regioni: Campania, Puglia, Veneto e Umbria, le quali nel loro insieme rappresentavano, nel 1959, il 79,7% della superficie a t. e il 74,4% della ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] per gli affari di maggior rilievo è necessario che si riuniscano in adunanza - il capitolo o parlamento, ancora secondo gli statuti veneti - tutti i membri della corporazione. A mano a mano che nel campo di questi affari di maggior rilevanza entrano ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] concezione - su cui il F. tornerà più volte negli anni Settanta, nel corso della polemica con la scuola "lombardo-veneta" - è qui per la prima volta rilevato. Di argomento storico-metodologico è invece il saggio Iperiodi della economia politica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] dell’economia civile. Gli fu d’ausilio, per tale opera devastatrice, il giudizio negativo su Genovesi dell’economista veneto e monaco camaldolese Gianmaria Ortes. Eppure, Mattia Damiani, tra i primi grandi estimatori dell’abate salernitano, ci ...
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veneto
vèneto agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venĕtus]. – 1. a. Della regione del Veneto (Venezia Euganea) o, con senso più ampio, del territorio comprendente le Tre Venezie (escludendo per lo più la Ladinia dolomitica e il Friuli): essere...
veneti
vèneti s. m. pl. [dal lat. venĕti (gr. βένετοι) «azzurri», der. del nome dei Veneti che con vesti azzurre costituivano in origine una delle squadre circensi]. – Una delle fazioni («gli azzurri») di aurighi circensi a Roma imperiale...