Pittore, incisore, miniatore e scrittore. Nato nel 1613 a Venezia, dopo aver studiato belle lettere, imparò l'arte con Palma il Giovane; ma non se ne possono indicare esempi, perché sparita da tempo la [...] veramente tali per le aggiunte che le aggiornano e completano e per la prefazione, in cui si studiano i principali pittori veneziani e si penetra con profonde osservazioni nell'arte di Giorgione, di Paolo Veronese e di Tintoretto; dei quali ultimi si ...
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Città della Francia occidentale, capoluogo di circondario nel dipartimento della Charente, con 17.452 abitanti (1926). È posta sulla riva sinistra del fiume Charente (sulla riva destra si è sviluppato [...] a Madrid, ma "confortato da Clemente a mancar di fede, non esitò più oltre ad entrare nella Lega santa col papa e coi veneziani, di cui si chiamava capo il papa medesimo e protettore il re d'Inghilterra. Fine della lega, sottoscritta a Cognac il 22 ...
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È la città più popolosa (33 mila abitanti nel 1928; 22 nel 1900) e uno dei maggiori porti dell'isola di Creta (v.). Il nome Candia, che si estese a tutta l'isola durante la dominazione veneta (1240-1669) [...] ivi costituito il centro d'ogni ordinamento amministrativo: e come prima era stata la sede del governo bizantino, così con i Veneziani fu la sede del duca, mandato a reggere il governo dell'isola. Candia e il suo territorio, abbastanza ampio in ...
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PASSAROTTI (o Passerotti), Bartolomeo
Aldo Foratti
Pittore e incisore, nato a Bologna il 28 giugno 1529, ivi morto il 3 giugno 1592. Conobbe Michelangelo attraverso il Tibaldi, ma ebbero più efficacia [...] oggetti: venditori o popolani, fiori o pesci, o uccelli. I diversi influssi non esclusero nel P. lo studio dei Veneziani; pure la personalità dell'artista rimane ben distinta in opere come il ritratto della Galleria Capitolina, la Famiglia Perrachini ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] , Erasmo in Italia 1520-1580, Torino 1987, pp. 35-37, 361.
9. Andrea Del Col, Lucio Paolo Rosello e la vita religiosa veneziana verso la metà del secolo XVI, "Rivista di Storia della Chiesa in Italia", 32, 1978, pp. 422-459; S. Seidel Menchi, Erasmo ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] Guido (ante 1253), in A. Castellani, La prosa, pp. 195-197; Designazione di terre nel ferrarese (1253), in A. Stussi, Testi veneziani del Duecento e dei primi del Trecento, Pisa 1965, pp. 1-7; Lettera d'Arrigo Accattapane (1) (1253), Lettera d'Arrigo ...
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Politica e giustizia
Guido Ruggiero
La cronaca trecentesca del doge veneziano Andrea Dandolo contiene una lunga e importante analisi del ruolo di mediazione, già allora mitico, svolto da Venezia [...] ", 13, 1983, nr. 2, pp. 251-268.
29. J. Bertaldo, Splendor. È degno di nota che quest'opera sulla giustizia veneziana non guardi tanto al diritto quanto alla consuetudine. Di fatto, come la Promissio di Tiepolo, ribadisce che la punizione del reato ...
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La Scuola Superiore di Commercio
Danilo Bano
Premessa
Venezia austriaca, Venezia italiana. Era il 7 novembre 1866 quando re Vittorio Emanuele II giungeva in città dopo che un plebiscito pressoché unanime [...] des arts et métiers e più sotto corsi eterogenei di carattere locale pubblici o privati.
Per la prima Scuola di commercio — quella veneziana che servirà poi di modello alle altre due che seguiranno nell’86, cioè Bari e Genova — l’idea seminale l’ebbe ...
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GRIMANI, Giovanni
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Nasce a Venezia l'8 luglio 1506, concordano, forse ripetitivamente, i genealogisti, laddove, per Paschini, vede la luce attorno al 1500. È figlio di Girolamo [...] a cura di C. Monbeig Goguel, Milano 1998, pp. 56-60, 176 s., 320 s.; G. Benzoni, Di un dialogo trentino…, in Studi veneziani, n.s., XXXVIII (1999), pp. 37-54 passim; F. Ambrosini, Storie di patrizi e di eresia nella Venezia del '500, Milano 1999, ad ...
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CAVALLI, Marino
Achille Olivieri
- Nacque nel febbraio dell'anno 1500, a Venezia, da Sigismondo (la madre proveniva dal casato dei Foscolo).
In quella data la sua famiglia era ormai compiutamente inserita [...] . La maestà di Dio, ed i meriti di Cristo, e non la Vergine ed i santi, come nella maggior parte dei testamenti veneziani, sono richiamati dal Cavalli. Inoltre, è a SS. Giovanni e Paolo che desidera essere sepolto, nella cappella di S. Michele; nella ...
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veneziana
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. veneziano]. – 1. Altro nome con cui furono chiamate nella seconda metà del sec. 15° le canzonette più note come giustiniane. 2. Tipo di serramento adoperato per l’oscuramento di finestre e di vetrate...
veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...