CARPENTERIA
G. Coppola
Tecnica della lavorazione e dell'assemblaggio degli elementi che compongono le strutture in legno occorrenti alla costruzione. Il termine include l'insieme di tutte le ossature [...] di lavoro simmetrici, il tavolato era sorretto da saette e puntoni. Nel caso per certi versi esemplare della Trinità di Venosa, costruita dai committenti normanni tra i secc. 11° e 12°, il riutilizzo di blocchi squadrati di epoca romana suggerì senza ...
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CANOSA
M. Falla Castelfranchi
(gr. Κανύσιον; lat. Canusium; od. Canosa di Puglia)
Cittadina della Puglia, posta al limite settentrionale della Terra di Bari. Antica città dauna, C. acquistò importanza [...] di re normanni - fra cui lo stesso Roberto il Guiscardo (Falla Castelfranchi, 1982-1983) - che nella SS. Trinità di Venosa erano stati sepolti in un pantheon dinastico legato a una chiesa monastica, con Boemondo e con il fratello Ruggero Borsa (m ...
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BRINDISI
P. Belli D'elia
(gr. Βϱεντέσιον; lat. Brundisium, Brentisium)
Città della Puglia meridionale, capoluogo di prov., il cui toponimo deriverebbe secondo Strabone dal messapico brunta o brunda [...] , "Atti del Convegno Internazionale di studio in occasione del IX centenario della morte di Roberto il Guiscardo, Potenza-Melfi-Venosa 1985", a cura di C.D. Fonseca (Università degli Studi della Basilicata. Atti e Memorie, 4), Galatina 1990, pp ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] prima nell’Italia meridionale e centrale, dove troviamo una schiera di poeti e di scuole talmudiche a Bari, Oria, Venosa, Roma e Lucca. Dall’Italia lo studio del Talmūd sembra essersi propagato nella Germania renana. Il predominio letterario passa ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] casi intere chiese in pantheon dinastici (per es. cattedrale di Oviedo; Saint-Denis a Parigi; abbazia della Trinità a Venosa in Basilicata; abbazia di Westminster a Londra; duomo di Spira; duomo di Monreale); vennero anche erette chiese monastiche ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] Bova Marina (prov. Reggio Calabria), con pavimentazione musiva a disegni geometrici e floreali. Più recenti sono le catacombe di Venosa (prov. Potenza), utilizzate tra il 4° e il 7° secolo.
Arte decorativa
Sono molteplici i mestieri legati alle arti ...
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RINASCENZA
H.L. Kessler
L'idea di r. è strettamente connessa con il concetto stesso di Medioevo, che venne introdotto dagli umanisti del sec. 15° per definire il periodo che separava la loro epoca dal [...] I il Guiscardo (m. nel 1085) aveva rinnovato l'antica pratica delle sepolture monumentali nella 'chiesa vecchia' a Venosa, con l'intermediazione del mondo bizantino, dove tale tradizione era già stata istituita in precedenza (Herklotz, 1985).In ogni ...
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Vedi MONETA dell'anno: 1963 - 1995
MONETA
L. Breglia
Nonostante l'interesse che, sempre, la m. ha destato, dal punto di vista dell'arte, e i contributi che ne sono stati tratti negli studî d'arte antica, [...] o di quello di Volterra, dalla equilibrata serenità del sileno di Hatria, all'audacia compositiva del cane di Venosa, è tutta una diversità di tipi alla cui realizzazione plastica risponde perfettamente la perizia esecutiva. Ancora più efficace ...
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GUBBIO
M.E. Savi
(lat. Iguvium, Iulia Iguvia; Eugubium, Interbium nei docc. medievali)
Cittadina dell'Umbria (prov. Perugia), posta sul fianco occidentale del monte Ingino e attraversata dal torrente [...] di Guido di Palmerucci, Paragone 28, 1977, 325, pp. 10-39; C. Bozzoni, Saggi di architettura medievale. La Trinità di Venosa. Il duomo di Atri, Roma 1979, p. 135; P.L. Menichetti, Castelli, palazzi fortificati, fortilizi, torri di Gubbio dal secolo ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] ebbero luogo presso le accademie di nobili napoletani quali Ferrante Sanseverino, principe di Salerno, e Carlo Gesualdo, principe di Venosa attivo come musicista e mecenate. Nel 17° sec. i quattro conservatori di S. Maria di Loreto, di S. Onofrio ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...