MICHAUX, Henri
Vittorio STELLA
Scrittore belga di lingua francese, nato a Namur il 24 maggio 1899. I lunghi viaggi fatti in gioventù gli schiudono la diretta conoscenza del mondo; alla formazione culturale [...] sogno un compito "psichedelico" e il mobile nesso di una realtà vivente, nel tentativo di cogliere con l'espressione verbale l'istante irripetibile della loro genesi.
Bibl.: M. Raymond, De Baudelaire au surréalisme, Parigi 1933; A. Gide, Découvrons ...
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Immagini del linguaggio
Friedmann Pulvermüller
(Sozialwissenschaftliche Fakultät, Universität Konstanz, Costanza, Germania)
Secondo le teorie del 19° secolo, il linguaggio era localizzato in due piccole [...] di un insieme perisilviano di questo tipo, che potrebbe rappresentare una sillaba prodotta di frequente o una forma verbale acquisita in una fase successiva dell'apprendimento del linguaggio.
Lo schema hebbiano implica che ogni Gestalt (struttura) o ...
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La procedura di mediazione riformata
Luciana Breggia
Con il d.l. 21.6.2013, n. 69 la disciplina della mediazione introdotta dal d.lgs. 4.3.2010, n. 28 viene modificata in modo rilevante. La mediazione [...] effettiva ai fini di ritenere adempiuto l’ordine del giudice: «Nel caso in cui le parti producono in giudizio un verbale di mediazione dal quale si evince che l’esito negativo sia seguito alla semplice illustrazione da parte del mediatore della ...
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Design della comunicazione
Giovanni Lussu
Le attività progettuali connesse alla comunicazione, in particolare alla comunicazione visiva, si diversificano e si ridefiniscono in relazione alle innovazioni [...] forma, anzi molte forme. La scrittura, rispetto ad altri tipi di immagini, gode certo di più strette relazioni con il linguaggio verbale; d’altra parte è anche vero che in essa convivono sempre aspetti che con il discorso orale hanno poco a che fare ...
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DE ANDRÉ, Fabrizio Cristiano
Paolo Somigli
Cantautore italiano, nacque a Genova, nel quartiere di Pegli, il 18 febbraio 1940 da genitori benestanti di origini piemontesi. Il padre, Giuseppe De André, [...] misure).
Come poi nell’intera sua carriera, già in questi primi anni De André fu spesso l’autore primario del testo verbale, mentre la musica ebbe artefici differenti: il caso delle covers o dei rifacimenti è solo il più evidente. Era tuttavia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per la vastità della sua opera e la varietà dei campi indagati, Charles Sanders Peirce [...] ogni volta che desideri un dato tipo di risultato. La vera e vivente conclusione logica è quest’abito; la formulazione verbale non è nient’altro che la sua espressione. Non nego che un concetto, o una proposizione, o un argomento possano costituire ...
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VALERIO (Valeri), Luca
Ugo Baldini
VALERIO (Valeri), Luca. – Nacque a Napoli in data ignota, tra la fine del 1552 e i primi mesi del 1553. Il padre Giovanni, di Ferrara, era probabilmente di stato sociale [...] , che era tra gli accademici più attivi e presente a tutte le sedute, dichiarò che non avrebbe partecipato.
Ad alcuni il verbale della riunione (24 marzo), unica fonte sull’episodio, è parso sancire le sue dimissioni dall’Accademia, ad altri la sua ...
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MODELLO
H.L. Kessler
L'uso di copiare opere del passato costituì, durante tutto il Medioevo, uno dei momenti centrali della produzione artistica, riflettendo sia la natura artigianale dell'arte medievale [...] si sono conservati solo fortuitamente e di rado sono stati menzionati nei testi medievali; nonostante alcuni avessero carattere esclusivamente verbale e non figurativo, come nel caso delle liste dei tipi e degli antitipi nel Pictor in Carmine, ciò ...
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I verbi di movimento (o di moto) esprimono in vari modi il cambiamento di posizione di un’entità da un punto a un altro nello spazio o, figuratamente, nel tempo.
Darne una definizione precisa non è facile, [...] parlante o dall’interlocutore, il secondo verso un luogo vicino. Sia andare che venire hanno un ruolo nella morfologia verbale, in quanto operano come ausiliari della ➔ diatesi passiva, che in italiano, a differenza della forma sintetica latina, è ...
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MUSIVARIUS
I. Calabi Limentani
Il nome m., o musearius, museiarius per indicare l'artefice dei mosaici fu usato in Roma relativamente tardi e sempre raramente; in un'iscrizione del I-II sec. d. C., [...] essere l'esecutore materiale del mosaico da cartoni preparati a loro volta da altri disegnatori specializzati. L'impiego del predicato verbale pingere in alcune firme di mosaici (Inventaire des mosaïques de la Gaule et de l'Afrique, i, 688 = C.I ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...