La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] più sotto.
In astratto, anche una frase è un sintagma, dato che si tratta in genere dell’estensione di un ➔ sintagma verbale. Nondimeno, il termine sintagma è riservato di solito a unità più piccole della frase, sicché l’ordine di complessità è il ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] un cambio di turno senza pausa.
Un altro aspetto delle relazioni interpersonali che si studia mediante l’analisi di interazioni verbali reali è la dimensione della cortesia. La scelta di essere più o meno cortesi influenza la scelta di eseguire certi ...
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Gruppo di lingue indoeuropee che si distingue cronologicamente in antico iranico (7°-4° sec. a.C.: avestico e antico persiano), iranico medio (3° sec. a.C. fino all’invasione musulmana: pahlavī o sasanidico, [...] fase dell’iranico medio vede il passaggio dal tipo sintetico al tipo analitico: scompaiono nei nomi le declinazioni e le desinenze sono sostituite da prefissi; nella flessione verbale quasi tutti i tempi sono sostituiti da formazioni perifrastiche. ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] al verbo, in senso scalare, dal più al meno (Formentin 2007: 27).
Nei testi antichi, del resto, l’enclisi alla voce verbale può ricorrere anche al di fuori delle condizioni previste dalla legge di Tobler-Mussafia (si parla allora di enclisi libera ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] Si noti, tuttavia, che nei due esempi citati i participi fungono più da predicativi dell’oggetto (attributi) che da forme verbali.
L’unione di esse «essere» col participio passato si trova già in latino, sia nella coniugazione passiva sia in quella ...
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GUASTO
Dal verbo guastare sono derivati in italiano due guasto, tra loro ➔omonimi.
• Il sostantivo guasto ‘danno’, è derivato da guastare senza suffisso (come appello da appellare o manovra da manovrare)
I [...] pensarono che l’incidente avrebbe guastato per sempre le relazioni con Pechino («La Repubblica»).
Storia
Il valore propriamente verbale era vivo nella lingua dei secoli scorsi
[…] perché volendosi ottenere un testo migliore di sovente s’è guasto ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] di forme come il francese pendant, il tedesco während, l’inglese during e l’italiano durante, in origine tutte forme verbali di participio che hanno perso ogni legame con il proprio paradigma (cfr. Ramat 2005b).
Con l’erosione fonetica un’espressione ...
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La nominalizzazione è la trasformazione (tecnicamente, la transcategorizzazione) in nome di un elemento linguistico di qualunque natura (parola, espressione, frase, componente di frase, ecc.) e categoria. [...] è una conseguenza del fatto che i nomi d’azione sono ‘meno verbo’ dell’infinito nominale. Quest’ultimo, essendo più verbale del nome d’azione, conserva la reggenza dell’oggetto diretto.
Lo studio tipologico dei nomi d’azione per quanto attiene alla ...
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tibeto-birmane, lingue Lingue parlate nell’area compresa tra il Tibet a N, il Myanmar a S, il Baltistan a O, e a E le province cinesi di Sichuan e Yunnan; formano il gruppo occidentale della famiglia [...] ; la mancanza di una vera e propria flessione nominale, sostituita da un sistema di posposizione, e di una flessione verbale, sostituita da affissi; la presenza, in molti dialetti, di un caso ergativo per il soggetto operante; la collocazione inversa ...
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Le locuzioni verbali (dette anche perifrasi verbali: Dardano & Trifone 1983: 364) sono costruzioni perifrastiche (➔ perifrastiche, strutture; ➔ locuzioni) formate da un verbo (➔ verbi) e da almeno [...] dell’unione di un verbo e di un avverbio (come in andare avanti, dare addosso, venire via), le locuzioni verbali sono formate da un nucleo verbale e da un complemento diretto o indiretto, come in fare ammenda, avere luogo, mettere in atto ecc.
Il ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...