Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] in un fatto puramente figurativo, in cui colore e ornamentazione finiscono per prevalere, all'interno del discorso grafico, sul valore verbale dei segni.Il libro e l'epigrafia di età ottoniana seguirono e, in qualche misura, perfezionarono - ma anche ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] sorta di gergo, perché è usato per lo più nell’interazione verbale all’interno del gruppo ed è caratterizzato da un insieme di -ìfice, ricorrente in sintagmi formati da fare + base verbale o nominale + -ìfice: calabrese fare ricordìfice «scordarsi, ...
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I pronomi sono un insieme di forme o classi di parole (➔ parti del discorso) accomunate sul piano funzionale dal fatto che, pur avendo valore referenziale, sono prive di capacità di referenza (➔ definizione [...] perciò talvolta detto pronome neutro (➔ neutro). Unito ai verbi essere o fare può avere come antecedente un predicato nominale o verbale e riferirsi alla proprietà o attività da questi espresse:
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a. Sandro è laureato, Gianni non lo è [esserlo ...
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Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] nuova ed. a cura di L. Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 3 voll., vol. 2° (I sintagmi verbale, aggettivale, avverbiale; la subordinazione), pp. 571-592 (1a ed. 1988-1995, 3 voll.).
Loporcaro, Michele & Seiler, Sarah (2009 ...
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Le parlate dei diversi gruppi zingari in Italia sono riconducibili al romanes (o lingua romani, romani čhib), una lingua ben definibile storicamente e strutturalmente, ma comprendente varietà dialettali [...] sono fortemente conservativi nella struttura morfologica, in quanto mantengono l’uso delle declinazioni nominali, un complesso sistema verbale e una grammatica in generale intatta; ma presentano un lessico ricco di prestiti romeni, ungheresi e slavi ...
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Il grado comparativo è la proprietà dell’aggettivo che permette di attribuire a un nome una proprietà, espressa da quell’aggettivo, allo stesso tempo comparandone l’intensità con un altro nome (detto ➔ [...] Belletti, Adriana (1991), Le frasi comparative, in Renzi, Salvi & Cardinaletti 1988-1995, vol. 2º (I sintagmi verbale, aggettivale, avverbiale. La subordinazione), pp. 832-853.
Renzi, Lorenzo, Salvi, Giampaolo & Cardinaletti, Anna (a cura di ...
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sanscrito
Tommaso Gnoli
La lingua più antica del mondo
Il sanscrito appartiene al ramo più orientale delle lingue indoeuropee, e in particolare alle lingue indo-arie. Veniva parlato e scritto nel subcontinente [...] dei verbi tradisce chiaramente le comuni radici con il greco (raddoppiamento del tema verbale nel perfetto, aumento nell’imperfetto e nell’aoristo); utilizza spesso temi verbali diversi per il passivo, il desiderativo, il causativo e l’intensivo ...
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Linguistica
L’a. è il rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto ad altre della stessa parola (a. di parola), della stessa [...] : lìbro, versaménto), sulla terzultima (parole sdrucciole: sìmile, barìtono), più raramente, in forme della coniugazione verbale, su sillabe antecedenti (fàbbricano, lìberatene). Dei monosillabi, alcuni possono portare l’a. sintattico; altri sono ...
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Economia
Si dice di prezzi, tassi, valori, convenzionali o di comodo, che esistono soltanto di nome e che non necessariamente corrispondono alla realtà: corso n., il prezzo attribuito in borsa ai titoli [...] declinati nel genere e numero (come, in italiano, il participio presente e passato); frase n., frase in cui manca il predicato verbale (es., tutti a casa!) o in cui il predicato n. è applicato al soggetto senza la copula (es., traduttori traditori ...
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Un'indagine che combini i problemi e i risultatì di discipline specializzate della scienza dell'antichità - archeologia, topografia, storia, epigrafia, linguistica, ecc. - è l'unica che possa dare un quadro [...] della scriptio continua (metà del 6° sec.) e si esaurisce in un periodo in cui viene affermandosi l'interpunzione verbale (metà del 5° sec.); esso difatti si conserverà nella tradizione epigrafica venetica, che resterà fedele all'uso della scriptio ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...