La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] aristoteliche dei vari tipi di proposizione. Un sempre maggior numero di nomi astratti ‒ come ismiyya (nominalità), fi῾liyya (verbalità), ecc. ‒ fu introdotto con successo per esprimere concetti lasciati fino ad allora impliciti; anche i nomi e i ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] solo occasionale di ➔ regionalismi e ➔ dialettismi, adoperati per colorire la cronaca locale. Nella sintassi e negli usi verbali si affermano alcune peculiarità, come il ➔ condizionale ‘di dissociazione’, con cui il cronista riferisce i fatti ancora ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] associa una di tipo sintattico: secondo alcune teorie in queste frasi il soggetto è un argomento interno al sintagma verbale (mentre nelle frasi predicative è argomento esterno); da essa dipenderebbero le particolarità di cui diremo tra poco. Anche i ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] dei verbi sintagmatici in italiano, «Archivio Glottologico Italiano» 91, pp. 67-105.
Simone, Raffaele (2008), Coefficienti verbali nei nomi, in Categorie del verbo. Diacronia, teoria, tipologia. Atti del XXXI convegno della Società Italiana di ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] presenta anche devianze di altro genere: soprattutto metaplasmi (nominali, come le mane «le mani», il cano «il cane», e verbali, come vadi «vada», dasse «desse», dichi «dica») e malapropismi (del tipo carta d’indennità per «carta d’identità»). Per ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] dell’➔ imperfetto (io andava; ➔ coniugazione verbale), abbandonata definitivamente nel corso dell’Ottocento soprattutto particolare nel settore dei clitici e nell’uso dei tempi verbali. La riduzione della polimorfia (e anche dell’allomorfia, per ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] conservativo per es. nel vocalismo, nell’apofonia, nelle labiovelari, nella qualità musicale dell’accento e nelle categorie verbali congiuntamente all’aspetto. Benché esso presenti una struttura notevolmente diversa da quella che siamo in diritto di ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] rari i periodi a forte indice di subordinazione e viceversa non sono eccezionali le frasi nominali. Si diffondono anche modalità verbali in precedenza rare o inusitate e destinate a larga fortuna in séguito, come l’imperfetto cronistico, tipico delle ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] fonetico; in modo ancor più significativo, la rappresentazione di elementi grammaticali nel linguaggio scritto, incluse le forme verbali flesse, condusse a un uso sempre più sillabico di un sistema di scrittura che era nato come strumento ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...