L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] parte della desinenza. Spesso, però, esso viene riassorbito dalla consonante precedente, con perdita della riconoscibilità grafica delle desinenze verbali.
LIP (1993) = De Mauro, Tullio et al. (a cura di), Lessico di frequenza dell’italiano parlato ...
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Ogni lingua ha al suo interno differenziazioni collegate con fattori sociali ed extralinguistici ed è articolata in varietà. Le varietà di lingua rappresentano le diverse attualizzazioni, ognuna distinta [...] se si dà valore diagnostico al realizzarsi simultaneo, che si ha appunto in (4) rispetto a (3), di apocope nelle forme verbali e della scelta della forma lessicale magnare. Sta di fatto che i confini fra i gradini intermedi, appunto, non sono netti ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] indicativo, mi stesso), tratti medi e correnti della parlata toscana (del tipo famigliuola, ancidere, vegghio, forme verbali del tipo vuogli, seconda persona presente indicativo, vederete).
Fra le ascendenze puntuali c’è indubbiamente anche la ...
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Le frasi temporali (dette anche, semplicemente, temporali) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che permettono di collocare nel tempo il processo espresso dalla frase principale, instaurando un [...] non prendo io del piacer quando io ne posso avere? (Boccaccio, Dec. I, 4, 15)
In quest’ultimo caso, la forma verbale può essere anche al condizionale:
(9) Giuseppe vuole che ci mettiamo in ghingheri, mentre /quando io mi vestirei sempre come capita ...
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Il dittongo è una sequenza di suoni formata da due vocali appartenenti alla stessa ➔ sillaba (tecnicamente, tautosillabiche): contengono dittonghi, ad es. le parole piede, fuoco, fiato, euro, baita, pausa. [...] ma il dato è da leggersi in rapporto all’elevata frequenza d’uso di elementi funzionali (ad es., dei) o forme verbali monosillabiche come sei, sai, hai, ecc. Tra i dittonghi ascendenti, sono risultate più frequenti le sequenze con [w], trainate da ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] tra elementi tipici del parlato e dello scritto.
Un’altra caratteristica di molti media è la combinazione del codice verbale con altri codici: la prevaricazione dell’immagine sul testo scritto o parlato viene rimproverata a molti media, dalla stampa ...
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L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] [a j ɔ pinˈsɛ me] «ci ho pensato io») e di avverbio di luogo ([a j vaːg dmaŋ] «ci vado domani»).
La flessione verbale, infine, distingue quattro coniugazioni:
(a) la prima, in [-ˈɛr / -ˈar]: a Bologna [anˈdɛːr] «andare», a Ferrara [far] «fare»; ma a ...
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MADDALENA, Antonio
Claudia Montuschi
Nacque ad Adria, presso Rovigo, il 1 marzo 1913 da Giovanni e da Vittoria Guarnieri. Conseguì la licenza liceale da privatista al ginnasio liceo Tito Livio di Padova; [...] 'Univ. degli studi, Arch. del Novecento, Registri della carriera scolastica della facoltà di lettere e filosofia, reg. 8, p. 90; Verbali di laurea della facoltà di lettere e filosofia, vol. 1934; Assistenti di ruolo-lettori, b. 11, f. 392: Maddalena ...
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Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] il sacco), nominale (patata bollente), aggettivale (all’acqua di rose), e avverbiale (alla bell’e meglio).
Nella classe verbale, le strutture più frequenti sono verbo + nome (oggetto) e verbo + avverbio:
(31) battere la fiacca, capire l’antifona ...
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Il termine anglicismo («una voce o frase dell’idioma inglese; ovvero una maniera di parlare», così nell’enciclopedia di Chambers tradotta a Venezia nel 1747; in ingl. anglicism risaliva al secolo precedente) [...] sia l’ordine romanzo (fine settimana, ragazza copertina) sia quello germanico (Presidente-pensiero). Rivitalizzati i vecchi composti verbali del tipo tira e molla (usa e getta, gratta e vinci). In diversi casi singoli elementi di composizione ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...