Con il termine diatesi (dal gr. diáthesis, lett. «disposizione»; in inglese è in uso il termine voice, reso in italiano con voce) si intende una categoria propria dei ➔ verbi che serve a esprimere le correlazioni [...] quella femina alla quale il Re aveva data la sentenza in favore (Giulio Cesare Croce, Le astuzie di Bertoldo)
Solo alcuni verbi italiani hanno tutti e tre i valori della diatesi, come segnala Andorno (2003: 88):
(16) a. attivo: l’atleta in terza ...
Leggi Tutto
PREDICATO VERBALE
Il predicato verbale è costituito da un qualsiasi verbo ➔predicativo e può essere di ➔forma attiva, passiva e riflessiva (verbi ➔riflessivi), transitiva o intransitiva (➔transitivi [...]
Il treno parte dalla stazione di Milano centrale
I verbi essere e avere, nel predicato verbale, svolgono anche ausiliare
Mario è partito
Luigi ha scritto una lettera
Il verbo ➔essere, in particolare, può avere funzione predicativa quando ...
Leggi Tutto
L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] italiana anche una volta arrivata in Toscana e poi nel resto d’Italia. È quello che è successo con l’imperfetto (dei verbi in -ere) e il condizionale (di tutte le classi) in -ia, sicilianismi morfologici di grande fortuna anche in Toscana, dove pure ...
Leggi Tutto
pro-
[dalla prep. lat. prō «fuori», «davanti», «invece di», «in favore di»]. – Prefisso che si unisce frequentemente a verbi (progettare, pronunciare), anche con il significato di estensione nel tempo [...] e nello spazio (procedere, promuovere). In nomi che indicano relazioni di parentela, fa riferimento agli ascendenti più o meno lontani (proavo, prozio) e, meno frequentemente, ai discendenti (pronipote). ...
Leggi Tutto
Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] numero (tu canti / il ragazzo canta / i ragazzi cantano) e in alcuni casi si estende anche al ➔ genere (per es., coi verbi intransitivi e passivi coniugati nei ➔ tempi composti e con quelli copulativi):
(15) Mario è andato a scuola / Maria è andata a ...
Leggi Tutto
Nella logica formale, detto di termine che ha un significato preso isolatamente (contrapposto a sincategorematico). Termini c. sono sostantivi, verbi, aggettivi. Tale distinzione si mantiene nella logica [...] simbolica, salvo varianti terminologiche (talora i termini c. vengono detti propri, e i sincategorematici impropri o incompleti); i termini c. si distinguono in soggetti, predicati, enunciati, quelli sincategorematici ...
Leggi Tutto
de-
[dal lat. dē «da»]. – Prefisso che esprime un significato sottrattivo, privativo o, più genericamente, negativo. Si unisce frequentemente a verbi (deburocratizzare, deconfessionalizzare, deglobalizzare), [...] e sintattiche proprie delle basi lessicali alle quali si aggiunge. Si usa anche nella formazione parasintetica di verbi che derivano da aggettivi (debancarizzare, dall'agg. bancario) o da sostantivi (dearsenificare, dal s. m. arsenico), o ...
Leggi Tutto
manifestamente
Nella maggior parte dei casi questo avverbio - esclusivo della prosa della Vita Nuova e del Convivio - è unito a verbi di percezione (‛ vedere ', ‛ apparire ') e, posto per lo più a conclusione [...] manifestamente che tre via tre fa nove; Cv I 16, IV 12, IX 4, III XIV 2, IV IV 6, XVI 8.
Anche con altri verbi: Cv I IX 1 come si può manifestamente... contare, " dimostrare "; III III 4, IV XV 8.
In qualche caso vale " visibilmente ", in relazione a ...
Leggi Tutto
di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] dai un’altra?
(26) a. voglio che tu mi capisca
b. voglio che tu me ne dia un’altra
(b) Se invece il verbo ospite è un imperativo, un infinito, un gerundio (non perifrastico) o un participio, il clitico si attacca a destra:
(27) imperativo: credimi ...
Leggi Tutto
Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] ) gli studenti seguitavano a non fare i compiti a casa
(32) i ragazzi hanno finito di mangiare la pizza
Sebbene i verbi fraseologici siano più spesso usati con i predicati verbali (per via del forte legame che intercorre tra i valori aspettuali e la ...
Leggi Tutto
verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...