Caso grammaticale caratterizzato nelle lingue indoeuropee dalla massima uniformità desinenziale, dall’elevata frequenza, da notevole stabilità diacronica. La sintassi scolastica moderna distingue diversi [...] del greco e del latino, con cui vengono rese le proposizioni dichiarative (soggettive e oggettive) dipendenti da verbi transitivi che significano «dire», «pensare», «volere» e simili. Consiste nel porre il soggetto della proposizione nel caso ...
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Un indicatore fondamentale dello stato di aggregazione delle regioni italiane è costituito dal grado di integrazione linguistica, ovvero dal ‘coefficiente di penetrazione’ dell’italiano nel tessuto linguistico [...] della coppia pronominale ci e si, come non si ci vede niente; il participio passato con valore di frase dipendente, dopo il verbo volere, come voglio fatto un piacere, lo vuoi comprato un gelato? questa stanza vuole pulita; l’uso di quanto con valore ...
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Il passato prossimo (denominato anche, raramente, perfetto composto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che ha come principale significato quello di indicare un evento concluso nel passato. Il [...] switching in Italian: the alternation between “passato prossimo” and “passato remoto” in oral narratives, in Discourse-pragmatics and the verb. The evidence from Romance, edited by S. Fleischman & L.R. Waugh, London - New York, Routledge, pp. 55 ...
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I pronomi personali, come tutti i ➔ pronomi, sono una sottoclasse della categoria più generale delle cosiddette pro-forme, parole semanticamente vuote (o quasi) che servono a sostituire altre unità linguistiche [...] sono forme legate, in quanto necessitano della presenza di un verbo o altro elemento, a cui si ‘appoggiano’ per posizione con funzione espressiva e con valore intensivo (➔ pronominali, verbi), soprattutto nell’italiano del Centro-Sud, in espressioni ...
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I complimenti sono atti linguistici con cui il parlante esprime ammirazione ed elogio nei confronti del destinatario, valutandone positivamente l’aspetto fisico, il carattere, il talento, gli oggetti posseduti, [...] essi sono connessi ai ➔ convenevoli.
I complimenti possono essere espliciti o impliciti. I complimenti espliciti sono indicati da verbi come complimentarsi e fare i complimenti, da formule come complimenti! o da enunciati contenenti termini positivi ...
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INFINITO
L’infinito è un modo verbale indefinito che ha soltanto i tempi presente e passato: l’infinito presente (o semplice) e l’infinito passato (o composto); l’infinito passato si forma con l’infinito [...] l’infinito si può sciogliere in una forma esplicita, si tratta di un verbo
A ben guardare (= se guardi bene), non è male
Se, invece aggettivo ➔dimostrativo e dall’aggettivo ➔indefinito, il verbo all’infinito può assumere la funzione di un ...
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PASSATO REMOTO, INDICATIVO
Il passato remoto (o perfetto semplice) è un tempo verbale dell’indicativo e si usa per indicare un fatto avvenuto nel passato, concluso e senza legami di nessun tipo con il [...] passato remoto in modo regolare (passato remoto debole) aggiungendo alla radice verbale le desinenze proprie di questo tempo
Altri verbi presentano una forma del passato remoto con una radice diversa da quella dell’infinito per la 1a e 3a persona ...
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MENTO O MENTISCO?
La forma oggi più frequente è mento. Solo in alcuni modi (indicativo e congiuntivo presente, imperativo) e in alcune persone (1a, 2a, 3a persone singolari e la 3a persona plurale) la [...] mentire presenta una doppia forma
In tutti gli altri casi, il verbo mentire presenta solo la forma senza l’➔interfisso -isc-.
Il verbo derivato smentire, invece, ha solo la forma con l’interfisso -isc-
io smentisco, tu smentisci, loro smentiscano ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] fut. ka-na-, perf. ko-na-, donde ta-na-ya "io scavo", ta-na-lo "tu scavi", ta-na-ni "egli scava, essi scavano", ecc.; 2. particella-pronome-verbo, p. es. Quiché k-a-logo-χ "tu ami", k-u-logo-χ "egli ama"; š-a-logo-χ "tu hai amato" š-u-logo-χ "egli ha ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] , su cui prevalgono le forme moderne: sarà in luogo di fia, ecc.; indicativo imperfetto con -v-, a eccezione delle forme dei verbi dire, fare, avere (dicea, facea, ecc.), che conservano però la prima persona in -eva, secondo un uso non ancora mutato ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...