L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] logorare il suo valore semantico, nelle altre aree al suo posto si trovano espressioni che valgono «un’altra volta», «indietro», o perifrasi con il verbo tornare. A Monte San Biagio (Lt), ad es., si dice [ki aˈbːuskə e ˈpːɔ rəˈda fa la ˈvɛrə kariˈta ...
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Nella frase, le singole parole si dispongono in sequenze linearmente ordinate, che formano unità dette sintagmi. Il sintagma (fr. syntagme, ingl. phrase) è una struttura linguistica costituita o da una [...] distacchiamo dal nostro amico, a poco a poco (Ginzburg 1974: 110)
dal nostro amico fa parte di un SV come argomento del verbo distaccare, mentre a poco a poco ha la funzione di avverbio di frase.
Spesso c’è una relazione fra preposizione e funzione ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] i fini delle parole distintamente e si distinguono i primi casi de’ vicenomi dagli altri casi e nel torcere le maniere de’ verbi si seguitano i toscani per lo più, percioché i primi cortigiani dotati di sottile intelletto, come il più di loro sono ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] o alla forma di quasi tutti i nomi, o quelle relative alla scelta dell’ausiliare nei tempi composti di quasi tutti i verbi: non possiamo dire i cano invece che i cani, bianchità invece di bianchezza, ho andato invece di sono andato) e alternative ...
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Aristotele Filosofo (Stagira 384-83 a.C
Calcide 322 a.C.).
Vita e formazione
Figlio di Nicomaco, medico di Aminta III di Macedonia, A. trascorse i primi anni della sua giovinezza a Pella. Morto il padre, [...] tra loro nella frase le parole possono essere oggetto di un giudizio di verità o falsità: in sé, un nome (o un verbo) non è né vero né falso, ma indica convenzionalmente (κατά συνϑέκεν) un certo significato. Il significato è concepito in termini ...
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] stile nominale; ma è frequente la delega al nome e a sintagmi nominali di funzioni abitualmente affidate al verbo. Sono numerose le ellissi del verbo; frequenti anche le subordinate nominali, cioè quelle in cui la congiunzione si applica a un nome, a ...
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La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] (21) al testo prescrittivo del tipo ricetta è indicata dapprima dalla frase si prepara in questo modo, e poi dai verbi che seguono, che descrivono la sequenza delle operazioni di preparazione del piatto, dalla loro forma all’indicativo presente con ...
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Le interrogative dirette sono frasi indipendenti (come negli esempi 1 e 2) o principali (es. 3) che contengono una domanda:
(1) hai dormito bene?
(2) quando vieni?
(3) pensi che Carlo abbia ragione?
Nella [...] , in cui comunque il fenomeno era presente (42), una forte e quasi generalizzata tendenza a esprimere il soggetto pronominale e a posporlo al verbo, come in (43-45):
(42) Chi se’ tu che vieni anzi ora? (Dante, Inf. VIII, 33)
(43) Figliuolo mio, tu se ...
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Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] , farabbo).
Nei dialetti il futuro sintetico mostra una morfologia differente per via delle diverse forme del presente del verbo avere. Negli antichi volgari settentrionali la prima persona ajo dà luogo alle desinenze -ai (ant. lombardo farai «farò ...
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andare
Freya Anceschi
. Lo ‛ spettro d'azione ' dantesco del verbo è esaurientemente documentato, per quanto riguarda la lingua antica, dalle sue 600 occorrenze, ricche di valori semantici e varie nelle [...] III plur. in Pd XXVIII 103, in rima con ponno e terminonno; nel passato remoto è da ricordare andar; non riguarda in particolare questo verbo l'oscillazione tra vadi (più frequente) e vade (con un solo esempio, in Vn XII 10 2) nella II del pres. cong ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...