Il sintagma nominale è un tipo di sintagma (➔ sintagma, tipi di) il cui elemento principale – quello che determina l’➔accordo e la funzione sintattica dell’intera combinazione – è un nome. In termini tecnici, [...] ne costituisce l’informazione nuova (sono arrivati i tuoi amici) (➔ dato/nuovo, struttura). Il sintagma nominale oggetto è invece anteposto al verbo in due casi:
(a) quando è il tema della frase (i tuoi amici non li ho ancora visti): in questo caso ...
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Linguistica
Il p. è una diatesi, o forma, che nel sistema verbale, opponendosi all’attivo e al medio, esprime un’azione subita dal soggetto, in cui cioè il soggetto grammaticale è ‘paziente’ e non ‘agente’. [...] una coniugazione perifrastica formata dal participio perfetto e dal verbo esse «essere» (laudatus sum «sono stato lodato»). si premessa alla terza persona, singolare o plurale, di un verbo attivo gli dà valore passivo; per es.: si dicono tante ...
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Le frasi concessive esprimono una premessa cui non fa seguito la conseguenza che sarebbe lecito attendersi, bensì una conclusione imprevista (➔ concessione, espressione della):
(1) nonostante si sia mosso [...] si eserciti, non riesce a suonare bene
Nelle concessive scalari in cui per quanto precede un aggettivo retto da un verbo copulativo, questi ultimi si invertono; il soggetto, se espresso, si può trovare in posizione mediana oppure finale:
(24) a. per ...
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L’accento grave è un tipo di ➔ accento grafico, cioè un segno diacritico che, in forma di barretta obliqua orientata in alto verso sinistra (‵), si pone sulle vocali per segnalarne la messa in evidenza [...] come cosí o giú (grafia, questa, che ha sostenitori ancora oggi) e suggerisce l’adozione dell’accento grave sulle voci del verbo avere (ò, ài, à), in luogo della h etimologica. Intanto, sia nelle scritture individuali sia nei testi a stampa, almeno ...
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PASSATO PROSSIMO, INDICATIVO
Il passato prossimo (o perfetto composto) è un tempo verbale dell’indicativo che esprime un’azione avvenuta in un passato, recente o lontano, che tende ad avere effetti percepiti [...]
Giulio mi ha presentato Chiara cinque anni fa
Da giovane ho fatto il militare a Cuneo
In particolare:
– tutti i verbi transitivi formano il passato prossimo con l’ausiliare avere
ho mangiato un biscotto
hai chiesto scusa
hanno rivolto un appello ...
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Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] , spetta a Lei ...]
Siccome introduce una causale per lo più anteposta alla reggente o incassata fra il soggetto e il verbo di quest’ultima (come il poiché di 42) e codifica una informazione data (➔ dato/nuovo, struttura):
(51) Siccome quel disco ...
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Il sintagma preposizionale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) composto da una preposizione (che fa da testa del sintagma; ➔ preposizioni) e da un elemento da essa retto (➔ reggenza). Spesso questo elemento, [...] 6)
(12) La più furba propose di andare a cercare un posto più tranquillo (Malerba 1980: 3)
(e) sintagma preposizionale reggente frase con verbo di modo finito:
(13) Da quando l’uomo si era messo a mangiare la crusca (Malerba 1980: 28)
(14) non molto ...
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Morfologia
Francesco De Renzo
La struttura delle parole
La morfologia scava dentro le parole. Al loro interno le parole possono contenere elementi che ci permettono di distinguere, per esempio, i nomi [...] concordiamo nomi e aggettivi (libro rosso, e non rossi o rosse), articoli (il libro e non i o le o la libro), nome e verbo (il cane gioca con la palla e non il cane giocano con la palla). Per tali ragioni, in questi casi si tende dunque a parlare ...
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INCIDENTALI, PROPOSIZIONI
Nell’analisi del periodo, le proposizioni incidentali (dette anche parentetiche) sono proposizioni ➔coordinate o ➔subordinate costituite da una frase (detta anche inciso) posta [...] con la frase nella quale sono inserite e hanno il verbo all’indicativo, al congiuntivo, al condizionale o al gerundio
o subordinativa (come, se, sebbene, che) e hanno il verbo all’indicativo, al congiuntivo, al condizionale o all’infinito
L’ ...
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VERBI ALTERATI
Anche i verbi, così come altre parti del discorso, possono essere modificati con suffissi di ➔alterazione
Ci mancava solo che cominciassero a fischiettare, guardando da un’altra parte [...] non conoscevamo (E. Scalfari, «La Repubblica»)
I principali suffissi usati per l’alterazione di verbi sono:
– -(er/ar)ellare
saltare ▶ saltellare, saltarellare
girare ▶ girellare
giocare ▶ giocherellare
bucare ▶ bucherellare
–
-ettare ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...