Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] a. ho iniziato a camminare
b. ho iniziato a svuotare la vasca
c. *ho iniziato a trovare le chiavi
Infine, per stabilire se un verbo è telico o no, si può verificare se ammette l’avverbiale per un tempo x oppure in un tempo / al tempo x. Soltanto i ...
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Secondo Salvi 1988: 79, sono verbi supporto un ristretto numero di verbi che, oltre al loro uso e significato autonomo, se impiegati con un nome d’azione, svolgono una funzione prevalentemente di appoggio [...] associate all’azione espressa dal nome, che il nome da solo non potrebbe esprimere.
Si vedano gli esempi (1 b.) e (2 b.) (con verbo supporto) a confronto con gli esempi (1 a.) e (2 a.) nelle seguenti coppie:
(1)
a. Maria ha fatto una torta
b. Maria ...
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I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...] : 65)
(10) è lo stesso che è stato dentro per falsa testimonianza (Genna 1999: 43)
C’è infine un gruppo più eterogeneo di verbi che non sono né di movimento né di stato in luogo, ma generici e molto frequenti, come fare, dare, tenere:
(11) e quando ...
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Derivato del verbo di origine latina divulgare, il nome divulgazione, attestato nell’italiano antico con il valore di «diffusione», «pubblicazione» di notizie, scritti, ecc., ha acquisito solo in epoca [...] moderna (probabilmente nel corso dell’Ottocento; cfr. N. Tommaseo, Dizionario della lingua italiana, 1865, vol. 2°, p. 353) il significato oggi corrente di «esposizione in un linguaggio accessibile al ...
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I verbi di percezione sono ➔ verbi che denotano processi percettivi (vedere, sentire, fiutare, ecc.) che hanno luogo in un soggetto esperiente. Rimandando alla sfera sensoriale (specialmente visiva o uditiva), [...] di percezione ha visto, è anche il soggetto semantico dell’infinito lavorare. Che il sintagma nominale Luca sia l’oggetto diretto del verbo di percezione lo si può vedere dal fatto che può sia essere sostituito da un clitico (8 e 9), sia diventare il ...
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I verbi modali (tradizionalmente detti verbi servili) sono quei verbi che fanno parte dell’ampia classe dei verbi ausiliari (➔ ausiliari, verbi) e che, collegandosi direttamente a un verbo all’infinito, [...] all’infinito, pur esprimendo il significato principale del predicato verbale, è l’elemento retto.
Sul numero e sulle peculiarità dei verbi modali non c’è pieno accordo. In questa voce (seguendo le considerazioni di Serianni 1988: 334-335 e di Dardano ...
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I verbi riflessivi sono verbi pronominali (➔ pronominali, verbi) a cui è saldato un pronome riflessivo enclitico (➔ riflessivi, pronomi), il quale ha molteplici funzioni: da quella riflessiva in senso [...] (6) mi sono fatta una gran mangiata di funghi.
Nel riflessivo reciproco (diretto o indiretto; ➔ pronominali, verbi; ➔ reciproci, verbi) il verbo è (di)transitivo. I suoi argomenti agiscono l’uno sull’altro e sono contemporaneamente agente e paziente ...
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Le locuzioni verbali (dette anche perifrasi verbali: Dardano & Trifone 1983: 364) sono costruzioni perifrastiche (➔ perifrastiche, strutture; ➔ locuzioni) formate da un verbo (➔ verbi) e da almeno [...] interna e la fissità formulare impongono alle locuzioni verbali talune restrizioni di carattere morfosintattico. In primo luogo, quando il verbo che funge da nucleo (➔ sintagma, tipi di) è usato al participio passato, si tende a evitare l’accordo con ...
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La nominalizzazione è la trasformazione (tecnicamente, la transcategorizzazione) in nome di un elemento linguistico di qualunque natura (parola, espressione, frase, componente di frase, ecc.) e categoria. [...]
In una seconda categoria appaiono come genitivi sia il paziente (di vita in 36, di Bach in 37) sia il soggetto di verbo transitivo (di Mario, di Pollini):
(36) il cambiamento di vita di Mario
(37) l’esecuzione di Bach di Pollini
È possibile anche ...
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Sotto il nome di intensificatori sono riunite tutte quelle espressioni (nomi, avverbi, aggettivi, sintagmi) che contribuiscono all’amplificazione di un aggettivo, di un nome, di un verbo, di un avverbio, [...] trargli fuori le budella dalla pancia, voleva trargli a quel di Licodia!» (Giovanni Verga).
Per ciò che concerne il verbo, è interessante osservare che l’intensificazione del ➔ participio passato può realizzarsi sia con i mezzi visti a proposito dell ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...