Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] emozione. L’andamento prevalente del testo prevede sequenze di brevissimi periodi isolati graficamente dall’a capo; il verbo tende a scomparire, e di conseguenza sostantivi e aggettivi acquistano un peso semantico inconsueto (Beccaria 1975: 285 ...
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Sono espressioni cataforiche in senso stretto quelle espressioni che possono essere interpretate solo attraverso il rinvio a uno specifico elemento presente nel co-testo successivo (➔ contesto), detto [...] sono sensibilmente diminuiti
Nel caso dei sintagmi verbali, questo tipo di rinvio si ottiene caratteristicamente combinando una forma del verbo fare con un pronome o un altro sintagma generico:
(21) lo farà senz’altro. Questa volta non può evitare ...
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L’atto e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione o configurazione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinonimo di movimento, a cui in genere è preferito nel linguaggio [...] sorgente di calore tutta alla stessa temperatura (m. perpetuo di seconda specie).
Lingua
In grammatica, in senso ampio, verbi di m., i verbi che esprimono un movimento (per es. andare, correre ecc.); complementi di m., quelli che esprimono le varie ...
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SINTASSI (XXX, p. 859; App. II, 11, p. 834)
Ugo Vignuzzi
Nel panorama della linguistica dello scorcio del secolo 19° e del principio del 20° non si può certo affermare che gli studi sintattici godessero [...] sull'ordine degli elementi costituenti della frase a livello di tendenze universali (si parla di lingue SVO o "soggetto-oggetto-verbo", SOV, VSO, ecc.); così negli studi di J.H. Greenberg, W.P. Lehmann, P. Friedrich.
Bibl.: Il progresso degli studi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] peplo fregiavano» (Le Grazie, a cura di M. Scotti, in U. Foscolo, Poesie e carmi, 1985, p. 686). I verbi irrimediabilmente al passato («era», «fregiavano»), l’evocazione del tempo remoto («un dì») in cui del tutto spontaneamente la poesia offriva il ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] nelle varietà di tedesco centrorientale.
Un caso esemplare della variabilità in morfologia è la coniugazione del verbo haben 'avere'. La prima persona singolare dell'indicativo passato (preterito) presenta infatti molteplici varianti nei dialetti ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] in contesti non marcati e cosa per che cosa, preferiti da Manzoni nella Quarantana, sono ancora di uso limitato. Nei verbi, alcune forme sono sostanzialmente intercambiabili, come veggo, veggono / vedo, vedono e io aveva / io avevo, mentre altre sono ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] ‘folti’ (cfr. sopra) sgagliarda, ghermito, addentar, e le parole in rima graffi : raffi «uncini» : accaffi «arraffi» (verbo dialettale fiorentino); balli : vassalli «sguatteri» : galli «galleggi».
Il linguaggio di Beatrice, all’opposto, è fatto di ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] barocco della Germania secentesca (Antonelli 2001). Le derivazioni dal nome di Petrarca appaiono dapprima in francese, il verbo pétrarquiser nel 1550, pétrarquiste come sostantivo nel 1558 e come aggettivo nel 1580, mentre pétrarquisme è recente ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] /v/ (/ˈfaro/ ~ /ˈvaro/);
alveolari sorde e sonore: /s/, /z/ (/ˈfuso/ «arnese usato per la filatura a mano» ~ /ˈfuzo/ «participio del verbo fondere»).
Tuttavia, in molte varietà di italiano la distribuzione di [s] e [z] è diversa rispetto a quanto è ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...