Supposizione di fatti (o situazioni, sviluppi di un’azione ecc.) ancora non realizzati ma che si prevedono come possibili o si ammettono come eventuali, oppure spiegazione, fondata su indizi e intuizioni, [...] è quello formato da due proposizioni in stretta correlazione fra loro (anche per l’uso dei modi e tempi del verbo), di cui una (protasi) esprime la condizione necessaria per l’avverarsi del fatto espresso dall’altra (apodosi). La protasi, che ...
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Editoria
Insieme delle fasi lavorative che servono, partendo dall’originale fino all’impostazione o montaggio delle pagine di una segnatura, per la preparazione delle forme, lastre o cilindri da stampa. [...] ) parole o temi a formare una nuova parola. Si distingue la composizione c. verbale, consistente di norma nel premettere al verbo una o più preposizioni o prefissoidi e temi nominali (tacere, sottacere), e quella nominale, in cui si hanno due nomi ...
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ZAPOTECHI
Guido Valeriano Callegari
Carlo Tagliavini
. Popolazione del Messico meridionale, imparentata alla grande famiglia mixteco-zapoteca, divisa in più tribù e sottotribù, che apparve, secondo [...] f e v.
Nella morfologia manca l'indicazione del plurale. I possessivi sono suffissi e concordano con le desinenze personali del verbo.
Il sistema dei numerali è il quinario-vigesimale.
Bibl.: J. De Córdoba, Arte de la lengua zapoteca, Messico 1578; L ...
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Si può definire gesto qualsiasi movimento fatto con le mani, le braccia o le spalle. Ma esistono gesti pratici (quelli che si fanno per afferrare o per costruire un oggetto, aprire una porta, appoggiarsi [...] si aggrappassero a un tubo in verticale, gli aspetti del movimento descritto si distribuiscono fra il gesto e le parole. Il verbo sale e la preposizione su veicolano l’idea di verticalità del movimento, mentre la forma delle mani che si aggrappano è ...
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L’espressione lingua pidgin (forse da pitsin, versione in pidgin inglese della Cina dell’ingl. business «affari»: Shi 1992) designa le lingue che si sviluppano in situazioni di contatto di lingue e di [...] franca da FAI e ISE, oltre che dall’italiano L2, accomunandola ai pidgin e creoli a base spagnola e portoghese, dove lo stesso verbo ha anche funzione di predicato di esistenza al pari di c’è.
Le varietà iniziali di italiano L2 in Italia e FAI, ISE ...
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La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] i o -e nel lombardo alpino) si è esplicata attribuendo tale funzione alla terminazione -n, ricavata dalla terza persona plurale del verbo, ed estesa agli aggettivi e ai sostantivi femminili in Val Mesolcina ([laˈvaken] «le vacche») e agli articoli in ...
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Il termine deriva dal gr. apóstrophos «rivolto altrove, indietro», da apostrépho «volgo indietro o in senso contrario». Apóstrophos (o -us) compare nel latino tardo, con significato unicamente grammaticale. [...] con vocale che segue. Sono significativi alcuni casi di apocope postvocalica: le forme di seconda pers. sing. dell’imperativo di verbi comuni come di’ (da dīc, apostrofato per distinguerlo da dì sostantivo; Serianni 19912: 81), sta’, da’, va’, fa’ e ...
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Tabu è una parola polinesiana («sacro, proibito»), spesso, ma impropriamente, pronunciata tabù, che designava originariamente una proibizione rituale riguardante oggetti o persone rivestiti di sacralità; [...] come offensivo, osceno, crudo o comunque sgradevole, reca con sé. Il parlante ricorre in questo caso a eufemismi (dal verbo greco euphemí «parlar bene, dir bene»), ottenuti, ad es., attraverso strumenti retorici quali, tra i più frequenti, la ...
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Per parole generali si intende un gruppo eterogeneo di parole dal significato generico, che può però essere determinato quando queste si riferiscano o a un referente implicitamente noto, o a un referente [...] Nel modo più semplice
(7) – Perché lo fai? – La ragione non è importante
Assimilabili ai pro-nomi sarebbero i pro-verbi, dal referente generico e utilizzati per indicare processi (azioni, eventi) non specificati. L’esempio più comune è costituito, in ...
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Traduzione
Sergio Marroni
(App. V, v, p. 533)
La traduzione letteraria
Se si sottopone a un approfondito esame l'idea, per molto tempo assai diffusa, che il tradurre consista nel 'trasporto' del significato [...] sed libera voce profiteor, me in interpretatione Graecorum, absque Scripturis sanctis, ubi et verborum ordo mysterium est, non verbum e verbo, sed sensum exprimere de sensu".
Nasceva l'opposizione fra t. letterale e t. libera, tra fedeltà e infedeltà ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...