Claudel, Philippe. – Scrittore e regista francese (n. Dombasle-sur-Meurthe 1962). Ha esordito nella scrittura con il testo Meuse l’oubli (1999), raggiungendo un vasto successo di pubblico e di critica [...] dirigendo le pellicole Il y a longtemps que je t'aime (2008), ...Non ci posso credere (2011), Avant l'hiver (2013) e Une enfance (2015), caratterizzate anch’esse da un estremo verismo e da uno sguardo disincantato sulla problematicità dell’esistenza. ...
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VISCONTI-VENOSTA, Giovanni (conosciuto più comunemente sotto l'accorciativo Gino)
Guido Mazzoni
Patriota e letterato, fratello di Emilio (v.), nato a Milano il 4 settembre 1831, ivi morto il 1° ottobre [...] di appartenere alla scuola manzoniana, si cattivò lodi anche per l'opposizione implicita a quella che allora si chiamava scuola del verismo. Parve per ciò, specialmente nel romanzo Il curato d'Orobio (Milano 1886) che pur ha pregio, uno scrittore in ...
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Pseudonimo dello scrittore svizzero Albert Bitzius (Murten, Friburgo, 1797 - Lützelflüh, Berna, 1854), tratto dal nome del protagonista del suo primo romanzo, Der Bauernspiegel oder Lebens geschichte des [...] ergegt (1842-43); il racconto Elsi, die seltsame Magd (in Erzählungen und Bilder aus dem Volksleben der Schweiz, 1850-55). Il suo valore artistico, riconosciuto solo nel 20º sec., è ben lungi dall'esaurirsi sul piano di uno strapaesano verismo. ...
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JOVINE, Francesco
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Guardialfiera (Campobasso) il 9 ottobre 1902.
Esordì con un romanzo, Un uomo provvisorio (Modena 1934), cui seguirono i racconti di Ladro di galline [...] il suo realismo - quando riesca a tenersi lontano, come in Signora Ava e nel Pastore sepolto, dai pericoli di un verismo sciatto, dialettale, o di un neorealismo crudo, quasi cinematografico - si tempera di umore, si vena di lirismo, tende ancor esso ...
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MORAVIA, Alberto
Arnaldo Bocelli
Pseudonimo dello scrittore Alberto Pincherle, nato a Roma il 22 novembre 1907. Esordì giovanissimo nella rivista 900 di M. Bontempelli; ma la fama gli venne improvvisa [...] , soprattutto russi, e dalla letteratura psicologica e di costume del Settecento francese, abbandona, di volta in volta, l'iniziale verismo e psicologismo per tendere - in un'ansia di autoricerca e di illuminazione interiore che il M. divide con gli ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] , V (1961), 9-10, pp. 5-14 (poi in Letter. e verità, Milano-Napoli 1963); V. Spinazzola, F. D. e il verismo, Milano 1961; A. Navarria, Due capitoli della biografia letteraria di D., in L'Osservatore politico letterario, VIII (1962), 8, pp. 33-42 ...
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BIANCHETTI, Paola
Maurizia Barletta
Nacque a Castelfranco Veneto dal conte Giuseppe Valerio e da Luigia Anna Loro il 4 gennaio del 1876.
Nella sua evoluzione letteraria influirono certamente l'origine [...] di denuncia e di polemica sociale, ma motivi e istanze politiche furono sempre lontani dalla scrittrice: il suo era un verismo che muoveva da un dato ambiente per assurgere ad un intimismo prettamente morale, sentimentale. L'opera migliore della B. è ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] ; G. Petronio, Il Romanticismo, Palermo 1960; Id., Illuminismo, preromanticismo, romanticismo e Lessing, in Id., Dall'illumismo al verismo, ivi 1962, pp. 41-70; S. Timpanaro, Classicismo e illuminismo nell'Ottocento italiano, Pisa 1965; G. Contini ...
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FRAMMENTISMO
Arnaldo Bocelli
Col termine "frammentismo" si suole designare quella teoria dell'arte, quella poetica, quel gusto che furono proprî, in Italia, della generazione di scrittori posteriore [...] , e che con il largo uso dell'onomatopea fa posto, a suo modo, alle esigenze della spregiata realtà, e del contemporaneo verismo. Accanto al D'Annunzio proclamante che il verso è tutto, e gran "signor della rima", è il D'Annunzio grande artefice ...
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realismo
Loredana Finicelli
Gianni Rondolino
Riprodurre fedelmente la realtà
Col termine realismo si intende normalmente la tendenza nelle arti figurative, nella letteratura, nel cinema, a rappresentare [...] sociali, artistici, culturali che hanno attraversato le nostre società.
Al realismo di Flaubert ha fatto seguito in Italia il verismo di Verga, nel quale l’interesse dello scrittore è più rivolto ai temi sociali che a quelli individuali. Al realismo ...
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verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...