amicus Plato, sed magis amica veritas
amica veritas Sentenza lat. «amico [è] Platone, ma più amica la verità». Nella forma originaria amicus Socrates, sed magis amica veritas la frase è attribuita da [...] I, 4, 1096 a 16) un eguale concetto («pur essendo care entrambe le cose [cioè gli amici e la verità], è dovere morale preferire la verità»): ciò ha fatto sì che la tradizione abbia poi attribuito anche, o esclusivamente, a lui tale sentenza, dapprima ...
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congiunzione, introduzione di una
congiunzione, introduzione di una in logica, regola di deduzione per la quale dalla verità di due singoli enunciati A, B si deduce la verità di A ∧ B (→ inferenza, regola [...] di) ...
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congiunzione, eliminazione di una
congiunzione, eliminazione di una in logica, regola di deduzione per la quale dalla verità della congiunzione A ∧ B si deduce la verità sia di A sia di B (→ inferenza, [...] regola di) ...
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In filosofia, per ricostruire l’analisi della nozione di f. nella storia del pensiero filosofico, si deve risalire al 17° sec., alla distinzione tra ‘verità di ragione’ e ‘verità di f.’. T. Hobbes distingue [...] è concepita dallo spirito con la stessa facilità e chiarezza che se fosse conforme alla realtà. La distinzione tra verità di f. (contingenti) e verità di ragione (necessarie) rimane valida anche per I. Kant.
La nozione di f. come dato oggettivo dell ...
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Poeta cristiano della prima metà del sec. 5º, originario di Marsiglia; col titolo di Alethia ("la Verità") ci è giunta una sua traduzione in versi del Genesi, in 3 libri. Scrisse anche in esametri una [...] satira dei costumi dell'epoca ...
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LOGICA POLIVALENTE
Claudio Pizzi
Viene chiamata polivalente qualunque logica che risulti completa rispetto a semantiche che ammettono più valori dei due valori di verità standard (di solito identificati [...] di appartenenza a un insieme è espresso da un numero reale compreso tra 0 e 1, e a esso corrispondono valori di verità sfumati; inoltre il predicato metalinguistico ''vero'' è a sua volta sfumato. Il risultato va oltre quello delle l. p. classiche in ...
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infallibilità Secondo la Chiesa cattolica, prerogativa conferitale da Gesù Cristo perché fosse fedele custode e trasmettitrice del deposito di verità affidatole. Importa una speciale assistenza divina, [...] : le porte dell’inferno, e quindi dell’errore, non prevarranno contro la Chiesa (Matt. 16, 18); lo spirito di verità le insegnerà ogni verità, rimanendo con essa in eterno (Giov. 14, 16-26); Cristo rimarrà con i suoi apostoli, ai quali affida la ...
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Ideologia
Remo Bodei
(XVIII, p. 706)
Fine dell'ideologia o crisi dell'utopia?
Negli ultimi decenni del Novecento si è molto parlato di 'morte', 'fine' o 'tramonto' dell'i. (cfr., per es., Bell 1960; [...] di una mente che, simile a uno specchio, riflette la reale struttura del mondo e dice quindi la verità). La nuova metafisica rifiuta l'idea di verità, in quanto il mito non è né vero né falso. È semplicemente efficace, dato che, funzionando, produce ...
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Forma di ragionamento, mediante la quale si ricava da una verità universale una verità particolare, e che perciò si contrappone all'induzione, procedente, all'inverso, dal particolare all'universale. La [...] , non può non derivarne la conclusione: a differenza di quella induttiva, in cui la verità universale non è mai totalmente e necessariamente implicita nelle verità particolari (dati di fatto) su cui si basa. D'altra parte, la stessa determinazione ...
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revelazione
Antonio Lanci
Il sostantivo si registra solo due volte, nel senso proprio di " manifestazione di una verità nascosta ": detto di cosa già in atto, in Cv II VII 6 io era certo, e sono, per [...] ", in Pd XXV 96 'l tuo fratello [s. Giovanni, fratello di s. Giacomo]... / questa revelazion ci manifesta, questa " verità ricevuta per via di rivelazione, ‛ in visione ' " (Mattalia). Si tratta della resurrezione dei corpi, per cui cfr. Apoc. 7 ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...