Logico e filosofo inglese del linguaggio, nato a Londra il 27 giugno 1925. Reader di filosofia della matematica nell'università di Oxford (1961-74), dove è stato successivamente professore di logica (1979-92), [...] nozione epistemica di verificazione (in una prospettiva non neopositivistica) piuttosto che su quella realista o platonista di verità (per la quale un enunciato è vero o falso indipendentemente dalle nostre capacità di riconoscerlo come tale), D ...
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SCIACCA, Michele Federico
Vittorio STELLA
Filosofo, nato a Giarre (Catania) il 18 luglio 1908. Proveniente dalla scuola di A. Aliotta, diresse con lui la rivista Logos (1937-41); professore di storia [...] lo S. annovera una ricca produzione apologetica e di meditazione politica e morale: Lettere dalla campagna, L'ora di Cristo, In Spirito e verità, Come si vince a Waterloo, La clessidra.
Bibl.: A. Guzzo-R. Crippa-F. Arata, M. F. S., Torino 1951; M ...
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OPINIONE PUBBLICA
Giuseppe Bedeschi
Everett C. Ladd
Opinione pubblica
di Giuseppe Bedeschi
Premessa
L''opinione pubblica' (che non è mai qualcosa di unitario, se non in momenti eccezionali, bensì [...] di rendere più ampio e più saldo quel poco di libertà di stampa che era stato accordato dai Borboni, in verità con molta parsimonia. E del resto, quando i dottrinari verranno maturando una posizione sempre più critica verso la legislazione borbonica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] la mediazione di Vico. Quest’ultimo era sempre più apprezzato in questi anni dal critico per avere immesso la verità effettuale del segretario fiorentino nello sviluppo storico-politico e giuridico, e per non essere stato aduggiato dagli apriorismi ...
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CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] vertessero su alcuni degli aspetti più irriverenti delle sue opere - peraltro poco ligie a un ossequio più che formale alle verità della Chiesa - quali l'oroscopo di Gesù Cristo e l'encomio di Nerone. Non sembra neppure estraneo alle imputazioni un ...
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La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] diverso genere ed è mediante l'esame sistematico di questo tipo di osservazioni che, a suo avviso, si scoprono le verità generali della filosofia naturale; quindi, è attraverso la storia naturale che si giunge alla filosofia della Natura. Bacon lega ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] sotto i re? E nessuno fu per averne dopo Cesare, sotto il dominio di qualsiasi tu voglia ottimo principe? Non è forse verità storica e conforme all’opinione di tutti i sapienti che la monarchia è da preferirsi a tutte le altre forme di governo, se ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Petrarca
Domenico Ferraro
La riflessione di Francesco Petrarca si svolge all’interno di una tradizione insolitamente estesa per gli orizzonti del tempo e rivisitata alla luce di una programmatica [...] tra l’io e il mondo andava situandosi così la ricerca di una saggezza che, giustificata dal riferimento a una verità superiore, risultava motivata da più stringenti ragioni attorno alla necessità di salvare almeno se stesso in una società in rovina ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] . Dunque il fine cui tende la scienza morale, non è la conoscenza del suo agire, ma il prodotto di esso, né è la verità, ma il bene» (p. 3), la terza è molto interessante e all’origine della vastissima fortuna a cui andò incontro quest’opera. Essa ...
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CALÒ, Giovanni
Luigi Ambrosoli
Nacque a Francavilla Fontana (Brindisi) il 24 dicembre 1882 da Torquato e da Teodora Argentina. Accostatosi, nel corso degli studi compiuti all'università di Firenze, [...] confermava la sua indipendenza dall'idealismo, di cui egli rifiutava, pur non ritrovandola priva di un'apparenza di verità, l'identificazione tra pedagogia e filosofia dello spirito, tra educando ed educatore, tra educazione e autoeducazione.
A chi ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...