GATTI, Stanislao
Giuseppe Patella
Nacque a Napoli nel 1820 da Stanislao e da Marianna De Nigro. La mancanza di notizie biografiche certe rende difficile ricostruire la vita di questo singolare pensatore, [...] 1838); dicendosi convinto che vi fosse qualcosa di vero in ogni dottrina filosofica e che fosse necessario unificare le singole verità in un'unica grande sintesi filosofica, il G. dichiarava apertamente di aderire, se non al sistema, certo al metodo ...
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logico
lògico [agg. (pl.m. -ci) Der. del lat. logicus, dal gr. log✄ikós, a sua volta da lógos "discorso, ragio-namento"] [LSF] Che concerne la logica o che è conforme a essa come retto modo di ragionare. [...] NOT) di una variabile, come l'operazione il cui risultato dà il valore alternativo di x; per le rispettive tavole di verità e per i dispositivi che le realizzano, v. circuiti logici. ◆ [ALG] [FAF] Teorema l.: nella logica matematica, è un'espressione ...
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Filosofo della scienza (Vienna 1902 - Croydon 1994). Tra i maggiori filosofi della scienza del sec. 20º, ha esercitato grande influenza per la sua concezione fallibilistica della conoscenza e del metodo [...] sapere scientifico, ma al tempo stesso garanzia della crescita della conoscenza e del suo indefinito avvicinarsi alla verità. Critico tanto dell'empirismo quanto del convenzionalismo, P. ha sostenuto la priorità delle assunzioni teoriche rispetto ai ...
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Filosofo e scienziato greco (n. Apamea di Siria 135 a. C. circa - m. metà sec. 1º a. C.). Scolaro di Panezio di Rodi, fu con lui uno dei maggiori rappresentanti della cosiddetta media stoa: per la vastità [...] di F. Jacoby. La concezione filosofica di P. è caratterizzata dall'intento di conciliare in un grande complesso armonico ogni verità ricavabile dal pensiero precedente: onde egli si può dire insieme stoico ed eracliteo, presocratico e platonico (ma è ...
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Filosofo e scienziato (Ilchester, Somersetshire, 1214 circa - forse Oxford dopo il 1292), detto talora per la sua vasta cultura Doctor mirabilis. Agostiniano, fu animato dal gusto per l'osservazione della [...] nella Bibbia. La rivelazione biblica è condizione indispensabile non solo per il discorso teologico ma per la stessa verità filosofica; ché anzi propriamente non si dà distinzione formale tra filosofia e teologia, che si intrinsecano con il ...
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Pensatore e medico greco (fine del secolo 2º d. C. e inizî del 3º), africano (pare) di nascita. Dei suoi scritti, abbiamo gli undici libri raccolti sotto il titolo πρὸς μαϑηματικούς (Adversus mathematicos); [...] , rapporto causale, ecc.). Centrale è la critica detta del diallelo (διάλληλος τρόπος): ogni dimostrazione richiede un criterio di verità, il quale rinvia a un altro e così via, sicché una dimostrazione per esser vera richiederebbe di comprendere un ...
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Lusso
Massimo Donà
Il termine lusso deriva dal latino luxus, che indica sovrabbondanza, eccesso. Parlare di l. significa dunque riferirsi a qualcosa di non necessario, che va al di là di ciò che è sufficiente [...] , dotato di una limitata cerchia di mezzi e modi per l'appagamento dei suoi bisogni, anch'essi limitati.
In verità la natura umana appare agli occhi di Hegel assolutamente straordinaria: ché, anche nella dipendenza, l'uomo è spinto a oltrepassare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] a Sarpi: Historia del concilio tridentino nella quale si scoprono tutti gl’artificii della corte di Roma, per impedire che né la verità di dogmi si palesasse, né la riforma del papato, et della chiesa si trattasse.
Questo fu l’episodio più importante ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Esistenzialismo e fenomenologia
Costantino Esposito
La crisi dell’idealismo e l’arrivo dell’esistenzialismo in Italia
Per una storia della formazione e dello sviluppo del ‘pensiero civile’ nell’Italia [...] favorì tuttavia il pieno avvicinamento della cultura italiana a una filosofia che fino a quel momento non era stata veramente affrontata. Ma ancora più significativo è il fatto che Grassi negli anni seguenti intraprenderà decisamente la strada di un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] can, d’altro mortale, / che senta e pensi manifestamente, / perché non possa il nostro esser cotale / non veggo: e se non pensa in ver né sente / il topo o il can, di dubitar concesso / m’è del sentire e del pensar mio stesso (Canto VII, ott. 13).
Il ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...