In ambito filosofico e religioso, si dicono e. le dottrine e gli insegnamenti segreti, che non devono essere divulgati perché destinati a pochi.
Nella storia delle religioni e delle filosofie, il termine [...] , simboliche, mitologiche che solo gli aderenti al gruppo possono comprendere. Le dottrine e. si presentano sempre come verità di particolare valore, soprattutto ai fini della salvezza individuale, della liberazione dal male, del progresso spirituale ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] anche che l'uno e l'altro di questi testi non siano in contraddizione con quelle dimostrazioni, se la ragione ne dichiara la verità con certezza, che insegnano che il cielo ha la figura di una sfera convessa in tutti i punti, se lo si può provare ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] . L'esistenza di un gruppo, dice Poincaré, non è incompatibile con quella di un altro. La scelta non è una questione di verità, è materia di convenzioni e di comodo. E le esperienze con i corpi solidi ci hanno portato a "scegliere il gruppo euclideo ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] Galilei fu invitato a comparire davanti all'Inquisizione che, dopo averlo processato, lo ritenne colpevole di aver sostenuto la verità del copernicanesimo, violando l'ingiunzione del 1616. Lo studioso dovette abiurare le sue tesi e fu relegato a vita ...
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realtà Qualità e condizione di ciò che esiste effettivamente e concretamente.
Filosofia
La nozione di r. è legata al problema tipicamente moderno dell'esistenza del mondo esterno. A partire da R. Descartes [...] esterna esista? Descartes risolse il problema ricorrendo alla dimostrazione dell'esistenza di Dio, che faceva da 'garante' sulla verità delle nostre rappresentazioni. G. Berkeley, invece, si spinse a negare la r. del mondo esterno. Per lui esse ...
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Concetto filosofico opposto a quello di essere, quando questo ultimo sia concepito come eternamente immobile e sottratto a ogni mutazione. A tale concezione dell’essere, sostenuta già nella prima fase [...] del nulla a sua volta in quello dell’essere, il concetto del d. li comprende entrambi nella loro concreta unità e verità. Nel pensiero idealistico posteriore, il problema del d. si è sempre più venuto staccando da quello logico-dialettico, tendendo a ...
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Diritto, filosofia e teoria generale del
Riccardo Guastini
Il campo della disciplina
Le mobili frontiere della filosofia del diritto
"Il cercare una qualsiasi definizione di filosofia del diritto - [...] accertata senza bisogno di osservazioni empiriche). Empirico è un enunciato che può essere vero o falso, e il cui valore di verità dipende dai fatti. Ad esempio: è analitico l'enunciato 'Tizio è o scapolo o non scapolo', come pure l'enunciato 'tutti ...
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Nichilismo
VValerio Verra
di Valerio Verra
Nichilismo
sommario: 1. Origini e significati del termine. 2. Nichilismo, esistenzialismo e ontologia. 3. Nichilismo, teologia e religione. 4. Nichilismo, [...] , 1971; v. AA.VV., 1971 e 1975). Secondo Weischedel, infatti, il nichilismo non può essere limitato alla semplice negazione della verità, di Dio, del senso della vita; alla base di tali negazioni c'è un interrogarsi dell'uomo che non si spiegherebbe ...
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Economia
Per il rapporto secondo il quale due beni si scambiano tra loro ➔ ragione di scambio.
Ragione sociale
Denominazione data a una società commerciale per contraddistinguerla da altre (è sinonimo [...] necessario, giacché di un fatto è sempre pensabile il suo contrario. Il principio è dunque il fondamento delle verità «contingenti». Una nuova sistemazione del principio di ragione sufficiente è stata data da A. Schopenhauer, che distingue quattro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rinascimento: oltre la costruzione dei ‘moderni’
Michele Ciliberto
Quando si parla di movimenti come il Rinascimento – o anche l’Illuminismo – che contengono nella loro stessa definizione un giudizio [...] ’anima, attenendosi ai princìpi della ragione naturale non c’è altra soluzione, anche se secondo la fede cristiana e la Verità si deve parlare altrimenti. Pertanto, anche ammettendo l’immortalità dell’anima, non risulterà che in Dio c’è ingiustizia o ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...