Stato di coscienza in quanto sia avvertito come prodotto da uno stimolo esterno o interno al soggetto. filosofia L’interpretazione della natura della s. costituisce uno dei temi principali della teoria [...] con ciò la possibilità di conseguire quella conoscenza oggettiva che per il pensiero antico era caratteristica imprescindibile della verità.
Nel pensiero moderno si assiste a una rivalutazione della sensazione. Se è vero che in R. Descartes la ...
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Pseudonimo del pensatore e giornalista francese Émile-Auguste Chartier (Mortagne 1868 - Le Vésinet, Parigi, 1951). È stato uno dei più notevoli moralisti della Francia contemporanea. Di tendenze antintellettuali, [...] asistematica, tra lo stoicismo e l'anarchia: convinto che la conoscenza delle cose dev'essere sempre viva e attuale (la verità di un momento e di una situazione), afferma che, nel contrasto tra necessità naturale dell'esistere e libertà spirituale, l ...
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CREMONINI, Cesare
Charles B. Schmitt
Figlio del pittore Matteo e di Mattea Pilanzi, nacque a Cento (Ferrara) e vi fu battezzato il 22 dic. 1550. Come suo padre, erano stati pittori il nonno paterno, [...] , Firenze 1961, 11, pp. 436-454; M. A. del Torre, Un processo del XVII secolo. L'Inquisizione contro C. C., in Verità e libertà. Atti del XVII Congresso della Società filosofica ital., Palermo 1961, pp. 595-604; A. Rotondò, Nuovi docum. per la storia ...
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ABBÀ, Giacomo Andrea (più spesso Andrea, talora erroneamente Giovanni Andrea)
Francesco Corvino
Nacque a Farigliano (Cuneo), nel 1780. Dal 1826 fino alla morte fu professore di logica e metafisica all' [...] analisi e nella sintesi.
L'A. criticò il Nuovo saggio sull'origine delle idee del Rosmini, avanzando riserve e dubbi sulla verità del suo sistema: alle osservazioni dell'A. il Rosmini rispose nel Diario filosofico di Adolfo, VII, G.A.A.(pubblicato in ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] del principio di g. da parte dell’uomo avviene come un fatto della ragione, ossia è innata, come l’idea di verità, di bene e di bellezza. Il contesto di realizzazione della g. è il rapporto, ossia la coesistenza intersoggettiva, nell’ambito della ...
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Badiou, Alain. – Filosofo, romanziere e drammaturgo francese (n. Rabat 1937). Docente dell’École normale supérieure dal 1999, poi professore emerito, direttore del Collège international de philosophie [...] una teoria della filosofia come pensiero del cambiamento, polarizzando nella sua ricerca categorie concettuali quali le nozioni di verità, di evento e di essere per indagare i processi di mutamento della società contemporanea. Tra le sue opere ...
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teosofia In origine, saggezza o scienza concernente Dio o le cose divine; con questo significato il termine appartiene alla tradizione neoplatonica e allo Pseudo-Dionigi. Ripreso da questa tradizione, [...] segretaria del movimento. Secondo la t. tutte le religioni del mondo conservano soltanto residui parziali di un’antica verità divina conosciuta nelle varie epoche da un ristretto numero di grandi iniziati, che però non ne avrebbero divulgato che ...
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Filosofo e uomo politico italiano (n. Torino 1945). Laureatosi in Filosofia teoretica con L. Pareyson nel 1967, ha insegnato presso le università di Torino, Roma “Tor Vergata” e del Piemonte Orientale, [...] : la totalita interrotta (1982), Modernità e memoria (1987), Nonostante il soggetto (1995), Il presente possibile (2005), La verità del sentimento (2008); in collaborazione con altri autori ha pubblicato diversi testi di Storia della filosofia per le ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] ricerca, e si ripresentano in altra forma alternative non nuove: sia la fiducia nella conquista più o meno imminente di verità ultime, tali da segnare l'epilogo dell'impresa scientifica; sia la prospettiva di una ricerca senza fine, nella quale i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] pulsioni e sentimenti e soggiogato da credenze, quindi un animale ideologico, che usa la ragione non tanto per scoprire la verità quanto per deformarla o nasconderla. La sua attività è pertanto mossa da forze occulte e ineludibili, di cui le teorie ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...