Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santo Mazzarino
Mario Mazza
Per solidità di dottrina, per varietà e vastità di interessi, per originalità di pensiero Santo Mazzarino può considerarsi uno dei maggiori storici dell’antichità del 20° [...]
Alla fondazione dell’impero cristiano corrisponde, sul piano economico-sociale, la fondazione di una «società a piramide», al cui vertice sono i detentori di oro e alla base sta l’afflicta paupertas. A Costantino, vincente perché ha saputo intendere ...
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ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] ai principati sui quali ci si è soffermati in precedenza non si limitavano, però, al fatto di avere al proprio vertice degli ecclesiastici, anziché dei laici, e di essere quindi soggetti al principio elettivo e alla concorrenza sia tra il Papato ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] lo stile geometrizzante dell'opera principale del C., nel cui frontespizio è impressa la "piramide sociale bancocratica" che dal vertice unitario deriva misticamente una serie di quaranta numeri allineati su nove file sino a quaranta. Nel 1854, nell ...
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BARZI, Benedetto
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Di antica e nobile famiglia perugina, primogenito di otto fratelli, nacque, probabilmente in Perugia, nell'ultimo ventennio del sec. XIV.
Questa datazione sembra la più accettabile, [...] S. Costanzo (Genealogia..., ad an. 1458; Scalvanti, pp. 29-30). Tuttavia, proprio quando sembrava che il B. stesse per giungere al vertice delle sue fortune, lo colse la morte (1459).
La data di morte del B. è riportata in vari luoghi del Protocollo ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] maggior efficacia le tensioni antiliberali e innovatrici dell'intransigentismo e dall'altro evitare ogni aperta rottura con i vertici ecclesiastici e con la base organizzata, senza i quali nessuna azione politica sarebbe stata possibile. Tutto ciò ...
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Legislazione imperiale
MMaria Gigliola di Renzo Villata
Un'adeguata trattazione del tema postulerebbe una previa ricognizione di tutto il materiale legislativo disseminato nelle diverse raccolte e uno [...] del Regnum Germaniae. Con la pace si provvedeva inoltre a un riassetto dell'organizzazione giurisdizionale, ponendovi al vertice un giustiziere in rappresentanza dell'imperatore e indipendente dai principi. Escluso il ricorso all'autotutela privata ...
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RICCARDO DI SAN GERMANO
LLidia Capo
È il maggior cronista del Regno di Sicilia nell'età di Federico II, apprezzato per la ricchezza e l'onestà dell'informazione, più discusso per la qualità e il senso [...] di Federico al suo ruolo è riconosciuta da Onorio III, che con lui opera per conservare l'armonia al vertice del mondo cristiano, nonostante difficoltà concrete e una certa tendenza di Federico ad affermare la propria voluntas anche rispetto ...
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Giudici, Regno di Sicilia
AAndrea Romano
Con valenza generale si qualifica giudice qualunque soggetto, monocratico o collegiale, dotato del potere e dell'autorità di pronunciare giudizi, pareri e decisioni. [...] restare a disposizione dei successori per cinquanta giorni per un eventuale giudizio di sindacato sul proprio operato.
Al vertice degli uffici giudiziari dell'isola, ma con compiti anche politici e di alta amministrazione, almeno dopo le riforme ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Giberto da
Giorgio Montecchi
Figlio di Guido e di Mabilia di Giberto da Gente, nacque a Parma probabilmente tra il 1270 e il 1280. Il padre morì il 15 genn. 1299 al [...] Borgo San Donnino e gli imposero di accogliere in città lo stesso Manfredino Pelavicino. Ormai il C., ancora al vertice della vita politica parmigiana, incontrava sempre maggiori ostacoli al sogno di unire sotto il proprio dominio le città dell'area ...
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DA MULA, Agostino
Gaetano Cozzi
Luisa Cozzi
Nacque a Venezia il 21 dic. 1561, da Francesco di Lorenzo (del ramo dei Da Mula di S. Giacomo dall'Orio) e da Laura Zorzi di Francesco, entrambi patrizi [...] a un remo".
La questione trascendeva il fatto personale e assurgeva a conflitto di potere tra due organismi al vertice della Repubblica. Il Consiglio dei dieci aveva il sopravvento, rivendicando la pienezza suprema, giudiziaria e morale, non solo ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...