(ingl. London)
Città dell’Inghilterra (9.046.485 ab. nel 2018), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio [...] la massima concentrazione di funzioni politiche, economiche e amministrative della Gran Bretagna, ribadisce la propria posizione ai vertici mondiali in campo finanziario, culturale, decisionale e scientifico. La borsa di L. contende a New York il ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] e realizzati tenendo conto delle specificità locali. Così nell'Italia comunale si sviluppò l'impianto triangolare che ha ai suoi vertici le chiese di Francescani, Domenicani e Agostiniani e nel baricentro il palazzo o la piazza del Comune, la loggia ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] d'informazione nei settori in cui le decisioni sono prese al vertice. Inoltre, proprio in merito alle direzioni in cui la Regione in una banca di dati urbana la localizzazione dei vertici di ogni isolato delle città, ma per l'identificazione ...
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Surrealismo
Vicente Aguilera Cerni
di Vicente Aguilera Cerni
Surrealismo
sommario: 1. Genesi, natura e irradiazione del movimento. 2. Il surrealismo e l'arte. 3. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Genesi, [...] no validità di fronte alle nuove stragi, ai nuovi miti, alle nuove sciocchezze ampollose e alle nuove osservanze emananti dai vertici del potere.
Se il dadaismo fu un fenomeno del periodo bellico, il surrealismo fu un prodotto del dopoguerra. In dada ...
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DE MARTINO, Eduardo Federico
Roberto V. Romano
Nacque a Meta, nella penisola sorrentina (prov. di Napoli), il 29marzo 1838 da Elisabetta Savarese, figlia di Francesco Saverio, cavaliere di Malta, e [...] ; gli riuscì pertanto agevole introdursi a corte e negli ambienti più qualificati della capitale e familiarizzare con i vertici della marina militare, dei settori armatoriali e assicurativi, nonché dei clubs più esclusivi del Regno Unito. Ma le ...
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GRANDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Roma il 21 apr. 1831. Ebbe come primo mae-stro di pittura L. Venuti; frequentò quindi l'Accademia di S. Luca, dove fu discepolo di T. Minardi. Sempre a Roma, [...] agiografici più inconsueti, ma sempre funzionali alla politica di propaganda religiosa per immagini perseguita dagli ordini e dai vertici ecclesiastici. Così nel 1862 la "nazione" dei Lucchesi aveva commissionato al G., per la chiesa di S. Croce ...
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CERAMICA
D. Lollini
M. T. Lucidi
M. T. Lucidi
D. Lollini
S. Bosticco
P. Mingazzini
V. Bianco
A. Stenico
La c., nata dalla scoperta che l'argilla umida mediante il calore perde il suo carattere [...] con linee orizzontali che danno un'imitazione del "cesto". Un piccolo disegno geometrico formato da due triangoli uniti ai vertici va considerato, forse, già come una forma di stilizzazione, in quanto questo motivo non abbandonerà più la produzione ...
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LORENZETTI, Ambrogio
C. De Benedictis
Protagonista con il fratello Pietro e con Simone Martini della pittura senese del Trecento, L. è documentato a Siena e a Firenze dal 1319 al 1349 (Rowley, 1958), [...] e Maddalena (Siena, Mus. dell'Opera della Metropolitana). Nel vorticoso e drammatico S. Michele l'artista toccò uno dei vertici della sua arte attuando un irripetibile accordo mentale con le grafiche, astratte eleganze di Simone Martini.Al terzo ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] da cupola e destinato ai collegamenti verticali. All'esterno quattro bassi bastioni poligonali a terrazza si saldavano sui vertici del quadrato di pianta, totalmente circondato da ampio fossato, scavalcato da un ponte su ciascun lato. Il carattere ...
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MARCHESINI, Pietro, detto l'Ortolanino
Sandro Bellesi
Figlio di "un povero uomo che lavorava l'orto de PP. Gesuati di San Girolamo" (Tolomei), dall'attività del quale gli derivò in seguito il soprannome, [...] a Pistoia (Capponi), oggi conservata nei depositi cittadini dello spedale del Ceppo (Liscio). Considerata per tradizione uno dei vertici del percorso artistico del M., la tela si pone in stretta sintonia con altri dipinti, non sempre di elevata ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...