CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] maggior efficacia le tensioni antiliberali e innovatrici dell'intransigentismo e dall'altro evitare ogni aperta rottura con i vertici ecclesiastici e con la base organizzata, senza i quali nessuna azione politica sarebbe stata possibile. Tutto ciò ...
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MALIPIERO, Pasquale
Franco Rossi
Figlio di Francesco di Fantino, del ramo di S. Severo, nacque a Venezia verso il 1392.
Negli Arbori, M. Barbaro gli attribuisce cinque fratelli (Girolamo, Domenico, [...] della Lombardia, investito quale civis in Exercitu della funzione di collegamento e di raccordo tra il Senato e i vertici militari al servizio della Repubblica. Dopo la sconfitta di Caravaggio a opera dell'esercito milanese al comando dello Sforza ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato, nel 1450, nel "confin" di S. Lio a Venezia, da Andrea di Giovanni e da Suordamore di Stefano Querini delle Papozze, si sposò, nel 1479, con Maria di Leonardo Sanuto, [...] .
Quando l'illustre prigioniero entra in duomo, il D. campeggia nella "scala di mezzo". E, nella successiva riunione dei vertici militari e politici de modo conducendi da Padova a Venezia il marchese, il D. "sopra questo" disquisisce "assai". Segue ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Mario Toscano
Francesco Perfetti
Come storico, Mario Toscano ha fornito un contributo fortemente innovativo, anche sul piano della metodologia storiografica, agli studi sulle relazioni internazionali [...] o consigliere del ministro al punto che, spesso, i suoi suggerimenti risultarono determinanti sia nel rinnovamento stesso dei vertici ministeriali e dei quadri diplomatici sia nella individuazione e gestione delle linee di politica estera di un Paese ...
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CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] con una perdita di 40 milioni, mentre i primi sei mesi del 1932 presentarono un'ulteriore perdita di 20 milioni.
In realtà i vertici della società erano scossi da profondi contrasti fra il C. (e i figli che collaboravano con lui) da una parte e gli ...
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CAPPELLO, Carlo
Angelo Ventura
Nato il 5 giugno 1492 da Francesco di Cristoforo e da Elena Priuli di Piero, in famiglia patrizia veneziana, ricevette assieme al fratello, Bernardo, il poeta, una raffinata [...] del cosiddetto ordine giudiziario - una proposta antioligarchica intesa a impedire l'ininterrotta presenza degli stessi uomini ai vertici dello Stato, "acciò non mai contaminato o guasto / della mia patria il buon libero stato / esser potesse ...
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FORNARI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 23 genn. 1787 da Francesco e da Teresa Galli.
Lo Stato delle anime del 1788 conservato nell'Archivio storico del Vicariato di Roma qualificava [...] la condizione della Chiesa di Roma sia nei rapporti con lo Stato sia nel governo del clero, talora riottoso anche ai vertici e tutt'altro che prono verso l'autorità del papa in materia di organizzazione interna e di liturgia. Nella società, poi ...
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PICO
Bruno Andreolli
– I Pico sono un ramo del più vasto consorzio parentale detto dei Figli di Manfredo, dal nome di un vassallo dei Canossa vissuto nella seconda metà dell’XI secolo e probabilmente [...] carriera ecclesiastica. Fu lui che nel 1617 riuscì ad acquistare il titolo di duca, portando la famiglia ai massimi vertici della gerarchia nobiliare. Governò fino al 1637, quando, causa la prematura morte dell’unico figlio maschio Galeotto IV, la ...
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MARCHESANO, Enrico
Guido Montanari
Nacque a Palermo il 23 maggio 1894 da Giuseppe e da Bianca Fileti, terzogenito di nove fratelli.
I Marchesano erano imparentati con alcune tra le famiglie più in vista [...] della RAS, A. Frigessi di Rattalma, aveva scelto di operare una cesura rispetto al passato, inserendo ai vertici della società un manager estraneo sia ai tradizionali legami familiari sia allo stesso ambiente assicurativo, privilegiando piuttosto, in ...
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PIO, Rodolfo
Matteo Al Kalak
PIO, Rodolfo. – Nacque a Carpi nel 1500, figlio primogenito di Leonello, fratello dell’ultimo signore di Carpi Alberto III, e di Maria Martinengo. Stando all’iscrizione [...] della vita dei regolari. La sua opera proseguì nel decennio successivo, con un decisivo influsso sulla designazione dei vertici dell’Ordine e interventi volti a mantenere un equilibrio tra i vari rami della famiglia francescana. Il suo interessamento ...
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vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...