sferometro
sferòmetro [Der. di sfero- e -metro] [MTR] [ALG] Strumento nato per misurare il raggio di curvatura di superfici sferiche, in partic. di calotte sferiche, e usabile anche per altri scopi, [...] graduato (per es., in 500 parti) che scorre entro una madrevite posta al centro di un triangolo equilatero nei cui vertici sono fissati tre piedi; si appoggiano questi sulla calotta di cui si vuole determinare il raggio di curvatura, poi si gira ...
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Matematica
Lo studio delle proprietà geometriche delle figure che non dipendono dalla nozione di misura, ma sono legate a problemi di deformazione delle figure stesse.
Proprietà topologiche
La t., che [...] dal punto di vista della t., perché questa non bada al fatto che la figura sia rotonda o schiacciata o abbia dei vertici, ma soltanto al fatto che le tre figure considerate sono tutte curve chiuse semplici; ciò significa che togliendo un punto a tale ...
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Caos
Robert L. Devaney
Introduzione storica
Secondo l'accezione più comune, il termine ‛caos' significa totale annientamento dell'ordine o assenza di qualsiasi struttura. Analogamente, in matematica, [...] prescelto o verso il centro), l'immagine che ne risulta è quella che compare nella fig. 16A. Se scegliamo sei punti ai vertici di un esagono regolare e usiamo un rapporto di compressione uguale a 3, l'immagine che se ne ricava è quella della fig ...
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sottodivisione
sottodivisióne [Comp. di sotto- e divisione] [ALG] La ripartizione di un insieme in suoi sottoinsiemi disgiunti, cioè privi di elementi comuni, fatta in base a particolari criteri per [...] normale di ciascuna faccia e proiettando il tutto dal centro del simplesso; con tale s. un triangolo, per es., risulta diviso nei 6 triangoli che si ottengono congiungendo il baricentro del triangolo dato con i vertici e con i punti medi dei lati. ...
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Fisico e matematico (Faenza o Modigliana 1608 - Firenze 1647). Succeduto a G. Galilei nell'incarico di matematico e filosofo del granduca di Toscana (1641), dimostrò la possibilità del vuoto in natura, [...] del punto (detto oggi punto di T.) del piano di un triangolo per il quale è minima la somma delle distanze dai vertici. In statica enunciò il principio, oggi conosciuto con il suo nome sebbene fosse già noto a Galilei, secondo il quale un sistema ...
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Matematica
In geometria, l’estensione di un segmento (rettilineo), di una successione di segmenti, e anche la misura di detta estensione rispetto a una assegnata unità. Si tratta di un caso particolare [...] dei suoi lati.
La l. di un arco di curva è data dal limite (supposto esistente) della l. di una poligonale avente i vertici sull’arco quando tutti i suoi lati tendono ad avere l. nulla. Tale definizione traduce il concetto intuitivo che per misurare ...
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Quadrica a centro (non specializzata, cioè diversa da un cono), dotata di infiniti punti reali, avente una conica impropria non degenere. Ammette generalmente, oltre a un centro di simmetria, tre assi [...] ellisse che si possa tracciare sulla superficie.
L’i. e il cilindro K sono tangenti in ciascun punto di E. L’i. ha quattro vertici, A, A′, B′, B, che sono i suoi punti di intersezione con gli assi x e y.
Quando a=b, la superficie risulta rotonda ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
John McCleary
La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
Le radici della topologia algebrica [...] . Siano K e L due complessi geometrici di celle di uno spazio euclideo e f :K→L un'applicazione continua che porta vertici di K in vertici di L. La f si può approssimare con l'applicazione β:K→L definita rappresentando i punti di K con le loro ...
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riduzione polinomiale
Fabrizio Luccio
Nello studio della complessità di algoritmi combinatori l’attenzione è focalizzata sulla classificazione dei problemi come polinomiali o esponenziali. L’esame si [...] arbitrario G contiene un percorso chiuso che attraversa esattamente una volta tutti gli spigoli (ciclo euleriano) o tutti i vertici (ciclo hamiltoniano). Si definiscono la classe P come quella di tutti i problemi per i quali la decisione richiesta ...
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Curva che si ottiene segando un cono circolare (retto od obliquo) con un piano. Il cono va pensato come luogo di rette, e non di semirette, uscenti dal vertice V, cioè costituito, come si usa dire nel [...] la superficie del cono in due parti: le generatrici dell’una parte sono incontrate da π da una medesima banda rispetto al vertice (in un ‘semicono’), le altre dalla banda opposta; si ha come intersezione un’iperbole. Se π (fig. 1B) è parallelo a una ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...