Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] del Catechismo del Ledesma (1562) del siculo-albanese Luca Matranga. Nel 17° sec. pubblicano opere in albanese i vescovicattolici Pietro Budi, Francesco Bardhi o Blanco, Pietro Bogdano, e nel 18° l’albanese scritto trova espressione nelle opere di ...
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VANDALI (Vandili)
Giovanni Battista Picotti
Col nome di Vandili, ricordato da Plinio, pare che fossero indicati i Germani orientali, di cui facevano parte, fra altri popoli, i Burgundi ed i Goti. Il [...] della sorella e dei suoi. Sulle monete dei Vandali apparve l'effigie dell'imperatore; furono riaperte le chiese; i vescovicattolici poterono ritornare e celebrare a Cartagine un concilio (525). Ed era politica savia. Ma Ilderico era imbelle per ...
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Col trattato di pace del 10 febbraio 1947 l'Ungheria ha ceduto alla C. una piccola testa di ponte, di 61 km2 di superficie, sulla sponda destra del Danubio di fronte a Bratislava. Nel 1959, entro gli attuali [...] seguito del rifiuto del giuramento di fedeltà al regime da parte dei vescovicattolici - culminò con un processo per spionaggio e tradimento (10-16 gennaio 1950) contro tre vescovicattolici, mentre il 10 marzo l'arcivescovo di Praga J. Beran e altri ...
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Uomo di stato canadese (Saint-Lin, Quebec, 1841 - Ottawa 1919); deputato liberale al parlamento federale (1874), ministro per le Imposte (1877-78). Capo dell'opposizione liberale (1887-96), protesse l'elemento [...] francese pur osteggiando, nella questione delle scuole confessionali, i vescovicattolici. Primo ministro (1896; fu il primo di origine francese), introdusse il sistema di preferenza doganale a favore della Gran Bretagna e appoggiò l'immigrazione nel ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] quindi, la Chiesa non fu più una sola e tante zone d'Europa si sottrassero all'autorità del papa e dei vescovicattolici. Non solo, per quasi cento anni, quello della religione fu il pretesto per ogni guerra.
La persecuzione degli eretici
Importanti ...
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VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] prima, più tardi ariani ed ebrei, dimostrano quanto fosse stimata necessaria l'unità della fede. E i vescovicattolici, che, prima della conversione di Reccaredo, erano stati interpreti dei sentimenti della popolazione romana e suoi difensori ...
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Giovanni XXIII
Raffaele Savigni
Il papa del grande rinnovamento della Chiesa
Angelo Giuseppe Roncalli, dopo essere stato ambasciatore della Chiesa cattolica in Bulgaria, Turchia e Francia, e patriarca [...] , fortemente impegnato sul piano sociale. Studioso di storia della Chiesa, fu nominato vescovo e nel 1925 fu inviato a rappresentare la Chiesa cattolica in Bulgaria, ove stabilì rapporti cordiali con gli esponenti della Chiesa ortodossa. Dieci ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] si erano fondate) e la decisione presa nel sinodo di Iconio per cui «chi era stato battezzato da un vescovocattolico uscito dalla chiesa, volendo rientrare nella chiesa, doveva ricevere di nuovo il battesimo, perché quello precedente non era valido ...
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Costantino nella storiografia della Controriforma
Sigonio e Baronio tra filologia, censura e apologetica
Guido Bartolucci
La frattura religiosa e lo scontro apertosi tra le diverse confessioni cristiane [...] in codicibus Theodosi». In più, aggiungeva, l’accusa che Costantino fosse stato ariano e per questo avesse perseguitato i vescovicattolici non era vera, dal momento che Ario incominciò a predicare nel 319 e l’eresia ariana si diffuse in Occidente ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] essi non lo abbandonavano mai. I donatisti esprimeranno bene questo stato di cose nelle loro invettive contro i vescovicattolici e cortigiani dell’epoca di Costantino e Costante: Quid episcopis cum palatio? Quid Christianis cum imperatoribus? Quid ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...