TEOLOGIA
Bruno Chenu
Adelaida Sueiro-Gustavo Gutiérrez
Carlos Castillo
Johann Baptist Metz
(XXXIII, p. 526; App. III, II, p. 932; IV, III, p. 816)
Teologie cristiane. - Nel 1978 c'era la netta convinzione [...] pubblicazione del nuovo Codice di Diritto Canonico della Chiesa cattolica, in cui si fa obbligo a ciascun vescovo di promuovere l'ecumenismo. Al massimo livello ufficiale, la Chiesa cattolica è partner di una sessantina di dialoghi bilaterali, i ...
Leggi Tutto
PIO VI papa
Rosario Russo
Giannangelo Braschi nacque il 25 dicembre 1717 a Cesena da Marco Aurelio e Anna Teresa Bandi; suo padre discendeva da antica nobiltà. A diciassette anni conseguì la laurea [...] II, come duca di Milano, al diritto di nomina per i vescovati, le abbazie e altri istituti dei ducati di Milano e di rimase tre mesi, mantenendo il carteggio con le nunziature. I sovrani cattolici non gli diedero che belle parole. Il 1° luglio fu ...
Leggi Tutto
PIO IV papa
Giovanni Battista Picotti
Giovanni Angelo Medici, nato a Milano il 31 marzo 1499, aveva veduto rovinare per la conquista francese la fortuna della sua famiglia patrizia (1515); aveva tuttavia [...] primo "cardinale nipote" fu uno dei campioni più insigni della riforma cattolica (v. carlo borromeo, san).
Del resto, il pontificato di del concilio. Impose (13 novembre 1564) a tutti i vescovi, i curati, i superiori di ordini religiosi, i dottori ...
Leggi Tutto
PAOLO V papa
Rosario Russo
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552. Si diede alla carriera prelatizia dopo avere compiuto gli studî giuridici. Fu avvocato concistoriale, referendario dell'una [...] 1606 P. con breve condannò il giuramento di fedeltà imposto da Giacomo I ai cattolici. La proposta del re disposto a riconoscere il papa come primo vescovo e capo della Chiesa nello spirituale, se rinunziava alla facoltà di deporre i re, trovò ...
Leggi Tutto
INNOCENZO XI papa
Giovanni Battista Picotti
Benedetto Odescalchi, nato a Como il 19 maggio 1611 da ricca famiglia di commercianti, dottore in diritto, cardinale (6 marzo 1645), legato di Ferrara (1650), [...] libertà gallicane (marzo 1682), condannò la debolezza dei vescovi e rifiutò di preconizzare a dignità episcopale i membri 1677, e bolla, 12 maggio 1687): i più degli stati cattolici consentirono; ma l'oratore francese de Lavardin entrò in Roma con un ...
Leggi Tutto
PARLAMENTO
Francesco ROVELLI
Camillo MONTALCINI
Pier Silverio LEICHT
Giuseppe ERMINI
Ettore ROTA
Alberto Maria GHISALBERTI
Gaetano MORETTI
. Diritto pubblico. - Nell'organizzazione dello stato [...] riuniti a Verona nel sec. VIII per una lite insorta col vescovo circa l'obbligo di riattare le mura della città, a Milano Gentiloni) ad appoggiare una politica non contraria ai principî cattolici. E pur accrescendosi notevolmente i socialisti da 41 a ...
Leggi Tutto
LITURGIA (λειτουργία, o λῃτουργία)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Umberto CASSUTO
Cuniberto MOHLBERG
Egidio CASPANI
*
Nicola TURCHI
Presso i classici significa un servizio (ἔργον) intrapreso a favore del [...] 'amministrare il battesimo (c. 39-45), e dopo un elenco dei vescovi consacrati dagli Apostoli (c. 46) tre altre preghiere del mattino, della rito egiziano si è conservato presso i monofisiti e cattolici copti. La "Liturgia di S. Cirillo", usata ...
Leggi Tutto
MISSIONE (dal lat. missio "invio, spedizione")
Edoardo GOULET
Luigi GIAMBENE
*
Nicola TURCHI
Questo termine, che in latino è usato soprattutto nel linguaggio giuridico (missio in bona, missio in possessionem) [...] fondata a Pechino, e Giovanni da Monte Corvino ne è il primo vescovo.
Il quarto periodo è contemporaneo alla Riforma; mentre questa sottrae alla Chiesa cattolica intere regioni d'Europa, le grandi spedizioni marittime, scoprendo nuovi mondi, aprono ...
Leggi Tutto
INQUISIZIONE (lat. inquisitio, da inquiro "ricerco")
Mario Niccoli
È opinione comune che col nome d'Inquisizione si designi un tribunale istituito dalla Chiesa romana per la repressione dell'eresia o [...] . A fianco dell'inquisitore o del suo vicario sedeva il vescovo o il suo delegato. Prima di procedere venivano emanati due eretico è convinto, ma non confesso, anzi fa professioni di fede cattolica (è posto nella prigione di rigore e si cerca di farlo ...
Leggi Tutto
INNOCENZO III papa
Raffaello Morghen
Il pontificato d'I. III, non eccessivamente lungo per durata di tempo (1198-1216), segnò uno dei periodi di maggiore importanza per la storia del papato e della [...] egli concepì soprattutto come il rafforzarsi dell'autorità del papato su tutto l'orbe cattolico.
Egli affermò recisamente la supremazia del vescovo di Roma sulle pretese d'indipendenza del patriarca di Costantinopoli, difese strenuamente la libertà ...
Leggi Tutto
cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...