Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] attribuito da Carafa al significato storico della cesura luterana per le sorti della Chiesa di Roma. . 340-591 e ad indicem.
P.E. D'Alençon, Gian Pietro Carafa, vescovo di Chieti (Paolo IV), e la riforma dell'Ordine dei Minori dell'Osservanza, ...
Leggi Tutto
Costantino nella storiografia della Controriforma
Sigonio e Baronio tra filologia, censura e apologetica
Guido Bartolucci
La frattura religiosa e lo scontro apertosi tra le diverse confessioni cristiane [...] subordinazione del potere di Roma all’Impero (luterani, calvinisti, zwingliani) o come il riconoscimento che Costantino fosse stato ariano e per questo avesse perseguitato i vescovi cattolici non era vera, dal momento che Ario incominciò a predicare ...
Leggi Tutto
GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] pacificazione di Augusta, la libertà di culto ai luterani sudditi di principi cattolici.
Con l'azione svolta XIII, invertendo la prassi sino ad allora seguita, concesse ai vescovi delle Indie Occidentali la facoltà di conferire gli ordini sacri ai ...
Leggi Tutto
I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] capitale.
La reazione alla mondanizzazione: il monacato e la figura del monaco-vescovo
Gli erasmiani e i riformatori del Rinascimento, sia luterani sia cattolici, faranno Costantino oggetto delle loro critiche più aspre, ritenendolo il principale ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Marino Ascanio
Gaspare De Caro
Come Marino Ascanio è citato negli atti concistoriali utilizzati dall'Eubel, mentre in quasi tutte le altre fonti è usato soltanto il primo prenome: è possibile [...] dissidenti, veniva dalle analoghe accuse ed invettive rivolte dagli esponenti luterani contro i due inviati di Roma: Ulrich von Hutten, . 1524 Carlo V ottenne dal papa che il C. fosse nominato vescovo di Catania: in realtà il C. non vide mai la sua ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, il 7 sett. 1547, da Marcantonio (1517-1597) di Tonunaso e da Lucrezia di Giovanni Basadonna.
Ebbe due sorelle, Comelia e Marcella, spose rispettivamente [...] col richiamo della sua condividibile ragionevolezza i "luterani" ed evitata l'emorragia della dispersione "in ), 2, pp. 1385-1390 passim;G. Gerola, Per la cronotassi dei vescovi cretesi..., Venezia 1913, p. 15; Id., Sigilliven-cretesi, Milano 1915, ...
Leggi Tutto
Protestantesimo. La Riforma
Gianni Long
Gli inizi della Riforma
La Riforma protestante fu l’avvenimento più importante del 16° sec. e si fa risalire all’affissione delle celebri tesi di Lutero nel 1517. [...] eius et religio», che per altro riguardava solo cattolici e luterani) o i simili accordi ricercati precariamente in Francia e anche simili, per dimostrare che alla successione materiale dei vescovi si contrappone una successione della verità, che in ...
Leggi Tutto
BRACCI, Marco
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia di mercanti originaria di Vinci, trasferitasi in Firenze nel corso del sec. XIII, nacque in data imprecisata nella seconda metà del secolo XV [...] primi successi romani ("la Sig.ra è in tanta grandezza che i vescovi li fanno afa et ha preso una casa che paga di pigione ottanta Dio vogli che facci qualche cosa di buono e non s'accordi con li luterani" (cfr. Pastor, V, p. 25).
Il B. morì a Roma ...
Leggi Tutto
concistoriale
agg. [der. di concistoro]. – 1. Del concistoro cattolico; relativo al concistoro; concesso dal concistoro: atti c.; avvocato c., avvocato della Chiesa che, nel concistoro, pubblico o semipubblico, perora le cause di canonizzazione...