CASALE
G. Ieni
(lat. Vardacate; Sedula, Casale Sancti Evasii nei docc. medievali; od. Casale Monferrato)
Città del Piemonte (prov. Alessandria), già capoluogo della regione storica del Monferrato.La [...] allora da un fossato e più tardi fortificato con mura.Tra i secc. 11° e 12° il burgus, ancora sottoposto al vescovodiVercelli, sembra risultare in forte espansione, a sua volta aggregato intorno al nucleo altomedievale - dominato dalla canonica ...
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BIELLA
M.L. Gavazzoli Tomea
(Bugella nei documenti medievali)
Città del Piemonte e capoluogo di provincia, si estende ai margini delle prealpi omonime, sull'area alluvionale di alcuni corsi d'acqua [...] degli ultimi anni del 13° secolo. Il santuario tuttora ingloba il sacello originale, eseguito forse su commissione di Lombardino della Torre, vescovodiVercelli, residente a B. fra il 1330 e il 1340 (Astrua, 1987); è decorato da affreschi attribuiti ...
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VERCELLI
C. Segre Montel
(lat. Vercellae)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata in posizione pianeggiante, sulla riva destra del fiume Sesia.
L'insediamento moderno insiste sui preesistenti [...] .
Letteratura critica. - F. Savio, Gli antichi vescovi dell'Italia dalle origini al 1300. Il Piemonte, Torino 1898; R. Pasté, F. Arborio Mella, L'Abbazia di Sant'Andrea diVercelli, Vercelli 1907; R. Orsenigo, Vercelli sacra, Como 1909; A.K. Porter ...
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VARALLO (A. T., 2423-26)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Carlo Guido MOR
Cittadina della provincia diVercelli (Piemonte), situata a m. 453 s. m. nella media Valsesia, là dove la valle piega a gomito [...] se ne occuparono il nipote Federico Borromeo e il duca di Savoia Carlo Emanuele I. Altro grande propugnatore dell'opera fu il vescovodi Novara Carlo Bescapé 1593-1615). Il Sacro Monte di Varallo divenne allora un attivissimo centro artistico. Alla ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] (Romanini, 1964).Sono i c. di Abbiategrasso, eretto al tempo di Ottone, e diVercelli, voluto da Matteo I, a torre settentrionale di ingresso sporgente. Un altro esempio danese di questo tipo di complesso è il c. del vescovodi Viborg, Spöttrup ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] appare documentata la sovrapposizione dell'immagine di s. Dionigi, primo vescovodi Parigi, che avrebbe patito il occidentale della Padania, nelle miniature delle Omelie di s. Gregorio Magno (Vercelli, Bibl. Capitolare, CXLVIII).A Milano ben ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] , proveniente dalla Spagna come accompagnatore del vescovodi Osma, Diego di Acebes, diretto verso la Danimarca in Gallo in S. Andrea a Vercelli, del 1360-1370 ca. (Passoni, 1986). Ma l'immagine del maestro di cultura poteva adattarsi anche ad altri ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] parallelo la conoscenza di risoluzioni presenti a Fidenza e al S. Andrea diVercelli con esiti fortemente polittico del duomo, ivi, pp. 125-130; E. Nasalli Rocca, Aldo vescovodi Piacenza, ivi, pp. 133-144; G. Berti, Rilievi socio-religiosi in ...
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NONANTOLA
G. Zanichelli
Centro dell'Emilia-Romagna, posto a km 10 a N-E di Modena, sulla riva destra del Panaro, il cui toponimo deriva dalla centuriazione romana.L'insediamento, sorto come colonia [...] altri cancellieri imperiali, Uberto, vescovodi Parma (ca. 969-974), e Giovanni Filagato, vescovodi Modena (982-995 ca.). codici delle Homiliae di s. Gregorio Magno e delle Etymologiae di Isidoro di Siviglia conservati a Vercelli (Bibl. Capitolare, ...
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TORINO
C. Tosco
(lat. Augusta Taurinorum)
Città capoluogo del Piemonte.
Già sede di popolazioni celto-liguri, T. vide in età augustea la prima formazione di un impianto di colonia destinato a segnarne [...] fine del sec. 4° per influsso diretto della Chiesa diVercelli guidata da Eusebio (m. nel 370 ca.), all'epoca del primo vescovo s. Massimo (m. nel 423 ca.) si ricevono alcune informazioni di natura documentaria sulle chiese cittadine. Il problema del ...
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